La Carpegna Prosciutto perde anche il più abbordabile degli scontri salvezza contro Trieste, penultima, e, chiudendo a zero il girone d’andata, il campionato può dirsi finito qui, i prossimi mesi potranno essere utili, al massimo, per pianificare il futuro.

La gara

40’ di equilibrio in una partita non proprio da serie A, per la Carpegna Prosciutto poteva essere l’occasione per dare un senso alla stagione, per la Pallacanestro Trieste il proseguimento di una rincorsa verso la salvezza partita dalla vittoria casalinga contro la Fortitudo. Scarto massimo di 8 punti, nessun parziale rilevante per tutti i 40’. I primi 20’ la VL sembrava in giornata con Eboua, Williams e Barford meno egoista ma più efficace del solito. Trieste ha trovato in Jones l’uomo del match, a cui affidarsi nelle situazioni di difficoltà, e Fernandez, l’uomo che più di tutti per Trieste è in grado di leggere la partita. Nei secondi 20’ è stata più Trieste a provare ad allungare, fino al break a 5’ dal termine, 8-0 e i padroni di casa, ancora una volta, hanno ceduto il passo agli ospiti.

Magic Moment

Decisivo il break a 5’ dal termine, dal 70-70 Trieste ha segnato 4 punti in fila con Cooke, ha allungato con Justice a 4’25” e completato il break a 3’35” dal termine con Peric, in declino fisico ma sempre efficace nei numeri. Da lì la VL ha provato a forzare il recupero ma non è più riuscita a tornare a meno di due possessi.

Man of the match

DeQuan Jones, l’uomo a cui Trieste si è affidata in tutte le situazioni di difficoltà, 7/15 dal campo di cui 3/7 da 3, 4 rimbalzi, 2 assist, un recupero e il saldo +/- più alto di tutta la sua squadra, +13. Il tutto per 20 punti con 16 di valutazione finale. Statistiche buone, che non dicono quanto Jones sia stato il vero riferimento di Trieste.

Numbers

Solo 6 uomini a segno per la Carpegna Prosciutto contro i 9 di Trieste, che pur nelle difficoltà è riuscita a distribuire meglio responsabilità e pericolosità offensiva. La Pallacanestro Trieste ha tirato meglio dal campo (46% contro 37%) ma male ai tiri liberi (69%). Sostanziale parità a rimbalzo (39-42). Le sfumature, e il calo finale dei pesaresi, hanno fatto pendere l’ago della bilancia per Trieste.

 

Carpegna Prosciutto Pesaro – Pallacanestro Trieste 76-82 (27-25;20-23;17-16;12-18)

Pesaro: Barford 21, Drell ne, Mussini, Williams 14, Pusica 5, Miaschi, Eboua 20, Thomas ne, Totè 5, Zanotti 11. All. Sacco

Trieste: Coronica 1, Cooke 8, Peric 14, Fernandez 13, Jones 20, Strautins, Janelidze ne, Cavaliero 4, Da Ros, Mitchell 9, Elmore 9, Justice 4. All. Dalmasson