In una serata dove il momento clou e’ stato il saluto tributato da tutto il pubblico del Paladozza al grandissimo Kobe Bryant, culminato in un applauso tanto lungo quanto carico di vera commozione e accompagnato dallo striscione fabbricato nel l’intervallo dalla fossa dei leoni, la Fortitudo raccoglie, pur non giocando la sua migliore partita, i primi due punti del girone di ritorno, punti importanti per rimanere nel “gruppo che conta” e allontanarsi, complice anche la sconfitta interna di Pistoia, dalle posizioni più scomode della classifica.
Partita non bella si diceva, tra due squadre totalmente diverse con caratteristiche diametralmente opposte. Varese e’ caduta nel momento in cui il tiro da tre punti ha iniziato a fare cilecca (anche se obiettivamente 40 conclusioni dall’arco paiono troppe) , la Fortitudo ha portato a casa la partita quando alzando la intensità difensiva e costringendo l’avversario a 28 punti nel secondo tempo con percentuali al limite della decenza.
Coach Caja comunque pare moderatamente soddisfatto della prestazione dei suoi ” abbiamo giocato una gara importante e concreta rimanendo sempre in partita. Abbiamo avuto il tiro per vincere e quello per andare al supplementare su un campo bello, ma sicuramente difficile. Merito alla Fortitudo che ha vinto, ma se avessimo vinto noi, altrettanto merito avremmo avuto. Siamo una squadra di tiratori e purtroppo nel momento in cui le percentuali si sono abbassate non abbiamo avuto alternativa semplicemente perché la mia è una squadra con questo tipo di caratteristiche”
Martino soddisfatto nel dopo gara :” abbiamo giocato una gara solida, soprattutto nel secondo tempo, dove abbiamo lasciato solo 28 punti a Varese sporcando i tiri, le percentuali e l’apporto di Mayo. La applicazione difensiva e’ stata la chiave per muovere la classifica dopo un periodo non semplice. Ora dobbiamo continuare a fare le nostre cose per ritrovare continuità. Devo dire che anche la panchina stasera ha dato una bella mano: da Mancio, a Daniel, a Cincia e anche a Stipcevic. Dopo due partite difficili siamo riusciti a trovare la concentrazione giusta e gli stimoli giusti.”
La cronaca
Meglio Varese in apertura. Gioco veloce e sbarazzino dei brianzoli, la Fortitudo ci capisce poco, subisce tre triple in un amen dall’arco e al giro di boa di metà quarto si ritrova a -9 (6-15). Bologna accetta, seppure non sia il suo gioco più congeniale, il corri e tira impostato dagli ospiti. Inizia a prendere senza paura conclusioni dall’arco e complice anche l’annebbiamento ospite (che cicca alcune facili conclusioni) ricuce velocemente soprattutto con un buon impatto sulla partita di Aradori (7 nei primi dieci minuti), tanto da ribaltare il punteggio e chiudere il quarto avanti di 4 lunghezze (24-20) . 59 dal campo con 4/6 dalla lunga per Bologna, 11 tiri da oltre arco sul totale di 17 tentati dagli ospiti fanno capire il gioco di Varese. Anche nel secondo periodo, e nonostante la girandola di cambi, gli ospiti continuano a martellare dalla lunga il canestro avversario. A parte Simmons e Gandini tutti gli effettivi schierati da Caja tentano la conclusione dall’arco. La Fortitudo soffre tremendamente e non riesce ne’ ad arginare il gioco al corri e tira degli ospiti e neppure a rallentare il ritmo della partita che, probabilmente, le sarebbe più congeniale. Si gioca su minimi vantaggi, la Fortitudo inizialmente allunga fino a +6, ma sul finire del quarto, complici altre tre triple, Varese sorpassa e va al the con 4 punti di margine e 48 punti segnati in trasferta. Il 10/22 dalla lunga degli ospiti la dice tutta sulla tipologia di partita impostata da Caja. Dal canto suo, di fronte a queste cifre rientrare negli spogliatoi a contatto forse è un segnale migliore per la Fortitudo che per Varese.
Alla ripresa delle ostilità Varese riprende esattamente dove aveva finito. Altre due conclusioni oltre l’arco per un nuovo +7 (49-56) con un 12/27 dalla lunga. Da lì la Fortitudo prende le misure, sporca le linee di passaggio concede tiri solo in equilibrio precario o al limite dei 24 e inizia a giocare anche avvicinandosi a canestro in marea più convinta con un discreto impatto anche di Daniel. Il sorpasso arriva nella seconda metà del terzo parziale che si chiude con un +3 interno. La Fortitudo da’ l’impressione in più occasioni di poterla chiudere, arrivando nuovamente sul +6 a cinque dalla fine (71-65) ma Varese (che fortunatamente gioca poco su Simmons che se coinvolto probabilmente sarebbe stato assai scomodo) complici anche alcune sciocchezze dei padroni di casa ricuce fino al 77-76 con il pallone tra le mani che però Mayo gioca in maniera affrettata è abbastanza insensata producendo una conclusione goffa e senza troppe speranze. Aradori rimette la Fortitudo al possesso pieno e l’ultimo assalto di Varese finisce con un tiro senza troppo senso da metà campo che regala due punti davvero importanti all’Aquila.
Ossigeno puro per una squadra che prima della final eight deve affrontare due partite che potrebbero, se vinte, modificare i traguardi di Bologna. Treviso al Palaverde e Roma al Paladozza possono essere le fermate per giocare l’ultima fetta di regular season senza pressione e con il solo fine di stupire ancora.
Pagelline
Fortitudo: Robertson 6, Aradori 7,5, Cinciarini 6, Mancinelli 7, Leunen 5,5, Sims 7, Fantinelli 6+, Daniel 6,5, Stipcevic 6. All. Martino 6
Varese: Peak 5,5, Clark 6, Jakovics 4,5, Natali s.v., Vene 7, Simmons 6,5, Mayo 5, Tambone 6,5, Gandini S.v., Ferrero 6+. All. Caja 5.

Arbitri: Sahin, Attard, Galasso 5,5

Fortitudo Pompea Bologna – Openjobmetis Varese 79-76 (24-20) (44-48) (64-61)
Fortitudo : Robertson 9 (3/7, 0/2), Aradori 21 (3/6, 3/6), Cinciarini 7 (0/1, 1/3) Mancinelli 11 (1/3, 2/4), Dellosto ne, Leunen 5 (0/1, 1/4) Buscaroli ne, Sims 14 (7/9), Fantinelli 6 (3/5), Daniel 6 (2/4), Stipcevic. All. Martino.
Varese: Peak 8 (1/3, 2/4), Clark 13 (3/5, 2/9), De Vita ne, Jakovics (0/2 da 3), Natali, Vene 18 (2/4, 4/6), Simmons 10 (5/5), Seck, Mayo 9 (1/5, 2/12), Tambone 8 (2/5 da 3), Gandini, Ferrero 10 (3/5, 1/2).All. Caja
Statistiche di squadra: Tiri da 2 Bologna 16/31, Varese 15/27. Tiri da 3 : Bologna 10/24, Varese 13/40. Liberi: Bologna 17/18, Varese 7/10. Rimbalzi: Bologna 35 (28+7, Sims 8) Varese 33 (22+11, Clark 11). Assist: Bologna 19 (Fantinelli 6), Varese 19 (Mayo 8).
Arbitri: Sahin, Attard, Galasso.
Spettatori: 5.570