Quando il gioco si fa duro. O, in altri termini, quando il mondo della palla a spicchi si diverte a farti comprendere che, di scienza esatta, non ne ha neppure una goccia perchè ama l’imprevedibilità.  Ecco che, allora, a distanza di pochi giorni, Bergamo si regala un’altra perla e infligge un dispiacere a un’altra senatrice del girone, Torino, dopo averlo fatto con Tortona. I ragazzi di Marco Calvani si sono portati ben incollati alle scarpette e alle mani la determinazione. E, sospinti soprattutto dall’ex Allianz Pazienza Cestistica San Severo Andre Jones ( e i punti benedetti, casomai se ne volesse ricavare un’ulteriore saga filmica), hanno portato a casa tre punti intinti  nell’oro. E il desiderio di riproporre il copione intatto nella sfida di mercoledì 14 al “PalaGianni Asti” di Torino. Alla Reale Mutua non sono bastati i distributori di punti seriali Alibegovic e Clark. Bergamo si offre quindi benzina pura sul piano psicologico per poter impostare la seconda parte di campionato all’insegna della speranza e della voglia di tenere i piedi ben saldi in categoria.

 

PRIMO QUARTO –  I primi cinque minuti vedono Bergamo prendere l’ascensore raggiungendo il 9-7 con un Easley in ottima catena di produzione così come Cappelletti sul versante opposto.  Jones decide di vestire i panni dell’attore protagonista e Bergamo si alza di sette piani alla fine del primo quarto: 16-9.

 

SECONDO QUARTO – Jones mantiene tra le mani l’ispirazione del dì di festa, Alibegovic cerca di non far scappare gli orobici mantenendo  il roster della città della Mole a meno cinque: 27-22. Pullazi mette ulteriore acqua al mulino, il solito Alibegovic continua la voce solista di Torino dalla parte opposta, trascinando nel coro anche Pinkins. Jones estrae  dalla scatola delle sorprese i punti che valgono il 32-31 giallonero all’intervallo lungo.

 

TERZO QUARTO – I punti di distacco si moltiplicano fino a raggiungere le sei unità con il terzetto tutto pepe Easley- Pullazi e capitan Zugno: Torino morde la polvere sul 36-42. Vecerina lucida bene le mani e ne sforna otto come se piovesse, Alibegovic riporta Torino a meno tre ma Bergamo rischiaccia il pedale del gas e con Masciadri e il solito Pullazi mantiene le redini dell’incontro sul 55-50.

 

ULTIMO QUARTO – La propensione realizzativa da ambo le parti  subisce una contrazione, complice anche la stanchezza che comincia a prendersi la scena sul pitturato. Alibegovic riporta Torino a meno cinque (58-53), Bergamo si rimette in orbita con gli autografi di Vecerina e Easley ma i piemontesi fanno capire che non è ancora finita aprendo un’azienda estemporanea di triple con il capitale dei soci Pinkins , Campani e, guarda la novità, Alibegovic. A circa quaranta secondi le due squadre sono attaccate con la colla: Bergamo 67- Torino 66. Jones scalda nuovamente gli artigli e graffia il canestro torinese due volte nel finale con un tiro libero di Alibegovic in mezzo. E Bergamo può estrarre una bottiglia di quello buono dal frigo per festeggiare il secondo sgambetto alla seconda capolista.

 

MAN OF THE MATCH

Andre Jones, dopo questa gara, avrà forse avuto l’attenzione di qualche regista a cui interessa come protagonista di un film che potrebbe avere per titolo “All’ultimo canestro”.

MAGIC MOMENT

Repetita iuvant. Quando Torino è lì lì per mettere a Bergamo la classica carta che potrebbe distruggere nel finale il castello di carte costruito in un’intera gara, Jones tiene su il castello medesimo con canestri del valore di dobloni e consegna l’impresa di Bergamo alle statistiche.

 

NUMBERS

WITHU BERGAMO BASKET: Tiri liberi 13 su 17,  rimbalzi 35 (Easley 8), assist 8 (Zugno 3)

REALE MUTUA TORINO: Tiri liberi 17 su 18, rimbalzi 25 (Penna 4), assist  11 (Penna, Toscano 3)

 

TABELLINO

WITHU BERGAMO BASKET: Jones 19, Pullazi 13, Easley 13, Vecerina 12, Masciadri 10, Zugno 4, Da Campo, Bedini, Seck. N.e: Parravicini, Aiello, Riboli. Coach: Marco Calvani.

REALE MUTUA TORINO: Alibegovic 18, Clark 16, Pinkins 9,  Campani 7, Cappelletti 6, Penna 4, Toscano 4. Bushati 3, Pagani, Origlia. N.e: Diop. Coach:Demis Cavina.

 

ARBITRI

Enrico Boscolo Nale di Chioggia (VE), Valerio Salustri di Roma e Luca Maffei di Preganziol (TV)

 

DICHIARAZIONI POSTGARA

 

MARCO CALVANI (COACH WITHU BERGAMO BASKET): “Sicuramente devo fare i  complimenti ai miei giocatori, dopo Capo D’Orlando li avevo punzecchiati, volevo maggiore incisività, mi aspettavo una risposta diversa da quella partita. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo giocato contro una squadra seconda in classifica,  che ha fatto undici partite fuori casa e ne ha vinte otto, siamo riusciti ad avere sessantasette punti. Abbiamo disputato un primo quarto di eccellenza, volevamo dare un segnale a noi stessi e agli avversari, Penna è un giovane interessante. Hanno una squadra di giocatori esperti che ben conoscono questo campionato, abbiamo disputato una partita di eccellenza. Unico neo, le palle perse, su questo cercherò di fare avere più attenzione ai miei giocatori”.

 

DEMIS CAVINA (COACH REALE MUTUA TORINO): “Peccato per la sconfitta ma sono contento per la partita che è nata. Bergamo è una squadra di grande stazza, ha fatto grandi partite con le squadre in testa alla classifica, molte vincendole  altre perdendole punto a punto. Sono molto contento di avere giocato questo tipo di partita oggi, mi ha aiutato nei nostri esperimenti, abbiamo fatto diverse rotazioni, qualche difesa nuova. Nella seconda parte della partita abbiamo cercato di vincere, sono molto contento per come è cambiata la partita e per l’intensità che è nata. Dobbiamo gestire meglio i falli, le situazioni che non ci piacciono, dobbiamo rispondere giocando a durezza. Peccato per il risultato, ma è una partita che ci serve e ci servirà ancora di più giocare contro Bergamo mercoledì. Siamo questi, sarà un’altra bella partita sul piano fisico e tattico”.