In pratica solo trasferte finora, per colpa di un paio di tifosi poco adatti al basket, per la Fortitudo Bologna.Quella di stasera contro la Bondi Ferrara, almeno, è una trasferta vera e non obbligata. La W sul campo di Ferraram definita da Boniciolli “uno snodo per la nostra stagione”, rappresenta anche la miglior partenza (3-0) dal ritorno del coach triestino sulla panca della F. Ha segnato, anche, il debutto contemoraneo, nelle fila di Bologna, di Fultz e di Amici, che ha scontato le due giornate di squalifica.

Ferrara parte con Venuto- Rush-Hall-Fantoni-Cortese. Per la Fortitudo lo starting-5 è McCamey-Legion-Amici-Mancinelli-Pini.

IL MATCH

Dopo 3 minuti e mezzo sul punteggio di 9-7 Bondi i grigi fischiano il primo fallo di una gara giocata tutta o quasi in transizione: a difesa schierata ha attaccato un paio di volte solo la F, che ha sempre esagerato nel cercare l’extra-pass, generando palle perse. La relativa riluttanza a soffiare nei fischietti induce le squadre ad accentuare l’aggressività delle difese, il che favorisce Bologna, che di questo fondamentale fa da sempre, nell’era Boniciolli, un’arma fondamentale. La F però non converte, e dopo  6 mins, quando entrano Cinciarini e Fultz, si è 12-12. Altro dato sensibile della gara: Bologna ha superiorità fisica in molti ruoli, principalmente McCamey su tutte le pg di Ferrara, e Pini poi Bryan sul povero Fantoni nel pitturato. Pini va in panchina con 2+4, Bryan lo rileva e subito prende reboff con and1 annesso. Il secondo tentativo di volo della Fortitudo viene fermato dalle percentuali scarse più che dalla difesa ferrarese, e quando mancano meno di 2′ alla fine del primo quarto viene fischiato a Fultz un antisportivo che costa 4 punti e porta la Bondi a +2. Nel frattempo Martellossi ha inserito maggior atletismo sottocanestro con Molinaro per Fantoni. Il finale di primo periodo è tutto contro Ferrara: la F segna 5 pti in fila per chiudere 23-19, e la sola nota positiva degli ultimi secondi è la grazia arbitrale concessa a Martellossi, che senza venire sanzionato protesta a sufficienza per 5 tecnici. Anche in apertura di secondo periodo Ferrara in difficoltà: fallo in attacco e secondo and1 di Bryan, su roll ben servito da Fultz, la cui regia più controllata e meno diretta alla soluzione personale rispetto a McCamey sembra fare bene alla squadra. La prima azione del ritorno in campo di McCamey si risolve con infrazione di 24 secs della F, che subisce 4 liberi i in fila e Ferrara torna a contatto: terzo tentativo di fuga rintuzzato da parte degli estensi. Amici, che soffre tantissimo Rush, all’ennesimo viaggio in lunetta della Bondi viene richiamato in panca. McCamey subisce in difesa e fa confusione in attacco: dopo nemmeno 3 mins di gioco è affiancato da Fultz, che entra insieme a Bryan perché nel frattempo Pini è arrivato a un precoce terzo fallo. Quando Legion finisce per terra senza che nulla venga fischiato, sono evidenti le falle grigiesche, di cui senza colpe  la Bondi approfitta per portarsi a +2: 37-35 a 3:30 da the half. Time-out Boniciolli, esce McCamey che nemmeno da sg ha reso. Rush è fisicamente bestiale, ed un crotalo a rimbalzo, ma sia ai liberi che in appoggio vicino al canestro la mano non è mai stata gentile, e tanto del lavoro dell’ala della Bondi non porta frutti. La F ritorna avanti, ma quando anche Cinciarini quasi non prende il ferro nel primo di due liberi, è evidente che la serata non è facile per nessuno. Martellossi continua a puntare su Rush (a metà avrà 8+5 ma anche 3 falli e 2/5 dalla carità), e fa bene anche se i liberi sono una chimera. La panca F è molto più profonda, e di nuovo nel finale di quarto Bologna riesce a trovare momenti migliori di Ferrara: at the half è 47-41 Fortitudo, in cui si distinguono Cinciarini che in meno di 12’genera plus/minus di +13 e Mancinelli (9+5), I rimbalzi dicono 19-13 a favore della Consultinvest, ma i tiri totali sono quasi pari: 33-31 Bologna. L’inizio di terzo periodo è il terreno di Amici, che colpisce 7 volte dalla lunetta, mentre Ferrara continua a reggersi su Rush, aiutato anche da Cortese. McCamey agisce da sg, perché l’azione viene iniziata dal Cincia o da Amici, in questo frangente; infatti quando entra Fultz è Amici ad uscire. Ferrara da 3 manda due piccioni senza casa, che vengono convertiti in 5 pti della Consultinvest (tripla di Fultz, appoggio di McCamey): è la seconda metà del terzo periodo, è il +11 F (63-52), è il time-out di Martellossi. Pressing e Cortese (che abusa di Legion) fanno rimontare Ferrara che chiude a -5. Il quarto finale si apre con fischietti ingoiati e resuscitati solo per sanzionare di tecnico Boniciolli. Incredibilmente, da questa fase di libera mattanza esce meglio Bologna, che con 2 triple (Mancio+Italiano) si riporta a +10 quando mancano 7:47 alla fine. Dopo la mattanza arriva la tonnara, e il livello tecnico degli arbitri  si conferma male oscuro e mai abbastanza sottolineato del basket italiano: Ferrara rimonta e torna a -5 a 4 mins dalla fine. Il quinto fallo di Pini fa scegliere a Boniciolli il quintetto piccolissimo, con Mancinelli da 5, scelta che però concede fienili di reboffs alla Bondi  che solo grazie agli extra possessi si tiene a contatto, anche se è vero che ai liberi Bryan sarebbe un rischio e che il miniquintetto in difesa permette che tutti possano cambiare su chiunque. Gli ultimi 96 secs iniziano con il +5 F. Una tripla di Rush, sempre lui, lascia FE  sperare: -2 a 46 secs dal termine. Due liberi del Mancio danno a Bologna il +4, e l’ultima sfida è tra zio e nipote, ovvero Mancinelli che difende su Cortese: lo zio ha la meglio 2 volte (solito reboff di FE contro il nanoquintetto bolognese), e a 9 secs dalla fine, dopo altri 2 liberi, il tabellone dice che la Bondi è sotto di 6.Legion regala due liberi: brutta serata per l’uomo da Oak Hill Academy, anche se di grande sacrficio difensivo.

MAGIC MOMENTS

Con questi arbitraggi, che umiliano il basket e i suoi protagonisti di ogni canotta, impossibile trovare momenti magici.

THE MAN OF THE MATCH

Di certo Mancinelli, per la sicurezza da vero Capitano, oltre che per il rendimento (23+8 con 8/9 dal campo di cui 3/3 da 3 e 4/4 ai liberi). Menzione d’onore per Amici (15+3 con 8/8 dalla lunetta) e per l’eroico Rush (22-9-5, con 8/10 dal campo ma 3/7 ai liberi) nelle fila della Bondi.