Si è svolta nel primo pomeriggio la conferenza stampa di presentazione di Stefano Gentile, il nuovo play-guardia della Pallacanestro Reggiana. Alla presenza dei rappresentanti dei media locali, Federico Landi, figlio del patron Stefano, ed il Direttore Sportivo Alessandro Frosini hanno dato il benvenuto a Stefano Gentile: “Sono felice di essere qui oggi per presentare Stefano Gentile – queste le prime parole di Federico Landi – un atleta giovane, molto promettente che ha dimostrato il suo valore sul campo in questi anni. Il club prosegue sulla propria linea di investimento su giovani e italiani, in questo caso la scelta è caduta su un giocatore dal background importante. In questi anni la continuità ha portato ottimi risultati, speriamo quindi che le cose proseguano nella stessa direzione”.
“Stefano sarà il playmaker della Grissin Bon per le prossime due stagioni – è stata quindi la volta del D.S. Frosini – abbiamo individuato in lui le caratteristiche giuste per la nostra squadra: è un giocatore importante che da 4 stagioni in serie A ha mostrato di essere in crescita costante, conquistando anche la convocazione in Nazionale. Il suo non sarà un compito facile ma abbiamo fiducia in lui e sappiamo che ha il potenziale per fare molto bene e noi cercheremo di farlo migliorare ancora. Lui ha accettato la sfida e per il tecnico sarà un giocatore prezioso perché si presta ad un doppio utilizzo”.
“Ringrazio la società per questo caloroso benvenuto – ha dichiarato Stefano Gentile – sono molto contento di essere qui a Reggio Emilia ed onorato di entrare a far parte della Pallacanestro Reggiana, un club serio che ha dimostrato che con la programmazione si può crescere ed arrivare a risultati importanti. So che le aspettative sono alte ma è una condizione che conosco molto bene e, anzi, è un grande stimolo per migliorare. Il mio obiettivo è quello di dare il massimo per portare la squadra a traguardi sempre più alti. L’attenzione e la valorizzazione dei giocatori italiani che è il cuore del progetto tecnico della Pallacanestro Reggiana è stato il motivo cardine che mi ha spinto in questa direzione: mi riempie di orgoglio la possibilità di dare il massimo per portare una squadra di italiani il più in alto possibile”.