Il giovane Andrea Valentini analizza il successo del Paladonati e traccia un bilancio sull’esperienza in bianconero. Qui di seguito l’articolo pubblicato sull’edizione odierna del Mattino. 


All’ombra della reggia ci si gode la 23ª vittoria stagionale. «Era l’ora di vincere in trasferta a Roma dopo aver perso nelle precedenti due occasioni» afferma Andrea Valentini, romano cresciuto nelle file della Stella Azzurra e poi passato alla Tiber. Per l’ala-pivot della Decò quella di sabato è stata una partita speciale visto che indossava i panni dell’ex di turno.

Nella scorsa stagione con la canotta del club romano, infatti, ha disputato il suo miglior campionato senior, viaggiando a 10,5 punti e 4 rimbalzi, con un massimo di 25 punti e 16 rimbalzi. «Sapevamo che era una partita difficile – riprende Valentini – soprattutto sul campo di una Iul agguerrita e stimolata dall’affrontare la capolista. Abbiamo fatto alcune cose bene, altre male ma l’importante era vincere e conquistare i due punti».

I bianconeri hanno dovuto riprendere in mano l’inerzia di una sfida che, dopo aver avuto un vantaggio di 10 punti, sembrava sfuggita di mano. «Era una prova importante anche in chiave futura perché nei playoff troveremo avversari ostici e dovremo essere capaci di restare lucidi dall’inizio alla fine. Vincere partite come questa con la Iul ci prepara nel migliore dei modi al clima delle gare per la promozione».

Nel prossimo turno la Juvecaserta ospiterà Battipaglia, ultima in classifica e destinata a chiudere il torneo senza vittorie. «Dovremo fare la nostra prestazione senza pensare ad altro se non a conquistare prima possibile il primato matematicamente».

Arrivato a campionato in corso in canotta bianconera, Andrea Valentini si sta inserendo sempre meglio nei giochi della squadra, acquisendo sicurezza e fiducia nei propri mezzi. «All’inizio ho un po’ faticato perché non è mai facile entrare in corsa. Ma ora penso di essermi integrato al meglio – sottolinea Valentini – magari devo fare un po’ più di attenzione ai falli. Finora l’esperienza a Caserta è stata stupenda, mi sono trovato benissimo sin dall’inizio con un pubblico caloroso che ci segue con tanta passione ed un gruppo di compagni fantastici»

Infine il lungo romano ringrazia «Marcelo Dip e Biagio Sergio perché sono sempre prodighi di consigli. Con il capitano, inoltre, parliamo e ci confrontiamo spesso perché viviamo nella stessa casa».