L’Ax Armani Milano fa suo il derby lombardo con Cremona, che cede le armi solo nel finale, 83-81. Si recupera la partita rinviata quando l’AX Armani Milano fu bloccata a Madrid dall’eccezionale nevicata. La Vanoli Cremona, reduce dal rovinoso scivolone interno con Trieste, cerca un riscatto nella partita “impossibile”, ultimo biglietto, tra l’altro, per un posto in Final 8. Gli uomini di Galbiati sono al completo, pur avendo notoriamente le rotazioni ridotte all’osso. Ci si aspetta per lo meno una reazione d’orgoglio di fronte a tanto avversario, pur consci dell’enorme gap che separa le squadre.

Quintetti – La Vanoli, che per l’occasione indossa la speciale divisa commemorativa per i 70 anni della Corazzi Fibre, schiera TJ Willians, Cournooh, Mian, Hommes e J. Williams. Messina risponde con Delaney, Punter, Moraschini, Brooks e Tarczewski. I primi 4′ si segna solo da 3 (6-9), poi le squadre riscoprono il piacere di attaccare il canestro, col punteggio ancora sostanzialmente in equilibrio (16-17), poi Cremona comincia a sbagliare diversi tiri aperti e Milano ne approfitta per un mini-break concluso con la tripla di Roll sulla sirena, che vale il 18-24.

Le maglie commemorative per i 70 anni dello sponsor Corazzi Fibre

2° quarto – Apre Hommes dall’arco dei 6,75, poi l’attacco s’inceppa e Roll ripristina le distanze. In realtà, l’Olimpia sembra giocare al piccolo trotto, senza approfittare più di tanto delle défaillance biancoblu. Sul 24-28 un fallo di Brooks manda in lunetta Hommes (2/2) e Messina chiama timeout. Nel frattempo la Vanoli impatta sul 28 con TJ Williams e allunga con Palmi, che piazza la bomba sul filo dei 24″. Milano fa 5-0, ma Cournooh dalla lunetta è implacabile (33-33). Ladey e Tarczewski danno a Milano il momentaneo +4 e Galbiati chiama i suoi a rapporto. A 13″ dalla sirena, con Milano a +7 e in procinto di mandare in lunetta Delaney, Galbiati chiama nuovamente timeout. Squadre alla pausa lunga con Milano avanti 44-35. All’AX Armani è bastato spingere leggermente sull’acceleratore negli ultimi 5 minuti di gara per garantirsi un discreto margine di sicurezza. Cremona paga il 22% da 3 (4/18), vedendo così limitato il potenziale di una delle poche armi da opporre alla corazzata biancorossa. Milano domina a rimbalzo (21 contro i 16 della Vanoli).

3° quarto – Tarczewski è un fattore e porta Milano sul +11 (39-50); Cremona reagisce bene con TJ Williams e Hommes, rientrando sino a -4. Cremona potrebbe avere qualche chance, poiché non difende male, ma paga la giornata non eccelsa in attacco (e lo 0/2 di Poeta dalla carità a 27″ dalla sirena grida vendetta). La frazione termina 57-62.

4° quarto – Il parziale meneghino di 10-4 non richiede spiegazioni, ma costringe Galbiati al timeout (61-72). Hommes ritrova il tiro da 3  e con lui Poeta, che mette 5 punti e costringe Messina alla pausa tecnica (69-72). Lee schiaccia l’ennesimo alley-oop del -1, Poeta segna e va in lunetta, per il +2, con 5′ da giocare. Lee inchioda l’ennesima bimane e Cremona incomincia a crederci. Datome segna da 3 e Galbiati decide di parlare coi suoi. Ladey fa 5 punti in un amen e riporta avanti l’Olimpia. A 5″ dalla sirena, Hommes mette la bomba dell’81-82, ma Punter fa 1/2 dalla lunetta. Galbiati chiama il timeout a 5″ dal termine, con Cremona sotto di 2 e la palla in mano. La preghiera da 3 di Hommes si spegne sul ferro. Milano vince 83-81. In casa Vanoli più di qualche rammarico, solo parzialmente mitigato dal fatto di avere reso dura la vita ai più forti. L’AX Armani vince, pur avendo dato l’impressione di gestire ampiamente le energie.

Magic Moment – Quando si vince di 2 senza aver mai dominato veramente l’avversario, è difficile indicare il momento decisivo di un incontro. Tra gli errori in attacco di Cremona, pesa sicuramente l’appoggio a canestro sbagliato da Poeta sul 76-72.

Man of the match – Tarczewski è risultato determinante, con i suoi 14 punti, 12 rimbalzi e 26 di valutazione.

Numbers – Hommes top scorer con 22 punti. Milano tira col 48% da 3 ( 10/21) contro il 28% di Cremona (8/28). Le due panchine hanno dato sostanzialmente il medesimo apporto alla gara (32 puti quella di Milano, 31 quella di Cremona). Predominio a rimbalzo dell’Olimpia (38 contro 32).

Vanoli Cremona – AX Armni Exchange Milano 81-83 (18-24, 17-20, 22-18, 24-21)

Cremona: TJ Williams 13, Trunic ne, J. Williams 8, Poeta 12, Mian 3, Lee 10, Cournooh 4, Palmi 9, Hommes 22, Donda ne. Allenatore Galbiati

Milano: Punter 15, Leday 11, Moretti ne, Moraschini 7, Roll 10, Rodriguez ne, Tarczewski 14, Biligha 2, Cinciarini, Delaney 7, Brooks 8, Datome 9. Allenatore Messina