Sofferente, arrabbiato a tratti maltrattato ma combattente fino alla fine: il Cuore Napoli Basket raggiunge le final four di Montecatini con la vittoria ottenuta al Palaiaia di Palestrina e chiude – quindi – da imbattuto la finale playoff del tabellone C. 79-83 il finale con gara decisa all’overtime.

Il Match

È un inizio che lascia ben presagire ai tanti tifosi al seguito della squadra di patron Ruggiero: il 12 a 5 di Visnjic, Barsanti e Mastroianni chiarisce già le intenzioni partenopee dopo pochi minuti dalla palla a due. Nikolic – poi – contribuisce con 7 punti al parziale a cui Serino e Montanari mettono, però, una toppa: è 10-19 al 5°. Mentre Perderzini inizia a scaldare le mani, Maggio – invece – mostra di averle già calde con il 3/4 dalla distanza che mette Napoli avanti di 16 a 200″ dalla fine. Gli azzurri giocano bene soprattutto in difesa  e trovano anche l’allungo con Nikolic. Drigo e Pederzini – però- accorciano leggermente, Murolo respinge con la tripla ma Gagliardo – nel finale – alleggerisce il parziale: 20-36 al 10°.

Si riparte e Napoli mostra di aver ancora la mano calda: Maggio e Nikolic segnano da lontano mentre i padroni di casa rispondono con Drigo e Pederzini: 26-42 dopo 15′ di gioco. Azzurri che toccano anche il +19 ma Palestrina reagisce bene con il 10-3 di break a cui Ponticiello – a 50″ – mette un freno. In uscita, gara che si accende con lo “scontro” Visnjic-Serino che infiamma irreversibilmente il resto della gara e chiude il primo tempo con gli ospiti sempre avanti (35-47).

Alla ripresa Mastroianni e Rischia centrano entrambi la retina dalla distanza mentre il 2/4 dalla lunetta di Drigo e Pederzini mette gli arancionverdi a 9 lunghezze dopo 120″. Palestrina – forte di un pubblico rumoroso e spesso punzecchiante – alza l’intensità e Napoli va in sofferenza: Maggio commette il 4° fallo (che lo terrà fuori 10 minuti) e dall’antisportivo di Rossi,  Vinsjic ridà ossigeno ai compagni. Gara che però continua ad essere concitata: per i partenopei sono tanti i falli, ma pochi i punti. Palestrina, invece, approfitta delle sbavature e viaggia d’inerzia accorciando pian piano con Rossi: è -6 a metà quarto. Ponticiello predica calma ma la gara è ormai infuocata grazie anche a qualche chiamata arbitrale dubbia o mancata. Pederzini risponde a Visnjic, Barsanti commette l’antisportivo che lo manda in panca con 4 falli e Palestrina accorcia con Rossi e Montanari: 51-56 al 28°. Gli azzurri, però, nel finale ritrovano la giusta lucidità e segnano con Marzaioli, Rappoccio e Matrone ma Montanari – nel finale –  annulla parzialmente il break : 55-60 alla  mezzora.

Ripartenza shock per Napoli che in 50″ assiste inerme al ritorno dei laziali: Serino e Rossi  segnano 6 punti ed obbligano Ponticiello a richiamare i suoi. Dal timeout, gli azzurri escono sempre più nervosi e costretti ad ancorarsi al più esperto:  è Visnjic  – infatti – a rimettere gli ospiti avanti di una lunghezza intorno al 33°. Palestrina – però – risponde bene e con Brenda trova pareggio e primo allungo: è +5 al 34°. Tra chiamate arbitrali sempre più dubbie che alzano ancor di più i toni sia in campo che sugli spalti, Nikolic e Pederzini segnano dall’area ma Mastroianni – dopo il timeout di Lulli – riduce a 3 lunghezze il divario. Gioco che diventa sempre più spezzettato per i tanti fischi : Napoli -però – rimette il naso avanti con Barsanti e Visnjic (out per falli al 38°), Pederzini cerca il colpo fatale ma Barsanti pareggia i conti e manda le squadre all’overtime sul 74 pari.

Supplementare che si svolge perlopiù dalla lunetta: Nikolic e Pederzini viaggiano bene, Gagliardo e Maggio un po’ meno e Drigo, invece, per niente: è 79-76 dopo 150″. Match che diventa sempre più maschio e che torna in equilibrio a 60″ con l’uomo che ha – probabilmente – mantenuto più di tutti la lucidità: E’ Marzaioli –  infatti  – a pareggiare prima i conti e a rimettere  – poi – Napoli avanti con una manciata di secondi ancora da giocare.  A 20″ Pederzini cerca l’aggancio in extremis che però si infrange sul ferro e Nikolic – dalla lunetta – chiude partita e serie e manda il Cuore dritto a Montecatini dove affronterà Orzinuovi, anch’essa imbattuta in finale contro Omegna, sabato 10 giugno

Magic Moment

Bisognava aspettarsela una gara così: un’ambiente rovente e un avversario che – sotto di 2  gare nella serie – avrebbe tentato il tutto per tutto pur di far valere il fattore campo. Napoli, in verità, è partito bene: un primo quarto in cui gli azzurri sono risultati puliti sotto canestro, aggressivi nel pressing e precisi al tiro. Poi un calo sia in difesa che in attacco e parziali via via ridotti con i laziali che hanno recuperato i 19 punti di divario e trovato il vantaggio ed un mini-allungo intorno al 34°. Non c’è stato  – però – un vero e proprio magic moment: i ragazzi di Ponticiello hanno saputo far quadrato con se stessi e,  nonostante la preservazione di Maggio e Barsanti a cavallo tra 3° e 4° periodo e la defezione di Visnjic per l’intero supplementare, si sono affidati ai vari Matrone, Marzaioli e Rappoccio per portare a casa una fondamentale vittoria che li manda spediti alla final four per giocarsi un posto valido per la promozione in A2

Numbers

Palestrina: Pederzini 21 (8/16, 1/3), Montanari 12 (4/6, 1/3), Drigo 12 (2/3, 2/8), Rossi 11 (3/6, 1/4), Serino 7 (1/3, 1/2), Brenda 6 (3/4, 0/0), Rischia 5 (1/5, 1/2), Gagliardo 5 (2/5, 0/2), Vangelov 0 (0/0, 0/0), Molinari 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 17 – Rimbalzi: 31 7 + 24 (Serino 8) – Assist: 16 (Pederzini, Serino, Rischia 3)
Generazione Vincente Cuore Napoli: Nikolic 22 (5/12, 1/2), Visnjic 20 (6/10, 1/3), Maggio 13 (0/3, 4/5), Mastroianni 7 (1/2, 1/1), Barsanti 6 (0/2, 1/6), Marzaioli 6 (3/3, 0/3), Rappoccio 4 (1/1, 0/2), Murolo 3 (0/0, 1/2), Matrone 2 (1/3, 0/0), Ronconi 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 26 – Rimbalzi: 37 7 + 30 (Visnjic 14) – Assist: 17 (Maggio 5)
foto by massimo solimene