Andate a consultare un numero: 15. Come i minuti di Frank Kaminsky, che derivano da: 3 nei primi 20 mins. Come i falli di DeAndre Ayton (5 alla fine).
Ecco cosa, per PHO, è andato terribilmente storto in # 3: motivo del tutto essendo anche l’infortunio di Dario Saric. Con il croato disponibile il buon Frank non avrebbe visto tutto quel campo: non riusciva a proteggere il pitturato di una squadra che mancava i PO come gli Hornets, figuriamoci quello dei Suns nelle Finals.
Ovviamente non è tutto lì, ma buona parte sì: dovete aggiungere che nelle Finals CP3 sta perdendo 3 palloni a gara, non tanti ma certo più di quando nelle WCF per 4 gare ne ha persi zero; che Devin Booker ha raggiunto il fondo delle sue nottatacce al tiro (3/14) ed è stato tenuto in panchina per manifesto demerito; che il solo Jae Crowder, tra le 4 ali che sono fondamento delle rotazioni Suns, ha giocato una buona gara: Mikal Bridges non pervenuto e Cam Johnson, dopo aver iniziato bene (4/6 dal campo) si è progressivamente dissolto (5/11 alla fine). I Bucks sono battibili, ma non si battono da soli: meno talentuosi, ma molto più intrisi di cattiveria (come si conviene alla Eastern Conference). E poi c’è Giannis, dominatore per approccio e volontà prima che per tecnica e talento: sempre 38 mins, sempre quarantello, sempre quantità prodigiosa di rebs e assists (13 e 6), stanotte ha ritrovato la lunetta (13/17), confermando che quella striscia orizzontale è soprattutto nella mente. Infine, lui che maneggia ogni pallone dei Bucks, ne ha perso solo 1: i liberi non buttati via e i palloni non buttati via hanno fatto esplodere in positivo l’efficacia della mole di lavoro che Antetokounmpo mette in opera sempre, rendendo la gara, nel secondo tempo, in discesa. E’ una via difficile quella dei Bucks: non hanno lo stesso talento di PHO, non hanno la stessa fluidità, non hanno gli stessi picchi né la stessa profondità, non la stessa costanza e hanno il giocatore chiave in uno spot intermedio, non pg non c; questo, esattamente come accade a LeBron James, rende spesso farraginoso e prevedibile il loro gioco, rende necessario che Giannis (come ha fatto LeBron a CLE) si superi, però se riuscissero a portarsi 2-2…
Sarà proprio # 4 l’esame fondamentale per vedere cosa ne è degli ultimi 4 anni passati sotto coach Bud, e cosa sarà del futuro.