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Dopo la bella e tenace prestazione offerta contro Montegranaro, Urania trova il bis in casa contro Orzinuovi

in un match chiave per la rincorsa alla salvezza di entrambe le formazioni. Milano (secondo peggior rendimento casalingo prima della palla a due) come spesso le è accaduto in stagione ha fatto e disfatto in più d’un’occasione, trovando l’allungo decisivo nel terzo quarto proprio quando i bresciani sembravano sul punto di ribaltare l’inerzia e il punteggio della gara. Davanti a 3000 spettatori quindi i Wildcats sono riusciti a strappare due punti fondamentali (i primi due all’Allianz Cloud nel nuovo anno vista la sconfitta precedente contro Forlì) allontanando l’ultima posizione e le zone calde della classifica, trovando al contempo quella fiducia per poter potenzialmente proseguire a marce alte anche nei prossimi impegni.

La gara

Nonostante la posta in palio e l’importanza del match, l’incontro è vivo fin da subito e vede entrambe le formazioni spingere sull’acceleratore. A trarre maggiori benefici dal ritmo alto è Urania che, ispirata al tiro, allunga subito sul 10-4 costringendo al time-out coach Corbani. La furia dei padroni di casa però non si placa e grazie a un’ottima circolazione i Wildcats allungano anche fino al +15 (19-4) quando è Miles a caricarsi Orzinuovi sulle spalle e, coadiuvato da Mekowulu, a produrre il contro-break di 10-0 che riporta gli ospiti in scia. Nel finale di quarto tuttavia le percentuali tornano a scendere ed è Milano con i canestri di Pagani e Raivio a riacquisire un po’ di margine in vista della prima sirena a cui si arriva sul punteggio di 23-16 in favore dei meneghini.

Confusione e un momentaneo raffreddamento dei protagonisti in campo fanno sì che l’avvio di secondo quarto si contraddistingua per diversi possessi di secchezza offensiva. Sono allora il carisma di Miles e l’esuberanza di Mekowulu a sbloccare la situazione e a riportare definitivamente in partita l’Agribertocchi (26-23) la quale però non chiude la rimonta e lascia spazio ad Urania per rispondere con un immediato 5-0 griffato Sabatini e Benevelli. Si procede allora sempre su toni vivaci con le compagini che rispondono colpo su colpo alle iniziative avversarie: i bresciani trovano con continuità la via del ferro, Milano si appoggia a Raivio e a numerosi viaggi in lunetta. I padroni di casa toccano così nuovamente il +11 (40-29) ma è un indiavolato Bossi questa volta a infiammare l’ennesimo ritorno di Orzinuovi che proprio allo scoccare del ventesimo minuto raggiunge il -5 (42-37).

Complici le palle perse milanesi, il terzo quarto si apre con l’Agribertocchi che sprinta sul -1 (46-45) mettendo a referto un parziale di 8-4. Dopo il minuto di sospensione chiamato precipitosamente da coach Villa, come già accaduto nel primo tempo Urania ribalta ancora l’inerzia della gara e con un 5-0 ricaccia indietro gli ospiti. I Wildcats però non si accontentano di respirare e facendo fruttare le loro maggiori risorse offensive (oltre a stringere le maglie in difesa) producono il 9-2 che li rimanda in doppia cifra (60-49) portando a un nuovo necessario time-out la panchina bresciana. La mossa però non sortisce alcun cambiamento di sorta anzi, i biancorossi mantengono l’inerzia della gara e con le triple di Negri e un caldissimo Benevelli firmano l’11-3 che chiude gli consente di chiudere il periodo sul +17 (71-54).

Sono sempre i due italiani ad aprire le danze per Urania in avvio di ultimo quarto quando però tre incredibili triple consecutive di Carenza rimettono per qualche istante in discussione le certezze di Milano (77-65). Nel momento del bisogno tuttavia è sempre il tiro pesante (assieme alle giocate di Raivio) a ridare tranquillità ai biancorossi che, approcciando sul +19 (86-67) gli ultimi 200 secondi, archiviano senza particolari patemi la pratica gestendo con tranquillità gli ultimi scampoli di partita.

Man of the match

Dopo aver ricevuto il premio di MVP per la performance esterna in quel di Montegranaro, Andrea Benevelli fa il bis con la prova contro Orzinuovi. Le triple del capitano (alla miglior gara di front al pubblico amico dell’Allianz Cloud) sono infatti quelle che hanno permesso più a volte a Milano di aprire o dare continuità ai propri parziali risultando alla fine decisive per portare a casa due preziosissimi punti. Il suo tabellino a fine gara recita numeri eloquenti: 20 punti (con 5/8 da tre), 6 rimbalzi, 2 assist, 2 stoppate e 24 di valutazione.

Magic moment

Urania è stata in grado più volte di toccare la doppia cifra di vantaggio ma in ogni occasione ha dovuto subire la rimonta di Orzinuovi, eccezion fatta per il terzo quarto quando il terzo tentativo di fuga da parte dei padroni di casa è andato finalmente a segno. In quel frangente, rimontata fino al -1, Milano ha trovato di nuovo la forza per rispondere con due parziali importanti (un 9-2 e soprattutto un 11-3) aventi come minimo comune denominatore le grandi percentuali dall’arco. Con il vantaggio accumulato in quel momento, i Wildcats poi sono riusciti a respingere l’ultimo disperato mini-ritorno dell’Agribertocchi e a gestire con tranquillità gli ultimi minuti di garbage time.

Numbers

Urania ha segnato 92 punti (decisamente sopra media) contenendo una delle migliori coppie offensive delle ultime sei giornate (Mekowulu e Miles). Fondamentale in questo senso sono state le percentuali dall’arco (54% con 13 triple a segno), i tanti rimbalzi offensivi catturati (da cui sono nati 12 punti) e l’eccellente circolazione di palla (24 assist a 10) grazie a cui sono nate numerose conclusioni aperte ed in ritmo.

Tabellini

Urania Milano: Piunti 2, Pagani 2, Negri 7, Benevelli 20, Montano 19, Lynch 13, Raivio 19, Bianchi 0, Sabatini 10.

Agribertocchi Orzinuovi: Bossi 16, Siberna 0, Miles 27, Parrillo 0, Guerra 0, Varaschin 0, Galmarini 5, Carenza 11, Mekowulu 23.