Con un canestro di Starks a 2″ dalla fine Cremona batte Capo d’Orlando 74-73. Interessante testa-coda al PalaRadi tra la Vanoli Cremona e la Betaland Capo d’Orlando, incontro dall’esito per nulla scontato e ricco di temi: Pancotto deve rinunciare in extremis a Vitali e lascia in panchina Cusin, fermato in settimana da infortunio; presenta altresì all’esordio il play USA Markel Starks. I paladini giungono in Lombardia rigenerati dall’addizione di Boatright, grazie alla quale hanno inanellato 4 vittorie negli ultimi 5 incontri. Pancotto schiera in starting Cazzolato, Turner, Washington, Dragovic e Biligha. Di Carlo replica con Ilievski, Stojanovic, Jasaitis, Bowers e Oriakhi. In un amen la Betaland è già 6-0, grazie alla tripla di Bowers e al gioco da 3 punti di Oriakhi. Ci vogliono quasi 4′ prima che Dragovic sblocchi il tabellone per i suoi. Segna anche Turner, ma l’1-2 di Oriakhi e Bowers è di quelli che fanno male (4-10 al 5′). La Vanoli soffre molto in costruzione: manca la leadership di Vitali e la squadra paga la condizione fisica non eccelsa di Cusin. Diverse le palle perse in attacco dagli uomini di Pancotto. Intanto, sul fronte opposto, Boatright segna il punto 14 dei suoi (8′). Il primo parziale dice 8-18 Capo d’Orlando. Cremona troppo brutta per essere vera. Impietoso il suo 3/14 al tiro, così come i rimbalzi: 7 contro gli 11 degli uomini di Di Carlo.

Secondo quarto – Apre McGee, ma gli risponde Basile da 3, poi Nankivil segna di agilità. Ancora a referto l’ex McGee, ma Boatright segna dai 6,75: al 2′ si è già sul 12-26 e Pancotto deve parlarci sopra. La risposta è nella tripla di Turner e nella schiacciata in contropiede di McGee. Sale il ritmo-partita: segna Nicevic e Washington gli risponde da 3. Sul 20-28, al 5′, Di Carlo chiama il timeout: al rientro sul parquet, Stojanovic brucia la retina dai 6,75. Il nuovo arrivato Starks mostra ai propri tifosi il suo tiro dalla distanza. Cusin fa 2/2 dalla carità, ma la Betaland è in controllo e torna a muovere il tabellino con Nicevic e Bowers (25-35 all’8′). McGee ne mette 4, Washington fa il resto, riaprendo di fatto l’incontro: si arriva alla pausa lunga sul 32-35 per l’Orlandina. Cremona migliora sia le percentuali al tiro che l’efficacia a rimbalzo. Decisivi i 10 punti realizzati di McGee.

Terzo quarto – Apre Jasaitis con un 2/2 ai liberi; risponde Starks dalla media distanza, poi Cusin (36-37). Cremona blinda la difesa, col centro azzurro a sporcare una marea di palle agli avversari. Stojanovic interrompe l’abulia dei suoi, ma McGee impatta, con una bomba che incendia il PalaRadi. Bowers segna di forza, ma Washington attacca il ferro di prepotenza e pareggia i conti. Cremona è già in bonus, così che Bowers e Boatright segnano dalla lunetta il +4 dei paladini. Boatright allunga, con un difficile canestro in area (41-47). La Vanoli ha le polveri bagnate, la Betaland no: Bowers segna il punto 49, costringendo Pancotto alla pausa tecnica. Si torna in campo, ma la musica non cambia: Boatright segna il +10 dei suoi. Mian ha un sussulto, segnando da 3, ma l’entusiasmo dei cremonesi dura poco: Oriakhi segna il punto 53. Boatright fa 2/2 dalla carità, poi piazza una tripla sanguinosa (46-58). Dragovic la mette da 3, poi si ripete, fissando il tabellone sul 52-59 Capo d’Orlando.

Quarto quarto – Bel gancio di Cusin in apertura, poi tripla di McGee (57-59). Stojanovic dà ossigeno all’attacco dei siciliani, ma McGee è on fire e realizza il -2 cremonese al 2′. Nankivil segna 5 punti in un lampo e per la Vanoli è tutta in salita, nonostante la tripla di McGee. Nankivil dalla lunetta è una sentenza; Gaspardo, da sotto, segna il -4 Cremona. Su contropiede, McGee infila il 66-68: Cremona cattura tutte le palle possibili in difesa e riparte; Gaspardo subisce fallo, ma non va oltre l’1/2 dalla lunetta. Dragovic segna il sorpasso (69-68) a 2′ dalla sirena, ma Jasaitis segna il punto 70, dall’angolo. Non c’è un attimo di respiro: Dragovic da 3, ma Boatright risponde immediatamente (72-73). Mancano 50″: Boatright, ben marcato da Starks, non riesce a segnare. Cremona conquista la palla in difesa e – in contropiede – a 2″ dalla sirena, proprio Starks mette 2 punti dall’angolo, per il 74-73 con cui Cremona fa sua la posta in palio. Grande rammarico per i siciliani, che hanno dominato praticamente per tutto l’incontro, tranne patire la straordinaria aggressività e concretezza della Vanoli nei minuti finali. Positivo – per ovvi motivi – l’esordio di Starks, non tanto in chiave playmaking (comunque 3 i suoi assist), quanto nello spot di guardia. Cremona torna alla vittoria, sia pur soffertissima, riprendendo la propria marcia in ottica play off. Per Capo d’Orlando una sconfitta pesante per il modo in cui è maturata: una dura lezione che Di Carlo dovrà far assimilare ai suoi.

Vanoli Cremona – Betaland Capo d’Orlando 74-73 (8-18; 32-35; 52-59)

Cremona: Dragovic 13, Starks 8, Mian 5, Gaspardo 4, Cusin 6, Cazzolato, Washington 7, Biligha, McGee 23, Turner 8. Allenatore Pancotto

Capo d’Orlando: Galipò ne, Stojanovic 8, Basile 5, Ilievski, Laquintana, Nicevic 6, Boatright 21, Jasaitis 4, Munafò ne, Bowers 13, Oriakhi 7, Nainkivil 9. Allenatore Di Carlo