Inizia nel migliore dei modi il cammino in campionato di Urania. Finita sotto di 15 punti a fine terzo quarto, Milano ha infatti trovato la forza di andare a prendersi i due punti ribaltando una gara giocata con molta accortezza da Piacenza fino al 30’. Da quel momento in poi, appoggiandosi alle qualità e alla voglia dei propri italiani (Piunti, Paci e un tarantolato Cipolla su tutti), i Wildcats hanno dato fondo al serbatoio delle proprie energie riaprendo la contesa con un parziale di 21-5 che ha lasciato in visibilio il ritrovato pubblico dell’Allianz Cloud. Di fronte all’ondata meneghina la Bakery dell’ex Raivio non ha trovato contromisure finendo per essere travolta da un’Urania che, con un successo sofferto ma entusiasmante, riesce a partire col piede giusto.

La gara

Parte forte Urania con Walley ma soprattutto con Paolo Paci che, oltre ad un grande lavoro difensivo su Morse, si fa trovare presente nel pitturato segnando 6 punti in fila per il primo tentativo di fuga milanese (13-3). Coach Campanella si rifugia subito in un time-out dopo il quale la Bakery (orfana di Donzelli) registra la propria difesa e inizia a colpire a ripetizione in attacco. Morse in particolare, ben coadiuvato da Chinellato e Bonacini, nel pitturato punisce a ripetizione i lunghi di una Milano che, abbassando leggermente d’intensità, subisce la rimonta ospite e termina sotto di una lunghezza il primo quarto (20-21).

Le due squadre si scambiano i favori nel secondo periodo che vede ergersi a protagonisti Sacchettini da una parte e Piunti dall’altra. Sono infatti i due lunghi a creare i fastidi maggiori alle difese e a tenere la gara in equilibrio. Nessuna delle due formazioni, infatti, riesce a impadronirsi con decisione delle redini della gara che solo negli ultimi minuti del quarto, con un 7-2 della Bakery, va a pendere dalla parte di Piacenza.

Archiviato dunque il primo tempi sul 38-43, è Raivio in avvio di terzo quarto a caricarsi sulle spalle la formazione emiliana. I suoi punti, assieme a quelli di un efficientissimo Morse, spingono la Bakery a flirtare col vantaggio in doppia cifra. Milano non riesce a segnare dal campo per il buon lavoro della difesa ospite che concede solo tiri liberi alla truppa di coach Villa la quale, sotto i colpi di Bonacini e Sacchettini, sciola sul -14 (45-49). Urania allora, viste le polveri bagnate di propri americani, si affida a Giorgio Piunti che tra fine terzo quarto e inizio di ultimo periodo infila 6 punti consecutivi per il -8 (54-62) dei padroni di casa.

Le realizzazioni del capitano (in campo con 4 falli a carico) danno il là alla rimonta dei Wildcats che, una volta sbloccatisi, mettono a segno un incredibile parziale di 18-2 che ribalta totalmente la gara. Piacenza, infatti, va in rottura prolungata e subisce la maggior energia di Milano che, avanti 66-64, si gioca negli ultimi minuti i primi due punti della stagione. Piacenza si aggrappa allora disperata all’anima di Sacchettini che con la tripla del 66-67 dà ancora speranza agli ospiti i quali, però, non possono nulla contro la maggior energia del trio Paci-Cipolla-Piunti che, sui due lati del campo, confezionano un piccolo capolavoro. I tre mettono la loro impronta su tutti gli ultimi possessi di Urania che, grazie a loro, mantiene l’inerzia dalla propria parte e si impone per 71-67.

Man of the match

Con quattro falli a carico da metà terzo quarto, Giorgio Piunti si è caricato sulle spalle Urania guidandola in attacco e in difesa ad un’incredibile rimonta. I suoi canestri, uniti alla solita inquantificabile quantità di piccole cose utili, hanno girato completamente la partita dando ai Wildcats la forza e l’energia per ribaltare la contesa. Per lui 17 punti, 5 rimbalzi e 1 assist con 18 di valutazione finale.

Magic moment

L’11-0 tra terzo e quarto periodo (poi diventato 18-2) ha completamente ribaltato l’incontro in favore di Urania che, possesso dopo possesso, ha dato vita a una pregevole rimonta culminata poi coi canestri della staffa di Paci e Piunti.

Numbers

A fare la differenza nell’ultimo scampo di partita sono state le tante palle perse di Piacenza (14 alla fine) che, unite alla miglior circolazione di Milano (24 assist), hanno consentito ai padroni di casa di trasformare in realtà il proprio progetto di rimonta.

Tabellini

Urania Milano: Bossi 3, Montano 11, Walley 6, Thomas 9, Paci 17, Cipolla 4, Piunti 17, Pesenato 4, Gravaghi, Abega.

Bakery Piacenza: Raivio 14, Morse 17, Bonacini 7, Lucarelli 5, Czumbel, Perin 8, Sacchettini 13, Chinellato 3, El Agbani.