Monday Night da ricordare per Urania Milano, abile nel tornare alla vittoria in casa mettendo a segno una rara prestazione oltre i 100 punti. La vittoria, la quarta in stagione regolare, consente ai Wildcats di riequilibrare il record (4-4) e di riacciuffare a centro classifica proprio Mantova, presentatasi all’Allianz Cloud con troppe defezioni per essere competitiva e continua per 40 minuti. In partita fino agli ultimi minuti del secondo quarto infatti, nella ripresa le maggiori rotazioni e la maggior freschezza dei padroni di casa sono diventate un rebus irrisolvibile per gli ospiti che così, dopo 30’, hanno alzato bandiera bianca incassando la quarta sconfitta di fila.

La gara

Nonostante le tante assenze da parte di Mantova (out Stojanovic, Thompson e Ferrara), la gara in avvio è spumeggiante con Urania che con pazienza trova buone soluzioni contro la zona e la Staff che replica con le affondate di un Iannuzzi sempre ben imbeccato dai compagni. Col gioco interno di Nikolic e Paci i Wildcats provano un primo serio tentativo di allungo ma Mantova non ci sta e con il duo Saladini-Iannuzzi si mantiene in partita. Non contenti, gli ospiti, spinti dal numero 15 e da Laganà, continuano a tenere alti i ritmi del proprio attacco e sul finire di quarto mettono la testa avanti (21-22).

Sulla falsariga di quanto fatto nei primi dieci minuti, Mantova non desiste nei suoi bellicosi intenti e con uno sprazzo di Cortese si spinge fino al +4 (25-29). Urania a questo punto si affida alle triple di Montano, Bossi e Thomas e con un 12-2 si porta al comando delle operazioni (40-32) girando nuovamente l‘inerzia dalla propria parte. I Wildcats, tuttavia, allentano in fretta la propria pressione e gli Stings, ispirati dagli assist e dai punti di un eccellente Saladini, si riportano a -2 prima di subire un nuovo 7-0 milanese che sulla sirena del primo tempo fissa il 51-42.

Nel terzo quarto Urania parte in stile Warriors e con un 7-0 che vale il 58-42 costringe subito al time-out coach Di Carlo. Alla ripresa del gioco ha inizio un avvincente botta e risposta tra le due squadre che, fra punti veloci in transizione e azioni a difesa schierata, rispondono colpo su colpo ai rispettivi canestri. Si va avanti così finché Thomas e Montano non si mettono in proprio e con un 10-2 strappano il match dando ai padroni di casa venti comodi punti di vantaggio (75-55).

Complice anche il progressivo esaurirsi delle energie in casa mantovana, Urania non ha problemi nel confermare il gap a fine terzo quarto (81-61) e nell’ampliare la forbice nell’ultimo quando, mandando a segno tutti gli effettivi e scollinando oltre quota 100, i Wildcats mettono senza problemi in cassaforte la gara e tornano ad esultare all’Allianz fissando sul tabellone un largo 104-73.

Man of the match

Con 23 punti (frutto di un eccellente 9/12 dal campo), 5 rimbalzi, 8 assist, 3 recuperi e 0 perse, la palma del migliore in campo va a Matteo Montano che chiudendo con un superlativo 37 di valutazione mette in secondo piano l’ennesimo grande show realizzativo di Aaron Thomas (28 punti).

Magic moment

Dopo il 9-2 sul finire del primo tempo, a garantire ad Urania un successo largo e senza problemi sono stati il 7-0 e l’8-2 messi a segno dai Wildcats nella prima metà del terzo quarto, parziale vinto complessivamente per 30-19 che ha dato ai padroni di casa il modo di giocare un quarto periodo in totale scioltezza.

Numbers

Contrariamente alle abitudini, Milano ha tirato in maniera eccelsa dall’arco (14/28), una percentuale questa frutto anche della buona circolazione e della grande capacità di cercarsi-trovarsi dei giocatori in maglia bianca. Quest’ultimi alla fine hanno sommato l’incredibile cifra di 32 assist, una voce che certamente rende l’idea di come i meneghini siano riusciti (pur andando sotto a rimbalzo) a bruciare più volte la difesa mantovana.

Tabellini

Urania Milano: Montano 23, Nikolic 14, Thomas 28, Paci 6, Piunti 10, Bossi 6, Cipolla 6, Abega 6, Pesenato 3, Cavallero 2.

Staff Mantova: Mastellari 3, Laganà 18, Iannuzzi 26, Basso 6, Verazzo 1, Cortese 8, Saladini 11.