La Vanoli Cremona domina per tre quarti, si fà riagguantare nella quarta frazione,poi serra le fila e sia aggiudica il derby lombardo, battendo la Vitasnella Cantù 71-63.

E’ stata una partita non spettacolare, ma combattuta e resa avvincente dal rientro dei canturini nell’ultimo quarto, dopo essere stati sempre sotto (fino a -18). Nulla da fare, comunque, per gli uomini di Sacripanti, sconfitti dalla grande forza di volontà dei cremonesi, che si sono ricompattati nel finale di gara, dando bella prova di carattere e una grande soddisfazione ai propri tifosi. In 3.500 assiepavano il PalaRadi (un centinaio i tifosi brianzoli) nonostante la diretta televisiva Rai, per quella che era una partita importante tanto per i biancoblù, al fine di dare continuità alla riscossa iniziata a Bologna, quanto per i canturini, reduci da quattro sconfitte consecutive. Ex di turno Marco Cusin, autore di un’ottima prestazione (13 punti, 5 rimbalzi, 23 di valutazione).

Pancotto schiera il consueto starting five: Vitali, Hayes, Bell, Clark e Cusin. Risponde Sacripanti con Johnson-Odom, Feldeine, Jones, Hollis e Shermadini.

Primo quarto – Hayes apre le danze finalizzando un’azione in penetrazione. Subito dopo Cusin si impone sotto canestro, per il 4-0 dei padroni di casa. Jones va a referto, ma ancora Cusin elude la difesa di Shermadini, che poco dopo viene clamorosamente stoppato da Bell. L’asse Vitali-Cusin fà faville e la tripla di Bell porta Cremona sull’11-4. Un mini-break di 5-0 riporta i canturini sotto (11-9), ma Clark, con due canestri (di cui una tripla), ristabilisce le distanze (16-9). Jones e Williams (subentrato a un Shermadini a tratti imbarazzante) tengono in partita la Vitasnella, ma la bomba di Vitali e il canestro di Mian chiudono il parziale per la Vanoli 21-17.

Secondo quarto – Pancotto manda in campo Gazzotti, che ripaga la fiducia con due canestri consecutivi d’autorità; la tripla di Ferguson chiude il mini-break biancoblu (28-17). Williams in area fà sentire tutto il suo peso e mette due canestri di fila, mentre Johnson-Odom infila due liberi (28-23). Campani nel frattempo commette il suo terzo fallo, cosa che riduce il tempo di riposo di Cusin, il quale, appena rientrato sul parquet, segna e subisce fallo, realizzando anche il libero aggiuntivo (30-23). Hollis segna 4 punti in una manciata di secondi e Feldaine segna 2 liberi (31-29). Partita riaperta? Non per il momento: Cremona piazza un 9-0 e va al riposo avanti di 11 (40-29). Bene gli uomini usciti dalla panchina cremonese (Gazzotti e Mian). Cantù fà meglio a rimbalzo, ma tira con percentuali pessime, merito in gran parte della difesa asfissiante della Vanoli, che toglie lucidità ai frombolieri brianzoli.

Terzo quarto – E’ Vitali ad aprire i giochi con una tripla (43-29). Johnson-Odom va a segno, ma sull’azione successiva Bell stoppa Williams, permettendo poi a Clark di andare a schiacciare di prepotenza. Sull’azione successiva, va a segno ancora Vitali, per il +16 Vanoli (47-31). La bomba di Johnson-Odom e il canestro di Williams muovono il tabellino per i canturini, ma l’asse Vitali-Cusin funziona a meraviglia, tanto che a 6′ e 30″ Cremona tocca il massimo vantaggio (+18), sul 54-36. Cantù segna su azione col solo Williams, mentre Campani rompe finalmente il ghiaccio con i suoi primi 2 punti della serata. Abas fa 2/2 dalla carità e la frazione si chiude sul 54-43 per la Vanoli.

Quarto quarto – Cantù torna sul parquet col piglio giusto: con un break di 15-0, tramortisce Cremona, che non riesce a reagire. Gentile mette ordine in regia e suona la carica ai suoi. Dopo 3′ e 15″ la Vitasnella riagguanta Cremona (56-56). Partita riaperta, inerzia assolutamente favorevole a Cantù; cremonesi frastornati, che però non commettono l’errore di disunirsi. Pancotto da fiducia agli uomini in campo, i quali serrano la difesa, costringendo gli avversari a commettere parecchi falli. Nel frattempo sale in cattedra Clark con una serie di canestri pregevoli: clamorosa la sua schiacciata del 63-60 (assolutamente da non perdere negli highligts di giornata). Cusin è costretto a lasciare il campo per un singolare infortunio al polso quando – lanciato alla schiacciata e contrastato da Feldeine – vede la palla incastrarsi tra ferro e tabellone; Campani, sino a quel momento in difficoltà, tiene il campo e – soprattutto – segna 3 liberi di importanza capitale. Cantù nel frattempo perde pezzi per falli e Cremona dalla lunetta costruisce la propria sudatissima, ma meritata vittoria. Finisce 71-63, fra il tripudio dei tifosi biancoblù e la gioia di tecnici e giocatori cremonesi.

Per Cremona puntare all’ottavo posto ora è realistico, nonostante un finale di girone infernale (Venezia, Avellino e Sassari). Per Cantù quinta sconfitta consecutiva e un terz’ultimo posto in classifica troppo brutto per essere vero. Il 2014 finisce così, ma il campionato è ancora lungo. Molto lungo.

Vanoli Cremona – Acqua Vitasnella Cantù 71-63 (21-17; 40-29; 56-43)

Cremona: Hayes 2; Gazzotti 4, Vitali 11, Mian 4, Campani 6, Ferguson 6, Mei ne, Clark 17, Cusin 13, Bell 8. Allenatore Cesare Pancotto.

Cantù: Johnson-Odom 7, Feldeine 9, Abass 2, Bloise ne, Laganà ne, Maspero ne, Jones 14, Shermadini, Hollis 6, Buva, S. Gentile 7, Williams 18. Allenatore Stefano Sacripanti