I commenti nel dopo partita dei due coaches.
Coach Buscaglia (Trento): “Nonostante nei primi minuti Roma non sia mai scappata nel punteggio, la partita era nelle loro mani, riuscivano a muovere la palla attaccandoci sistematicamente, siamo rimasti incollati facendo le nostre scelte e senza prendere break, riuscendo a tenere basso il punteggio come ci eravamo prefissati, ma era una tipologia di partita più vicina alle loro corde. A noi è mancato un po’ il contropiede. Roma attaccava con pazienza e riusciva a prendersi tiri aperti tenendo tanto la palla in mano. Siamo rimasti incollati fino all’intervallo e poi siamo riusciti negli ultimi minuti a fare quello che ci eravamo prefissati di fare tirando con il 78% da 2 e il 67% da tre nell’ultimo quarto.”
Considerazione su Spanghero: “ha trovato ottime soluzioni con il 100% dal campo, ritrovando il tiro e dando una mano anche in fase di regia data la scelta di utilizzare il doppio playmaker in campo per costruire gioco, utilizzando Jamarr(Sanders) come terminale offensivo nell’ultimo quarto”
Su Armwood: “ha sbagliato dei tiri che sono nelle sue possibilità ma ha fatto una crescita nello stare in campo offensivamente e difensivamente con la squadra, crescendo nella velocità di piedi, nella capacità tattica e tecnica, mettendo sotto pressione l’avversario, commettendo qualche fallo ingenuo in meno. Ci sta dando 10-15 minuti di intensità e non solo per far rifiatare Pascolo e Owens. Come tutti i rookie con l’andare del tempo cresce anche grazie al lavoro sodo che svolge in settimana”.
Lorenzo D’Ercole (Roma): ”non si può pensare di vincere in trasferta perdendo 24 palloni e concedendo tanti rimbalzi offensivi, che era proprio quello che dovevamo limitare, così non è stato. Peccato perché siamo crollati a 5 minuti dalla fine e fino a quel momento eravamo in partita. I risultati di oggi non ci aiutano e siamo costretti a vincere le prossime partite e sperare negli altri risultati. Abbiamo cominciato bene, ma per vincere queste partite, che sono da playoff, bisogna giocare per 40 minuti, non possiamo permetterci un ultimo quarto così insufficiente.”
Coach Dalmonte (Roma): “fuori casa è impossibile vincere con 24 palle perse, con una differenza tiri liberi 7 a 26 e con un apporto della panchina di soli 9 punti. Trasferta che poteva essere decisiva per i playoff, serve il contributo di tutti, guardando la differenza tra i punti forniti dalle 2 panchine (39 a 9 per Trento) si può capire che per una partita serve l’apporto di tutti. Mancando queste 3 condizioni citate diventa difficile fare altre analisi della partita, poi abbiamo subito anche l’energia di Trento, che nei momenti importanti è riuscita proprio a far fruttare la buona prestazione a rimbalzo d’attacco che ha permesso di ricucire lo svantaggio prima e creare il distacco nell’ultimo quarto”.