Queste le parole rilasciate dai due coach in sala stampa al termine di un match risoltosi con la vittoria in volata degli ospiti su una sconsolata Urania.

Urania Milano

Villa (coach): Gli ultimi cinque minuti hanno mostrato che ci è mancata la fisicità giusta nel finale contro un tipo di squadra che invece lo è stata e che noi soffriremo sempre. Forse è subentrato una sorta di blocco psicologico ma, in generale, negli ultimi cinque minuti siamo andati troppo in confusione: abbiamo sbagliato tiri, fatto troppi palleggi, non abbiamo preso più vantaggio e li abbiamo lasciati mettersi in ritmo con le transizioni. È evidente che abbiamo un problema nella gestione dei ritmi. Oggi dovevamo essere più conservativi, nel primo tempo abbiamo sbagliato noi facendo l’opposto. Negli ultimi tre minuti frenetici abbiamo avuto l’ansia nel produrre qualcosa e non siamo riusciti neanche ad attaccare Baldassare che era in evidente difficoltà fisica. Se poi, come stasera, un americano è in giornata no, dobbiamo essere più concreti nel far giocare meglio gli altri e trovare comunque il modo di mettere in partita lui. Lynch ha il difetto di fidarsi molto della sua stoppata ed è meno difensore di posizione. Speriamo nel tempo possa migliorare.

Benevelli: Dispiace aver perso tre gare in casa per così pochi punti. Siamo consapevoli che ci manca poco, quel quid per chiudere le partite. Il fattore psicologico oggi può aver influito ma dobbiamo comunque essere bravi, quando ci troviamo in queste situazioni, ad andare oltre questo aspetto e trovare modo di venirne fuori. Dobbiamo essere più scafati quando ci troviamo in vantaggio.

 

Kleb Ferrara

Leka (coach): Contro Urania Sapevamo che ci aspettava una partita di sacrificio dove dovevamo mettere tutta la nostra personalità per portarla a casa. Non siamo stati centrati per diversi minuti, concedendo molti layup facili. Poi però siamo stati bravi a non disunirci sotto di 9 trovando soluzioni di squadra con tutti i ragazzi e difendendo bene nell’ultimo quarto quando contava. Dedico a loro questa vittoria, che vengono tormentati da me da mesi. Sanno che sono esigente ma loro non hanno mai aperto bocca. Siamo sulla buona strada. Questa vittoria ci dà consapevolezza e autostima, guai però a sentirci belli, dobbiamo continuare ad allenarci e lavorare. Ringrazio pubblicamente Baldassare e il mio staff medico che hanno fatto il miracolo dato che 8 giorni fa il giocatore non metteva il piede a terra. Mi sento orgoglioso di vivere in questa città, con questi giocatori, con questa gente. Su Ebeling voglio dire che è molto importante nel nostro progetto, è sulla strada giusta ma non sentirà una buona parola da me fino a maggio. Deve stare in palestra 7-8 giorni al giorno per avere sempre la giusta cattiveria e superare gli up and down.

Ebeling: Sono arrivati due punti importantissimi. Abbiamo lavorato molto bene in settimana e siamo stati bravissimi a escludere Lynch dalla gara come ad attaccare gli esterni mettendoli in difficoltà. Siamo sempre stati focalizzati sul vincere anche sul -9, abbiamo sempre avuto la giusta cattiveria. Personalmente sono contento, il lavoro in palestra ripaga sempre e il coach mi sta aiutando molto.