Dopo un’ altro inizio di settimana a dir poco tormentato in casa Fiat, si ritorna sul parquet amico per giocarsi l’accesso ai quarti di finale di Eurocup. Gli avversari sono i russi dello Zenit San Pietroburgo che in classifica sono 2 punti avanti, Torino dovrà vincere ma non solo, dovrà ribaltare lo scarto dell’andata, +11 per lo Zenit.

Una volenterosa Fiat Torino non riesce nell’impresa e deve lasciare il passo allo Zenit, i gialloblu hanno illuso i propri tifosi terminando in vantaggio il primo tempo di 11 punti, che voleva dire aver recuperato tutto lo scarto dell’andata. Purtroppo gli uomini di Galbiati, questa sera esordiente come head coach di Torino, non hanno fatto i conti con il ritorno dei russi che dopo l’intervallo hanno mostrato tutto il loro valore di squadra.

Quintetti:

Fiat Torino: Mbakwe, Vujacic, Garrett, Washington, Okek

Zenit San Pietroburgo: Reynolds, Karasev, Voronov, Simonovic, Whittington

La Gara

Poco pubblico stasera al PalaRuffini, ma dopo le clamorose vicissitudini societarie non poteva essere altrimenti, con le dimissioni anche di coach Recalcati che ha accusato apertamente i giocatori additando loro le maggiori responsabilità delle ultime figuracce proposte.

La Fiat Torino sembra finalmente in palla, forse liberata mentalmente dall’uscita di scena di coach Recalcati, non accettato dalla squadra e dallo spogliatoio intero. Buon inizio torinese che comanda il gioco e mostra voglia e volontà di arrivare all’obbiettivo di serata, la qualificazione. Garrett è on fire, penetrazioni e tiri dalla distanza accendono il match a favore dei padroni di casa che terminano il primo quarto avanti sul 22-18. Anche Washington è il solito esplosivo giocatore che conosciamo, e tutto il secondo periodo è una sinfonia gialloblu, fino ad arrivare ad un inaspettato +11 all’intervallo.

Purtroppo il sogno si infrange nel terzo periodo, dove i russi si scatenano e fanno un sol boccone dei frastornati giocatori della Fiat. Un eloquente parziale di 9-29 che spazza via ogni speranza di qualificazione. Complice anche una difesa molto approssimativa dei padroni di casa, lo Zenit non si fa pregare a segnare da sotto con Gordon, che entra e detta legge nel pitturato, e dalla distanza con una pioggia di triple da parte di Karasev e Simonovic.

Il finale vede una Torino che faticosamente cerca di rientrare e di portare a casa almeno la vittoria, ma i russi, che sono squadra di tutto rispetto e si giocheranno le loro chance di vittoria finale in Eurocup, non lo permettono e controllano fino alla sirena. Finale 73-87.

Magic Moment

Il terzo quarto è stato uno spettacolo russo, 29-9 di parziale per lo Zenit, con Gordon che non era ancora entrato e dimostra una personalità incredibile 3/3 in pochi minuti 4 rimbalzi e aperture per i tiratori infallibili Karasev e Simonovic.

Man of the match

Karasev si merita il titolo di MVP per i suoi 17 punti con triple segnate nel momento più importante del match. 18 la sua valutazione finale.

Numbers

Nei tiri da 2 il 55% per lo Zenit contro il 46% di Torino, ma nel primo tempo la Fiat aveva il 66%, poi è crollata.

Rimbalzi 39-30 per i russi con 14 in attacco. Whittington 7 e Patterson 6.

Russi dominano negli assist a testimonianza di un gioco di squadra fantastico 21-8

22 di valutazione per Garrett, 17 Patterson, 18 Karasev, 15 Simonovic.

11 giocatori dello Zenit a referto con punti segnati.

Fiat Torino – Zenit San Pietroburgo 73-87 (22-18, 25-18, 9-29, 17-22)

Fiat Torino
Garrett 21, Vujacic 4, Poeta 2, Stephens, Patterson 17, Washington 13, Okeke 3, Jones, Mazzola 3, Mbakwe 2, Iannuzzi 8; all. Galbiati

Zenit San Pietroburgo

Reynolds, Karasev 17, Barinov 2, Vikhrov 2, Voronov 12, Simonovic 14, Whittington 6, Harper 5, Griffin 4, Kuric 13, Valiev 6, Gordon 6;  all. Karasev