Nelle Sweet16 erano entrate 2 università tipicamente football americano: Alabama e USC. Crimson Tide out, i Trojans avanzano nel Torneo: per la prima volta nelle Elite8 troviamo insieme i 2 atenei più gloriosi di L.A.: UCLA e USC.Ma veniamo ai giocatori: anche dalle S-16 ne prendo 9, più un paio di parole su quella che potrebbe essere la vera Prima Scelta Assoluta del prossimo Draft.

Due giocatori mi hanno fatto innamorare, per motivi opposti. TIGER CAMPBELL, pg So. di UCLA, ha già il suo alter-ego nella NBA: Kyle Lowry. Come il Subcomandante conosce sempre tutto quel che accade in campo, ha leadership da vendere e sapienza difensiva. Nella W vs ‘Bama, ha preso 3 sfondamenti nei primi 6 mins, e poi ha dato il segno al supplementare rubando il primo pallone. Non sapiente, totalmente da campetto, e se non è spettacolare non lo segna: il giocatore in questione è Ethan ANDERSON, sg di USC, grosso per non dire un po’ cicciottello ma con dinamite ovunque, cervello compreso. E’ impossibile non fare il tifo per uno simile, che dovrà disciplinarsi molto ma ha stazza e skills ottimi almeno per l’Europa. Una specie di replica dell’attuale pg di Pesaro, Justin Robinson, è il miglior realizzatore NCAA della stagione: Max ABMAS. Ha qualche cm più di Robinson, deve ancora migliorare le decisioni nei momenti cruciali, ma può fare bene da noi, contando che gli altri due NCAA top scorer che hanno giocato in Italia, Zam Fredericks e Ruben Douglas, hanno fatto molto bene e vinto. Continuando con le pg, grande impressione per fisico, leadership e capacità realizzativa viene da Ethan THOMPSON, Oregon St., che potrebbe essere il classico undrafted di successo; Devonte DAVIS di Arkansas è un freshman che sta bruciando tappe: arrivato come sg ha sviluppato capacità di giocare in pg e un altro anno al college lo potrebbe far davvero fiorire; Jahvon (la h è significativa, rasta-wise) QUINERLY è stato l’ultimo di Alabama U. a tenere la testa nel match, ed è un play capace di ragionare senza rinunciare all’incredibile atletismo: con braccia lunghissime deposita lay-ups difficilmente stoppabili. Josh PRIMO, freshman dei Crimson Tide, anche alla prima occhiata è uno che ha ancora molta crescita fisica naturale da attendere: attualmente a metà tra una sf e una sg, e attenzione perché il basket scorre in famiglia, essendo la sorella Keshia stata una giocatrice NCAA significativa tra 2010 e 2014. Finora soprattutto guardie, quindi cominciamo a salire con John PETTY, sf da Alabama, difensore assoluto con sufficiente attitudine offensiva da poter fare bene in Europa: in alcuni mock è dato come possibile scelta tra 55 e 60 al prossimo Draft, quindi di certo bisognerà attendere il realizzarsi o meno del sogno NBA/G-League. La pf di Oral Roberts, Kevin OBANOR, è ancora Junior, dovrebbe attendere un anno e sviluppare gioco da sf, ma se non sarà NBA potrebbe essere un giocatore da Europa/Italia, una sorta di Drew Crawford meno mobile ma altrettanto pericoloso. Tra i centri che per stazza e/o altezza possono ambire a quel nome, in chiave europea darei una seria chance a Isaiah MOBLEY, fratello maggiore ma meno forte di Evan. Al cui proposito: viene paragonato a Chris Bosh, e in effetti non ha il tiro di Durant, ma non ho mai visto Bosh andare via in crossover alle guardie come fa lui. Quindi, secondo me, chi al Draft sceglierà Cade Cunningham avrà un giocatore forse più NBA ready, ma Evan MOBLEY ha un potenziale molto, molto più interessante.