“Nemo propheta in patria”? Alla Bcc Treviglio, in questo periodo, giocare al “PalaFacchetti” non sembra proprio portare sorrisi. Contro una Apu Old Wild West Udine che era a secco di vittorie da sei turni i biancoblù hanno ceduto di un solo punto per 84-83 confermando di non riuscire a dare continuità di rendimento al loro campionato.  Eppure ben cinque giocatori del roster di coach Devis Cagnardi, alla fine, sono risultati in doppia cifra a testimonianza del fatto che la squadra ci ha dato dentro eccome. Johnson e Mussini, su opposto fronte, avevano però le pile più cariche e alla fine la compagine di coach Matteo Boniciolli, priva nella circostanza degli infortunati Amato e Nobile,  è riuscita a spezzare la serie horror da cui veniva. Per Treviglio si affaccia alla ribalta la necessità di violare il tabù del fattore campo e di cominciare a raccogliere messe anche al “PalaFacchetti”per non correre rischi non all’altezza di una squadra della sua caratura.

 

PRIMO QUARTO – Reati e Pepe danno subito battaglia a colpi di punti, Johnson e Mussini sparano le loro munizioni e Udine comincia a urlare leggermente di più per 15-14. La tripla che si libra in volo dalle mani di Nikolic va a bersaglio e i biancoblù si portano avanti per 22-21. Udine, però, va in accelerazione tanto da riuscire a chiudere con la determinante complicità di un ispirato Johnson  il primo quarto in vantaggio per 29-22.

SECONDO QUARTO – Nikolic e D’Almeida riavvicinano Treviglio a meno tre, Udine colpisce con Schina che la porta sul 31-24 e con il duo Foulland- Mussini ma l’onda realizzativa friulana è interrotta dall’ex M Rinnovabili Agrigento Simone Pepe che tiene i biancoblù in scia entrando in catena di produzione di triple. D’Almeida e Pepe  affondano ancora la lama ma Johnson fà lo stesso su sponda opposta e manda i suoi all’intervallo lungo avanti per 46-41.

TERZO QUARTO – Antonutti mette il vestitino del buon realizzatore e ne sforna sette di fila, Udine si porta così sul più dieci: 53-43. Treviglio risponde con il duo Nikolic- Borra, quest’ ultimo con il desiderio di ripetere la prestazione a bottino pieno del derby contro Bergamo. Udine si alza ulteriormente in quota ma Pepe e l’ex Givova Scafati Lupusor rispondono presente. Pepe riesce a portare il match  sui binari della parità a quota 63 e poi a tracciare un minifossato a favore di Treviglio per 68-65 alla fine dei trenta minuti di contesa.

ULTIMO QUARTO – Udine si fà avanti bellicosa con una tripla di Giuri che fissa la parità (68-68), Nikolic risponde, Johnson però rialza Udine in quota sul 75-73. Italiano e Mussini portano i friulani sul più sei, Frazier riavvicina Treviglio a meno tre: 79-82.  Ancora Frazier porta Treviglio a un soffio da Udine (83-84) ma gli ospiti gestiscono bene il finale di gara e approfittano di qualche imprecisione in fase realizzativa dei biancoblù per portarla a casa definitivamente con il punteggio di 84-83.

 

MAN OF THE MATCH

FEDERICO MUSSINI: con Foulland forma un duetto niente male, vi è da chiedersi per quale ragione, con due giocatori di tale caratura, Udine abbia dovuto ingoiare sei dispiaceri di fila, ma tanto è, stavolta per loro e per il loro roster il copione ha avuto un epilogo felice.

MAGIC MOMENT

Quando, a inizio ultimo quarto, Giuri con una tripla riafferma la parità sul 68-68, Treviglio capisce che potrebbero esservi sinistri presagi. E infatti poi Italiano e Mussini allungheranno quel tanto che basta per amministrare la gara scongiurando ogni possibile ritorno dei Cagnardi boys.

 

NUMBERS

BCC TREVIGLIO : Tiri liberi 5 su 7, rimbalzi 37 (Pepe 8), assist 22 (Frazier 8).

APU OLD WILD WEST UDINE: Tiri liberi 12 su 14, rimbalzi 28 (Italiano 7), assist 16 (Mussini 6).

 

TABELLINO

BCC TREVIGLIO: Pepe 23, Frazier 14, Nikolic 14, Borra 11, Reati 10, D’Almeida 6, Lupusor 3, Bogliardi 2, Sarto, Corini, Manenti, Amboni. Coach: Devis Cagnardi.

APU OLD WILD WEST UDINE: Mussini 22, Johnson 20, Foulland 13, Antonutti 13, Schina 5, Italiano 4, Mobio 3, Giuri 3, Pellegrino 1, De Angeli, Agbara, Spangaro. Coach: Matteo Boniciolli.

ARBITRI

 

Marco Catani di Pescara, Marco Rudellat di Nuoro e Sebastiano Tarascio di Priolo Gargallo (SR).

 

DICHIARAZIONI POSTGARA

DEVIS CAGNARDI (COACH BCC TREVIGLIO): ” Abbiamo approcciato la partita in maniera un po’ soft difensivamente, anche se devo dire che Mussini si è espresso bene. Nel secondo quarto subito solo diciassette punti rientrando bene,  abbiamo pagato un po’ di ingenuità con i nostri giovani ma siamo contenti dell’apporto che ci hanno dato. Nel terzo quarto abbiamo fatto qualcosina di buono, peccato per alcuni rimbalzi. Abbiamo avuto nel finale due palloni per vincere la partita ma non ho nulla da recriminare sui ragazzi”.

MATTEO BONICIOLLI (COACH APU OLD WILD WEST UDINE): “E’ stato un gennaio difficilissimo da reggere, le aspettative sulla squadra sono giustamente alte, sono successe cose di cui non ha più senso parlare, cercavamo una vittoria così per ricominciare a credere , questa è senza ombra di dubbio la vittoria dei giocatori, hanno combattuto tutti. Abbiamo vinto questa partita facendo giocare quindici minuti un 2001 e tesserando un possibile grande giocatore che è Riccardo Spangaro. Come si è detto con il presidente, è una squadra che cercherà di fare il migliore risultato possibile ma si sforza comunque di lasciare qualcosa. Volevo ringraziare la società, perchè sei sconfitte consecutive, alcune giocando una pallacanestro veramente pessima, esonerare l’allenatore era la cosa più scontata del mondo. Il presidente ha però tenuto duro, so che non è facile per lui. Credo che l’atteggiamento avuto dalla squadra, poi ci sono cose da migliorare, hanno vinto le scelte del presidente e non solo la squadra. Ai tifosi dell’Apu che credono nelle persone che non pensano che io mi sia rintontito a gennaio e vogliono bene a questa squadra va il mio grazie, a chi pensava che invece mi fossi rin…to, chiedo abbiano più pazienza. Stiamo cercando di onorare al meglio con la pallacanestro questa nostra terra”.