Prima delle emozioni cestistiche, la commozione calcistica. La sfida tra Ge.Vi Napoli e Benacquista Latina è stata preceduta dal toccante ricordo di colui che alla città di Partenope ha regalato dal rettangolo verde una pioggia di emozioni indimenticabili. Le due squadre si sono abbracciate nel ricordare la figura di Diego Armando Maradona, l’asso argentino scomparso a soli sessant’anni che ha contribuito in modo determinante a fare conquistare al Napoli due scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Il pallone di cuoio ha poi lasciato lo spazio alla palla a spicchi.  E la Ge.Vi ha finito per annichilire i pontini con il punteggio di 90-58 confermando quanto di ottimo aveva fatto vedere nel match inaugurale vinto sul parquet dell’Atlante Eurobasket Roma. L’equilibrio è regnato fino alla conclusione del primo quarto quando Napoli era già avanti, ma di soli sei punti. Poi Monaldi e compagni, dal secondo quarto in poi, hanno dilagato e dal terzo non vi è praticamente stata più storia. La compagine di coach Pino Sacripanti ha quindi disegnato sul parquet del “PalaBarbuto” una giornata da incorniciare. Sugli scudi soprattutto Iannuzzi, Parks, Lombardi, Monaldi  e Sandri che hanno raggiunto tutti la doppia cifra. Latina, con un Gilbeck un po’ in ombra, non ha saputo bissare la larga vittoria del turno inaugurale contro San Severo punita come è stata dai frequenti errori in fase di realizzazione.

PRIMO QUARTO – Napoli mette subito la freccia ma Passera e Lombardi attuano il sorpasso pontino: 5-4. I partenopei tornano a ruggire con Marini e Iannuzzi, quest’ultimo con due tiri liberi riporta i suoi avanti per 10-7 con tre punti in serie. Lombardi e Monaldi potenziano  il divario tra le forze in campo portando Napoli sul 17-9, due tiri liberi di Benetti danno alla fine del primo quarto al punteggio l’assetto del 17-11.

SECONDO QUARTO – Iannuzzi parte in versione allegro con brio infilando cinque punti in serie, Latina, su fronte opposto, ha troppa confidenza con l’imprecisione con Baldasso che fallisce per ben due volte di fila. Iannuzzi sembra incontenibile e infila altri due tiri liberi portando Napoli sul 24-11 in massimo vantaggio. I pontini provano a rientrare nei giochi e assottigliano il divario con due tiri liberi di Baldasso e Lewis. Monaldi ritraccia il fossato, Raucci e Lewis replicano contenendo lo svantaggio della squadra di coach Gramenzi a meno nove (19-27). Napoli, però, rischiaccia l’acceleratore  grazie alla buona vena realizzativa della premiata ditta Monaldi- Sandri, tanto da indurre il tecnico dei laziali a chiamare a raccolta i suoi con un timeout per cercare di riordinare le idee. Una buona tripla di Baldasso per parte ospite è vanificata da Sandri e due tiri liberi a segno di Parks che portano la situazione sul 38-25 per i partenopei. Ancora Baldasso con due tiri liberi svolge alla perfezione il compitino ma Napoli torna al decollo con uno scatenato Sandri  che inanella cinque punti di fila e la porta all’intervallo lungo in vantaggio per 43-27.  La Ge.Vi Napoli dà l’impressione di avere saldamente messo le mani sulle sorti della gara.

 

TERZO QUARTO – Latina parte in quarta con Lewis decisa a cercare di recuperare il pesante svantaggio, Iannuzzi risponde subito per Napoli. E’ un continuo botta e risposta che vede Latina infilare quattro punti di fila con il duo Gilbeck- Bonetti e Lombardi replicare: Napoli 47- Latina 34. I pontini ritornano sotto con Mouaha che li riportano a meno dieci, Lombardi, Marini e Parks riportano però rapidamente i padroni di casa in orbita facendo loro accumulare venti punti di vantaggio. Napoli sembra ormai padrona della situazione con Marini che castiga nuovamente Latina con una tripla  e Lombardi che con due tiri liberi porta la situazione su un imbarazzante 69-39. Latina sconta molti errori in fase di tiro l’ultimo dei quali è quello di Raucci, così il terzo quarto va in archivio con il punteggio di 71-39 per Napoli. Latina sembra ormai avere tirato i remi in barca e avere spento la luce.

 

ULTIMO QUARTO – Al canestro pontino di Mouaha replica il giovane di belle speranze Colaric con una tripla d’autore, Piccone fà muovere nuovamente il tabellone di Latina ma Zerini risponde per i padroni di casa. Dopo due acuti di Mouaha su tiro libero e Baldasso, Napoli si riprende la scena con Zerini e Uglietti. Sandri porta la situazione sull’82-50, il solito Baldasso risponde. Klacer e Sandri rimovimentano il tabellone dei campani, Latina controreplica con Lewis e un tiro libero a segno di Picconi. Raucci riesce ad andare a canestro ma ormai il fossato è incolmabile. E a dare al risultato la fisionomia definitiva concorrono due tiri liberi, uno di Klacer e l’altro per parte pontina di Mouaha. Napoli può festeggiare con il largo punteggio finale a favore di 90-58.

 

MAN OF THE MATCH

ANTONIO IANNUZZI (GE.VI NAPOLI): nei sette punti con i quali battezza il secondo quarto vi è la chiave di svolta della gara, da lì si comprende che per Napoli la vendemmia potrà essere molto buona.

 

MAGIC MOMENT

La scena se la prende ancora lui, Antonio Iannuzzi da Avellino, 208 centimetri per 110 chilogrammi di peso e un talento sopraffino. All’inizio del secondo quarto decide di recitare la parte del primattore come sa fare e per Latina il cielo comincia a oscurarsi.

NUMBERS

TIRI LIBERI: Ge. Vi Napoli 19 su 24 (79 per cento), Benacquista Assicurazioni Latina 15 su 20 (75 per cento).

 

TABELLINO

GE.VI NAPOLI: Iannuzzi 14, Marini 14, Sandri 13, Lombardi 12, Parks 12, Monaldi 10, Klacar 5, Uglietti 4, Tolino 2, Coralic 2, Zerini 2, Aldi. N.e: Mayo. Coach: Pino Sacripanti.

BENACQUISTA ASSICURAZIONI LATINA:  Mouaha 11, Baldasso 11, Lewis 7, Raucci 7, Gilbeck 6, Benetti 5, Piccone 5,  Bisconti 4, Passera 2, Hajrovic, Donati.

 

Arbitri: Marco Catani,  Michele Capurro e Francesco Praticò.

 

DICHIARAZIONI POSTPARTITA

PINO SACRIPANTI (COACH GE.VI NAPOLI): “Ci sono due cose importanti da evidenziare, la prima è che se riusciamo a lavorare con continuità e movimento di palla riusciamo ad avere un’esecuzione migliore, in difesa abbiamo una buona solidità. Credo che il lavoro sia stato molto importante per tutta una serie di fattori che ci danno sicurezza, poi si sta cercando di creare un settore giovanile di primo livello, oggi è stato il momento di Caralic, Tolino, Aldi ma ci sarà anche il momento di altri giovani che stanno lavorando qui nella speranza di aprire qualcosa di solido”.