Non è bastato il pubblico infuocato del PalaTrento per permettere alla Dolomiti Energia Trentino di allungare sul 2 a 0. Gli uomini di Sacchetti, grazie all’incredibile concretezza mostrata nell’ultimo quarto, sono riusciti ad impattare la serie sull’ 1 a 1. Ora ci si sposta in Sardegna per gara 3 e gara 4.

1° quarto

Sacchetti sorprende tutti partendo in quintetto con Kadji come secondo centro per contrastare il dominio a rimbalzo mostrato da Trento in gara 1. Un’indemoniata Sassari inizia la partita con il coltello fra i denti firmando velocemente l’11-0. Il totem nigeriano Lawal è incontenibile e realizza 8 punti in un amen. Per Trento è Mitchell a rispondere a tono al lungo di Sassari firmando tutti i primi 10 punti in casa trentina. Ottimo impatto della panchina di Spanghero che con 5 punti consecutivi(saranno i suoi unici a fine gara) firma prima l’aggancio e poi il sorpasso. Perfetta parità al termine del primo periodo: 21 pari.

2° quarto

I 3 falli commessi da Baldi Rossi nel primo quarto fanno si che Buscaglia si trovi costretto a concedere minuti ad Armwood che pecca però di imprecisione al tiro e concentrazione sotto canestro. Lawal non vuole fermarsi e nei primi minuti del parziale firma la sua quinta schiacciata, che contribuisce al parziale di 15 a 3 nel secondo quarto a favore dei sardi. La tripla di Forray sulla sirena dei  24 e la successiva rubata dell’argentino con consegnato per Owens in contropiede fermano l’ondata positiva in casa Sassari. La partita prosegue a suon di parziali da una parte e dall’altra. Il fallo tecnico di Mitchell a 2 min dall’intervallo lungo costa a Trento il piccolo allungo ospite e all’Mvp del campionato il terzo fallo personale. 46 a 42 per Sassari al 20’.

3° quarto

Bastano 60 secondi ai ragazzi di coach Buscaglia per mettere la freccia e superare i sardi: 9 a 0 il parziale per Trento in apertura di frazione.

Clamoroso errore di Edgar Sosa che manca la parità perdendo una palla lanciato a canestro in un uno contro zero. Le triple di Formenti e Pascolo significano sorpasso e controsorpasso. La partita è più viva che mai.

Negli ultimi minuti del periodo la partita prosegue punto a punto e nessuna squadra riesce ad allungare e ci si presenta a 10’ dalla fine con Sassari avanti di soli 2 punti. Fino a questo momento l’apporto dalla panchina per la squadra di Meo Sacchetti è stratosferico, 29 punti su 61 provengono da giocatori non partiti in quintetto.

4° quarto

Lo step back di Logan in apertura permette ai sardi di portarsi sul massimo  vantaggio del secondo tempo, +9 a 8’ dalla fine. Ancora Logan, finora spettatore non pagante, allunga sul +12. Ci pensano la tripla di Jamarr Sanders e il lay-up di Owens a riportare i trentini sotto la doppia cifra di distacco. L’aggressività dei sardi si fa sentire anche a livello di falli. Dopo solo 4 minuti Sassari ha già commesso i 5 falli per entrare in bonus. Da questo momento i trentini, che hanno tirato con un infimo 53% ai liberi nei primi 3 quarti, dovranno sfruttare ogni singola opportunità per rientrare in partita. Incredibile stoppata subita da Lawal ad opera di Mitchell che va dall’altra parte del campo e segna la tripla per dimostrare a tutti che la partita non è ancora finita. In casa Sassari le triple di Sosa e Dyson stroncano i sogni di gloria di Trento che a meno di 120 secondi è a 12 lunghezze da Sassari.

Sassari vince 88 a 79 e impatta la serie sull’1 a 1.

MVP Edgar Sosa: il play “dominicano” fornisce una prova tutta grinta e qualità. Lo strappo decisivo nell’ultimo quarto è opera sua, come suo è il merito di aver tenuto a galla la truppa di coach Sacchetti durante tutto il match come confermato dal 7/9 da 2 punti