AX ARMANI EXCHANGE MILANO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 81 – 69 (28-21; 15-17; 19-9; 19-22)
MILANO: Della Valle 11, Micov 10, Biligha 4, Gudaitis 9, Moraschini 7, Roll 5, Rodriguez 10, Tarczewski 9, Cinciarini, Burns 2, White 10, Brooks 4. Allenatore: Messina.
TRENTO: Kelly 11, Blackmon 16, Craft 8, Gentile 15, Pascolo 6, Mian 2, Forray 3, Knox 2, Mezzanotte 2, King 4, Lechtaler ne. Allenatore: Brienza
ARBITRI: Attard, Bettini, Di Francesco
La gara
Ultima gara casalinga dell’anno per l’Olimpia Milano che ospita la Dolomiti Energia Trentino in crisi di risultati rispetto agli standard delle ultime stagioni.
Coach Messina decide di lasciare in tribuna Scola e Mack, oltre all’infortunato Nedovic che dovrebbe rientrare nella trasferta di Mosca di Santo Stefano, mentre Coach Brienza al completo con una squadra comunque corta nelle rotazioni; i biancorossi partono con Micov, Gudaitis, Roll, Cinciarini e il rientrante Brooks, mentre coach Brienza decide di schierare in quintetto Kelly, Blackmon, Craft e gli ex di giornata Pascolo, applaudito da tutti, e Gentile, al quale il Forum riserva molti applausi, ma anche qualche fischio.
Nel primo quarto è l’attacco milanese a farla da padrone, con un White perfetto dal campo con 10 punti a referto con 2/2 dalla media e 2/2 dall’arco, oltre ai lunghi milanesi, ben serviti vicino a canestro, nel piano partita che sembfra quello di andare profondi in area sfruttando i maggiori centimetri e chili rispetto agli ospiti, che rimangono a contatto nel punteggio nei primi dieci minuti grazie a un buon Pascolo e alle giocate individuali di Gentile.
Nei secondi dieci minuti di gioco Milano fatica a trovare continuità offensiva, con alcuni esperimenti di Coach Messina, che in fase difensiva alterna la uomo alla 2-3 che però non dà ancora i frutti sperati, mentre in attacco spesso viene scelto di giocare con un doppio playmaker, scelta che però non paga a fondo e Trento riesce a chiudere in svantaggio all’intervallo di soli 5 punti sul 43 a 38.
In avvio di ripresa Milano allunga nel punteggio grazie all’ottima prova del suo reparto lunghi, costantemente in staffetta in campo oggi e a un ottimo Rodriguez in cabina di regia, che permette alla squadra di casa di portarsi sul massimo vantaggio di 15 lunghezze, con Trento che non ha più lucidità offensiva e che si deve affidare a giocate individuali dei singoli per trovare la via del canestro, ma il quarto si chiude sul 62 a 47 per i ragazzi di Coach Messina.
Ultimo quarto accademico, con il punteggio che oscilla sempre tra le 12 e le 15 lunghezze di differenza, Milano gestisce uomini e rotazioni e si aggiudica la partita con il punteggio di 81 a 69.
Man of the Match
Aaron White, un primo quarto perfetto dal campo nella sua migliore partita in maglia Olimpia