Eravamo come naufraghi: assetati e circondati da acqua, salata però (i campionati nazionali, le coppe….). Ora la NBA è tornata e ci trae in salvo.
La Opening Night aveva due scontri di alto livello, che non hanno deluso le attese: i risultati li conoscete o recuperate ovunque, noi vi diamo tips che non troverete altrove.
SORPRESA? Non per voi, che avete letto come abbia pronosticato in Nicholas Claxton il giocatore-sorpresa dei Nets. Quintetto per lui, e buona gara (12+7, 6/9 dal campo) nonostante sia davvero magro ancora: 3 lob mancati per pura differenza di stazza. Quintetto anche perché la gara ha rivelato Millsap e Aldridge fossero poco presentabili. Le difficoltà dei due hanno aperto minuti al cagnaccio James Johnson: l’impressione è che lo vedremo spesso in stagione. Problemi nel pitturato si prospettano però per i Nets a livello di intimidazione.
TIRI LIBERI. BKN ne butta 10 con 3 errori ciascuno per Claxton, Durant, Aldridge. Nuova tecnica per Giannis: un solo palleggio, 5 secondi e tiro. Funziona: 7/9.
CAMPIONI. I Bucks hanno preso molto seriamente il loro ruolo. Si sono tutti presentati in piena forma e con pieno impegno a coniciare da Giannis (32-14-7, 4 reboff nei primi 3 mins, e una stoppata a replicare su Claxton quella su Ayton nelle Finals). Stessa cosa non vale per i Nets, che hanno rivelato una preparazione ancora “corta”, anche in Durant e Harden. Pur con 4 infortunati (Ojeleye, Portis, Hood, Divincenzo, e durante la gara si è aggiunto Holiday) i Bucks hanno mostrato profondità mostruosa e forma perfetta in ognuno dei giocatori.
TRIO. Un trio di soggetti un po’ nascosti si aggira per la NBA con serie intenzioni di distruggere retine, soprattutto dietro la riga delle triple. Pat Connaughton, Jordan Nwora e Grayson Allen, 40% da 3 globale stanotte. Connaughton è noto per l’affidabilità, Allen deve solo pensare a controllare il suo demone, la novità maggiore è stato Nwora (15+6). Potrebbe diventare il polo di realizzazione per dare sollievo a Middleton-Holyday-Lopez. Alle Olimpiadi ha segnato in faccia a tutti: la confidenza maturata con la Nazionale non è sparita e si è tramutata in una prestazione incisiva anche in D.
PUNIZIONE. Il –23 è punizione eccessiva per i Nets, che sono stati due volte a -16/17 e tornati a -5/-7 senza riuscire a scollinare del tutto. Problemi di pitturato a parte, le mancanze dei Nets sono sembrate di preparazione più che strutturali, e con Patty Mills (anche se non farà 7/7 da 3 ogni volta) l’assenza di Kyrie è meno pesante di quel che la letteratura vigente voglia far credere.
Dall’altra parte della nazione, poco dopo…
PERSE. 17 totali dei Lakers. Erano 12 alla fine del terzo periodo, più della metà dal trio Bron-Melo-Russ. I primi 3 possessi dei Lakers nel 4’ periodo sono stati: tripla realizzata ma improbabile di James, 2 str…amberie di Russ (2 penetrazioni, nemmeno un ferro, uno sfondamento) che si faceva anche massacrare da Jordan Poole nella metà campo gialloviola e finirà con 4/13 (0/4 da 3), plus/minus -23 su 35 mins. Anthony Davis (33+11) 12’ nel primo quarto, 8’ nell’ultimo. Come dire: Lakers problems in a nutshell.
PANCHINE. Lakers ottima partenza: in breve a + 9 nel primo quarto, ma. MA: entra la panchina di GS, trova subito punti dal vecchio Iggy (12, 40% da 3) e Bielica (15-11-4, 6/7 dal campo, +20 di +/-). Rimonta a -2, stesso divario della fine del terzo periodo: solo che GS era a quel punto con un Curry senza mira (4/15 dal campo, 1/7 da 3) mentre i Lakers avevano già offerto il meglio. La panchina di GS governa 53-29 quella di LAL, che oltre a segnare poco tira male (9/23). Nel frattempo si era aggiunto il cognato di Steph, Damion Lee con 15.
STEPH. L’uomo che ha costruito il basket moderno è anche il giocatore meno adeguatamente celebrato. Una poesia cestistica ribadita anche stanotte: tripla doppia in una serata orrenda al tiro. Il 5/21 dal campo si mette insieme a 10 ass e 10 rebs. Un peccato che Nico Mannion non sia più in quella università, ma oggettivamente avrebbe avuto zero spazio: l’uomo che lo precedeva nelle rotazioni, Gary Payton figlio, ha giocato meno di un minuto.