Il primo turno non è concluso. Egoisticamente posso dire di essere ancora in corsa per un 8/8 nei pronostici, perché i Clippers stanotte hanno violato Dallas forzando la serie a #7.
CLI 3 DAL 3. I primi punti dalla panchina, per i Clippers, sono arrivati solo dopo un minuto di quarto periodo con Kennard. Ma è stata la profondità di LAC a consentire di prevalere, fissando proprio alla fine il max distacco di una partita sempre a punteggio stretto. Infatti, mentre 4/5 del quintetto dei Mavs era sul pino, Lue poteva tenere Kawhi (alla fine 45 con solo 25 tiri) in panchina e PG13 in campo con Jackson. Non gli capita sempre, ma George ha dato indirizzo alla gara in apertura del quarto finale con un recupero, un paniere e un assist (quello per Kennard). I Mavs, si sa, al netto delle magie di Carlisle e Doncic, sono corti e alcuni protagonisti sono incostanti (Porzingis 7 con solo 7 tiri, soffre la coabitazione con Marjianovic). Inoltre, stanotte Luka ha fallito la prova, giocando nervoso e polemico con gli arbitri. In #5 lo Sloveno aveva stabilito un record NBA assoluto (RS + PO) segnando o dando l’assist per l’esatto 83.7% delle realizzazioni di DAL: il precedente era di Stockton. Soprannominato sia Magic che Baby-Bird, Doncic, se i Mavs perdessero Gara7, avrebbe la seconda eliminazione al primo turno dei PO, avvicinando un altro pilastro del Gioco. Prima di vincere tutto e diventare The GOAT, MJ fu battuto 3 volte al primo turno. Clippers favoriti per la settima, anche se la storia e il loro DNA direbbero il contrario.
LAL 2 PHO 4. Scarsa applicazione sia di LBJ che di coach Vogel per una eliminazione scritta e mai contestata, appena svanita la disparità dalla lunetta delle prime 3 gare. Monociglio ha provato a giocare, ma si è rifatto male. Paul sembrava molto più guarito di quanto ha mostrato. Ha preso le redini Devin Booker: 6/6 da 3 per aprire la gara, ma aiutato dalla tattica inefficiente di Vogel. Partito con 3 omoni (Gasol-Davis-James), il coach di LAL ha offerto la gola ai tiratori dei Suns: i Lakers erano sempre condannati a trovare due big invece di uno vs una guardia avversaria. James vs Paul poteva proteggere LBJ, ma solo se lui avesse giocato da 4, con un solo lungo al fianco. In ogni caso, James per primo ha alzato bandiera bianca non appena capito che Davis non sarebbe rientrato. I Suns hanno una grande chance ora: avranno davanti Denver, non certo irresistibile (Jokic a parte) con un centrocampo formato da Campazzo e Rivers.
DEN 4 POR 2. Due squadre entrambe strette attorno a un totem (Lillard e Jokic), ha prevalso quella che ha lasciato meno solo il miglior giocatore. Ovviamente Denver, perché i Blazers sono stati capaci di perdere una gara in cui Lillard ha scritto 55. Jokic, di mostruosa costanza attorno a un fatturato che arrotonderò a 30-10-10, dovrà fare ancora più miracoli per battere i Suns. Per i Blazers, come minimo, dovrebbe essere la fine del ciclo di coach Stotts, ma i molti cambi di allenatore che in parte già stanno avvenendo nella NBA potrebbero anche far muovere persino Dame.