Metti un pomeriggio di una primavera dove il tepore del primo caldo sembra in grado, almeno per un attimo, di far apparire normale un periodo della nostra vita che tale non è.
A distanza di un anno dalla sua sgradita comparsa nelle nostre esistenze, la pandemia ha rallentato i ritmi della quotidianità di tutti noi, stravolgendo ogni aspetto del vivere umano, insegnandoci quanto sia preziosa la normalità. Ecco, appunto, normalità provata e vissuta nelle ore trascorse a Pinetamare, una delle località vacanziere più esclusive dell’Italia d’inizio anni ’70 e all’epoca considerata la Rimini del sud. Le strade deserte, o quasi, percorse per giungere all’appuntamento con Massimo Antonelli contribuiscono a far sì che il pensiero “greve” del covid-19 aleggi sempre nella mente (continua a leggere).
tratto da Basket Story – scritto da Salvatore Cavallo