Mercato in continuo fermento per la Dinamo Sassari del presidente Stefano Sardara. Dopo l’ingaggio di Drew Gordon e l’addio a Linton Johnson la compagine sarda ha firmato l’ex Siena Ben Eze. Un colpo ambizioso a conferma delle ambizioni della compagine guidata da coach Meo Sacchetti.

Questo il comunicato della Dinamo Sassari

 

È il numero uno biancoblu ad anticipare di aver raggiunto l’accordo con il giocatore Benjamin Eze, lungo di nazionalità nigeriana ma di passaporto italiano, uno dei più grandi attori sulla scena della palla a spicchi italiana e internazionale con importanti stagioni vissute in maglia Montepaschi Siena, Olimpia Milano e Khimki. L’annuncio è stato dato questa mattina dal presidente Stefano Sardara in una apposita conferenza convocata in Club House, dove il massimo dirigente biancoblu ha annunciato che a breve arriverà la firma. «La Dinamo è una società che fonda sull’entusiasmo la sua energia – ha affermato il presidente Sardara – e che ha intrapreso un percorso di crescita nel quale non ha fretta di bruciare gli step. Anzi è fermamente convinta che ogni passo vada fatto nel modo e nel tempo giusto. Le basi economiche su cui fonda la sua esistenza sono solide, ma non consentono follie o fughe in avanti non pianificate, ecco perché la nostra attività necessita di una maggiore capacità nel saper cogliere le occasioni quando si presentano. Quando questo avviene, come oggi, non cambiano gli obiettivi o lo spartito, ma si continua con serenità un percorso di crescita che fa della vittoria un fine e non una ossessione, posto che il nostro primo obiettivo è far divertire i tifosi, consapevoli che se si divertiranno arriveranno anche le vittorie. » Benjamin Eze, nato l’8 febbraio 1981 a Lagos in Nigeria, è un centro di 208 centimetri per 115 chilogrammi che nell’ultimo decennio è stato fra i più dominanti giocatori ammirati in Italia e in Europa, protagonista in Lega A e in Eurolega, fattore spesso determinante e arma non convenzionale capace di lasciare il segno sui tabellini e sul parquet grazie alla sua presenza e al suo approccio alla pallacanestro. Giocatore atletico e fisicamente dotato, carattere forte e propensione all’intimidazione d’area, un vero totem della palla a spicchi, uno dei più promettenti talenti d’Africa formatosi in patria e proiettato, all’età di 17 anni, nell’Europa del basket che conta. Prima esperienza al Saratov in Russia (1998), la stagione successiva trasferimento oltre oceano al Southern Idaho College in Njcaa, quindi, nel 2001, l’approdo all’Europa prima allo Slovan Lubiana e poi a Reggio Calabria. Proprio a Reggio Benjamin Eze comincia a conquistare spazio, minuti e attenzione, consacrandosi come primo attore sul palcoscenico della prima serie italiana. Tre stagioni in maglia Viola, dal 2001 al 2004, poi la chiamata di Siena e l’inizio di una vera e vincente epopea in maglia biancoverde: sei stagioni, quattro scudetti, due Coppe Italia, tre volte vincitore della Supercoppa, con All Star Game e una Final Four Eurolega a impreziosire il tutto. L’exploit senese accende su di lui i riflettori dell’Europa delle grandi, lo firma il Khimki, in Russia, e per un anno e mezzo il gigante di Lagos si allontana dall’Italia. A gennaio 2011 però arriva la chiamata dell’Olimpia Milano, Eze risponde presente e torna in Lega A. Nel 2012 è ancora Siena a firmarlo, ed è un nuovo e vincente capolavoro: arrivano scudetto e Coppa Italia e il binomio Ben-Montepaschi si conferma di sicuro affidamento. Dopo un inizio di stagione in standby ecco ora l’opportunità Dinamo Sassari, una nuova sfida cui Big Ben non vuole mancare.
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