Che un lungo corteggiamento, probabilmente già dalla fine della scorsa stagione, ci sia stato e ci sia tra la Virtus e Ale Gentile è ormai assodato. Che questo, unito alla lunga trattativa Teodosic, abbia bloccato e modificato la fisionomia del mercato delle Vu nere altrettanto.Questo spiegherebbe (ma non giustificherebbe) i tempi e i modi della querelle Aradori, che nel frattempo lancia messaggi dal ritiro di Lizzano, scontati quanto stucchevoli, a solo scopo onanistico per i nuovi tifosi F.
Epurato l’ex capitano, la Virtus punta tutto sul ritorno dell’ex, con una offerta ufficiale da 1+2, ma una certa concorrenza a livello europeo. Per i bianconeri Gentile sarebbe tecnicamente perfetto per lo spot rimasto libero, nonché l’unico italiano di livello disponibile a questo punto del mercato, mentre rimane una scommessa il lato caratteriale. Dal canto suo Alessandro si concentra sul mondiale e valuta, ma scruta con un occhio certamente benevolo verso Bologna, dove potrebbe trovare un nuova importante chance in una squadra ambiziosa, con condizioni ambientali decisamente più favorevoli rispetto a due anni orsono. Di sicuro l’azzurro si trova nella posizione migliore, mentre i bianconeri parrebbero con le spalle al muro poiché, in caso di mancato approdo di Gentile, il roster rimarrebbe monco e l’azzardo Aradori si ritorcerebbe contro la Segafredo. Se son rose fioriranno ma attenzione alle spine…