Al PalaRadi va in scena il big match di giornata tra le capoliste Vanoli Cremona e EA7 Milano, derby lombardo mai scontato, negli ultimi anni. La sconfitta patita dai padroni di casa a Varese non ha certo impedito il sold out dell’impianto cremonese, che è pregno di un’atmosfera elettrica, nel del pre-gara. Cremona registra il forfait di Gaspardo, l’italiano della panchina maggiormente in crescita e Southerland è in panchina per un infortunio all’occhio. Milano è priva di Hummel, Gentile e Sanders.
I quintetti – Cremona schiera Vitali, Turner, Mian, Washington, Cusin. Milano risponde con Cinciarini, Jenkins, Simon, Macvan, Barac. Parte difendendo duro la Vanoli, che manda Cusin a canestro due volte. Cinciarini da 3, poi Barac due volte e Macvan portano avanti l’Olimpia. Mian accorcia le distanze, ma la tripla di Simon significa 6-12 Milano. La partita ha ritmi forsennati in attacco: Milano fa valere i chili e i centimetri dei suoi lunghi. Cremona non molla e, con Turner e Washington (tripla), si avvicina sino al 13-16. Jenkins e Magro costringono Pancotto al time out sul 14-20, a 2′ dalla fine. Mian è on fire e piazza due triple di fila. McLean dalla carità è una sentenza e ne piazza 4. Milano spinge forte e a fil di sirena chiude il parziale sul 28-22, grazie alla bomba di Jenkins. L’Ea7 Milano si aggiudica la frazione grazie a un 69% al tiro (9/13), contro il 53% dei biancoblu.
Secondo quarto – Si riparte dai ritmi elevati del primo quarto, con due canestri per parte. McLean e Macvan sono padroni del pitturato e Milano allunga. Il pubblico di casa protesta ripetutamente per una serie di fischiate ritenute dubbie. Cremona fatica più che in precedenza a costruire la manovra d’attacco e Milano allunga sino al 42-26, firmato da un Magro finalmente in fiducia. La tripla di Washington dà un po’ di respiro a Cremona, prima che il pubblico si infuri con la terna arbitrale, per una fischiata contro la Vanoli apparsa onestamente dubbia. Il gioco si fa perimetrale: dai 6,75 vanno a segno Turner, Jenkins e Washington, mentre Biligha piazza il libero del 37-45 su cui le quadre vanno alla pausa lunga. I secondi 10′ fanno registrare un calo drastico nelle percentuali al tiro: 26% per la Vanoli (5/19), 42% per l’EA7 (5/12). 10 per parte i rimbalzi. 4 le palle perse da Milano, indice di una difesa arcigna da parte di Cremona, che – come detto – paga dazio alla lucidità al tiro.
Terzo quarto – Gioco da tre punti di Cusin, che subisce fallo da Barac, il quale si fa subito perdonare andando a segnare. Turner mette due bombe che, di fatto, riportano Cremona pienamente in partita. Simon segna 4 punti, altro gioco da tre di Cusin, poi Jenkins, ma la tripla di Vitali e i due liberi di Washington al 5′ permettono alla Vanoli di mettere il naso avanti per la prima volta (54-53). Milano in difesa non riesce ad arginare i biancoblu e si grava di falli; McGee dalla lunetta (2/2) e Cusin perfezionano il mini-break di 9-0 Cremona, interrotto dalla tripla di Lafayette (58-56). Biligha e Vitali da una parte, due canestri di Macvan dall’altra, tengono in bilico il punteggio, sino alla tripla di Simon che porta Milano all’ultimo quarto avanti 64-62. Cremona recupera lo scarto grazie al predominio sotto le plance (10 rbd contro i 4 di Milano).
Quarto quarto – Si riparte da dove ci si era interrotti: tripla di Simon. Cusin e McGee recuperano, ma tre bombe di Lafayette scavano un solco di 7 punti a 6′ dalla fine. Pancotto ci parla sopra. La tripla di Biligha viene vanificata da quella – ennesima – di Lafayette, un fattore nel secondo tempo (72-79). Ancora a segno Biligha, ma Macvan e Lafayette giocano a tirassegno dall’arco, per il 74-85 Milano, a 3′ dal termine. La manovra di Cremona appare più slegata e meno armonica, l’attacco più sterile; McLean segna l’87-76 e Pancotto chiama la pausa tecnica. Mancano poco più di 2′ ma l’inerzia è in mano all’Olimpia. McLean e Cinciarini determinano il finale di 91-76 per le “scarpette rosse”. Cremona ha fatto ciò che ha potuto, con un organico ridotto dagli infortuni e fisicamente stanco, al cospetto di una formazione più dotata in tutti i sensi, al di la delle defezioni pur importanti tra le sue fila. Nulla cambia nei piani delle due squadre, se non il primato di Milano, consono alle aspettative di società e tifosi, a questo punto del girone d’andata. Le due squadre si ritroveranno comunque a febbraio, alle Final Eight.
Vanoli Cremona – EA7 Milano 76-91 (22-28; 37-45; 62-64)
Cremona: Boccasavia ne, Vitali 7, Mian 8, Lazzari ne, Cusin 16, Cazzolato, Washington 15, Biligha 9, McGee 9, Turner 12. Allenatore Pancotto
Milano: McLean 12, Lafayette 24, Amato ne, Cerella ne, Macvan 15, Magro 7, Pecchia ne, Cinciarini 5, Jenkins 7, Barac 8, Simon 13. Allenatore Repesa
MVP: Cusin 16 punti, 11 rbd, 1 assist, 2 stoppate, 28 valutazione.