Difficile tornare alla normalità, riprendere a fare correre quella palla, nella notte di Kobe e Gianna. Il PalaDozza li omaggia con video e standing ovation interminabile, con le lacrime agli occhi ed i pugni stretti. Sul parquet poi non c’è storia: Gentile illude i suoi e li tiene in partita per 11′ (21-24), poi è un assolo Virtus fatto di difesa e attacco stellare. Vittoria importantissima per le Vu nere con il contemporaneo successo della prossima avversaria, quel Partizan capace di annientare Bologna all’andata.

La Gara

Non si poteva che iniziare con una doppia infrazione di 24 ed 8 secondi con cui entrambe le squadre rendono omaggio alla memoria del grande Kobe. Il match vero e proprio inizia invece con una lotta tra i tiratori bolognesi, subito 3 triple ed un ispiratissimo Gentile con 8 punti sui primi 12 di squadra. Come già accaduto all’andata la Segafredo si affida principalmente a Gamble per fare male in attacco, ma non riesce ad essere sufficientemente aggressiva in difesa ed una reattiva Trento si tiene in equilibrio sino al 21-21 di fine periodo, ottenuto grazie ad una magia sulla sirena di Blackmon. La Dolomiti firma anche il sorpasso su gran tripla di Gentile in avvio di un secondo periodo estremamente piacevole e giocato su ritmi altissimi. Gli attacchi sono infuocati e si rispondono colpo su colpo, con Gentile (16) e Gamble (15) mortiferi serviti in velocità. Le Vu nere fanno valere la maggiore lunghezza della panchina sul finire di tempo, con Trento che si disunisce cercando soluzioni rapide per ricucire velocemente il break subito, finendo invece sul -12 (52-40) con due triple consecutive di Ricci pesantissime. La Virtus continua poi a martellare stringendo la difesa e colpendo col pick ‘n’ roll su Gamble (21). Gentile non riesce a mantenere le medie esaltanti del primo tempo ed innervosito, pesca anche il terzo personale sul tecnico che vale il +17 Bologna. Poco dopo lo imita anche Forray con una giocata sciocca, ma anche una fischiata decisamente fiscale degli arbitri.  La Segafredo non capitalizza a dovere ma per Trento il bonus è speso dopo appena 4′, con Knox gravato di 4 personali . Craft si accende ma la Virtus diventa letale con attacchi a tre passaggi e schiacciata o tripla, per il nuovo massimo vantaggio sul 73-53. Brienza tenta tutte le rotazioni possibili ma nessuno dei suoi riesce a venire a capo della difesa di casa con  la Segafredo che è una macchina perfetta anche in attacco e vola sull’82-55. 61 punti segnati dalle Vu nere tra secondo e terzo periodo, 82 in 30′ con 11/17 (63%) da tre: questi i numeri mostruosi dell’attacco Bolognese. La Dolomiti energia è tramortita (e lo sarebbe chiunque) ma sfrutta le tante perse dalle seconde linee Virtus ed un galvanizzato Kelly (11), per non sprofondare su un passivo eccessivamente penalizzante.

MVP

Gamble. 21 punti (8/12), 11 rimbalzi (5 offensivi), semplicemente immarcabile. Nessuno, comunque, dei bianconeri bolognesi rimane sotto la sufficienza.

Numbers

61 punti segnati tra 2° e 3° quarto, 82 in 30′, 12/18 da a tre a 8′ dal termine e  29 assist. Numeri incredibili per l’attacco Virtus.

Virtus Segafredo Bologna     94

Dolomiti Energia Trentino   70

Parziali (21-21, 31-19, 30-15, 12-15)

Bologna: Marble 5, Pajola 3, Baldi Rossi 4, Markovic 9, Ricci 11, Delia 4, Cournooh 3, Hunter 13, Weems 7, Nikolic 0, Teodosic 14, Gamble 21.

Trento: Kelly 11, Blackmon 10, Craft 11, Gentile 16, Pascolo 2, Mian 0, Forray 7, Knox 11, Mezzanotte 1, Lechtaler.