AX ARMANI EXCHANGE MILANO – HERBALIFE GRAN CANARIA 86 – 94 (22-20;18-28;23-23;23-23)
MILANO: Della Valle, James 26, Micov 6, Gudaitis 16, Bertans 11, Fontecchio ne, Tarczewski 3, Kuzminskas 5, Cinciarini 10, Burns, Brooks , Jerrels. Allenatore: Pianigiani.
GRAN CANARIA: Balcerowski ne, Oliver 7, Eriksson 17, Balvin 10, Baez 6, Pasecniks 9, Pauli 9, Rabaseda 4, Evans 8, Strawberry 2, Radicevic 10, Tillie 12. Allenatore: Garcia
ARBITRI: Lottermoser, Koromilas, Difallah
Spettatori 8765
La gara
Terminata la pausa per le nazionali e reduce dalla sconfitta in terra lituana, Milano ospita al Forum la formazine spagnola del Gran Canaria, che naviga nelle parti basse della classifica, pur potendo vantare giocatori con un buon passato europeo come l’ USA Strawberry.
Coach Pianigiani che oggi recupura Della Valle, parte con James, Bertans, Micov, Brooks e Tarczewski, mentre Coach Garcia risponde con Balvin, Baez, Rabaseda, Strawberry e Radicevic.
Buona partenza per Mike James che nel primo quarto inizia con un 3 su 3 dal campo per uil vantaggio di 16 a 8 a metà quarto, con il solo Balvin per Gran Canaria che all’inizio riesce a trovare la via del canestro grazie ai suoi tanti centimetri, tenendo a contatto la squadra ospite fino al punteggio di 22 a 20 a fine primo periodo, grazie a una tripla di Eriksson.
Secondo quarto dove gli ospiti la fanno da padrone, guidati dal duo Evans ed Eriksson Gran Canaria allunga progressivamente toccando per due occasioni il massimo vantaggio di 8 lunghezze, mantenuto anche all’intervallo, con Milano che fatica a trovare soluzioni offensive con continuità, nonostante un buon James, che fatica però in fase difensiva sugli esterni spagnoli, autentica spina nel fianco dei biancorossi questa sera.
Inizio di ripresa con i padroni di casa che cercano di ricucire subito lo svantaggio, ma Gran Canaria risponde canestro su canestro a Milano, in un quarto caratterizzato da molti errori e poca fluidità di gioco da entrambe le squadre e i gialloblu che toccano un nuovo massimo vantaggio a metà quarto sul 51 a 61 in seguito a un fallo tecnico dato per proteste a Gudaitis.
Nella seconda metà di quarto gli spagnoli continuano a costruire ottimi tiri sul perimetro e toccano il + 11 a poco più di 2 minuti da giocare, con Bertans che converte due liberi per ricucire sotto la doppia cifra lo svantaggio milanese, ma gli ospiti rispondono nuovamente con una tripla di Oliver per il nuovo massimo vantaggio di 12 lunghezze, che toccherà anche i 14 punti, salvo concludere il quarto sul 63 a 71 con uno step back da 3 punti allo scadere di Mike James.
Cinciarini rientra in campo dopo i soli 4 minuti di gioco e apre l’ultimo periodo di gioco con un gioco da 3 punti, cercando di caricare moralmente i suoi nella rimonta, che punto su punto, minuto dopo minuto, con grande intensità che però si spegne sul meno 2 a 3 minuti dalla sirena finale, con Gran Canaria che riesce di nuovo ad allungare nei minuti finali e sbancare il campo di Assago sull’ 86 a 94 infliggendo la terza sconfitta consecutiva alla squadra di Coach Pianigiani.
Magic Moment
Tripla allo scadere di terzo quarto di Mike James in step back, che sembra cambiare l’inerzia della partita e dare il via alla rimonta milanese, che però non arriva
Man of the Match
Andrea Cinciarini, che, dopo i soli 4 minuti di utilizzo nei primi 3 quarti concessi a lui da Coach Pianigiani, che come spesso accade in Eurolega non concede al suo capitano molto spazio in campo, entra e cerca di guidare la rimonta dei suoi, segnando tutti i suoi 10 punti della partita nell’ultimo periodo di gioco
Numbers
51, come i punti subiti da Milano tra secondo e terzo quarto, che costringono Milano a rincorrere per tutta la seconda parte di gara