Primo tempo, 54 pti per gli Hawks (meno 5): 18 dei primi 23 segnati o assistiti da Trae Young, e 18 degli ultimi 23 segnati o assistiti da Trae Young.
In un panorama non certo ideale, per un nero negli USA ci sono differenze tra il nascere in un luogo o in un altro. I neri del Texas hanno tutti un certo carattere, particolarmente forte e capace di assumersi le responsabilità del leader. Ognuno con il proprio modo: penso a Marcus Smart (Dallas) e Trae Young non è certo da meno, anzi. E’ lui la figura alfa più in vista di tutti questi PO 2021, uno dietro cui puoi accomodarti anche quando gioca o tira malino. Non certo il caso di stanotte: gara mostruosa, mettendo a nanna i Bucks e tutto il Fiserv Forum. 48-7-11, col 59% dal campo e una difesa, una ma significativa, nel pitturato e vincente, sul colosso Giannis che lo sovrasta di 20 cm. I Bucks hanno prevalentemente condotto, e sono arrivati a +7 con meno di 4 mins da giocare: però la squadra che si aveva negli occhi era l’altra. Non solo Trae: anche l’essenziale John Collins che dopo le disavventure col doping ha raggiunto una maturità insperata (23+15 e ognuno dei suoi 5 reboff è diventato punti per gli Hawks); Bogdanovic che si sacrifica su un ginocchio solo; Clint Capela, caporimbalzista NBA 2021 e uomo che abbina silenzio e utilità mostruosa (12+19). Lo Svizzero fa dell’understatement un credo, lavoro come un mulo senza chiedere: se vale l’imprinting bisogna ricordare dove ha speso i primi 6 anni di carriera…a Houston con Harden, e ogni pallone che arrivava era un’apparizione. Brutto KO per MIL, perché arriva in una sera che ha visto realizzarsi tante cose positive e poco comuni: una super gara offensiva di JRue Holiday (33-4-10, finalmente un bel 58% dal campo), una bella prova dalla lunetta di Giannis (34-12-9, 6/8 dalla lunetta…34 come il suo numero per la quinta volta nei PO ’21). Purtroppo per MIL reboff e mancanza di cattiveria nel finale hanno rovinato quelle gradite e attese novità, ma non credo sarà questa l’unica W in trasferta della serie. Gallinari è partito malissimo, poi ha raddrizzato le % ma ha chiuso lo stesso col peggior +/- dei Falchi: in ogni caso è obbligatorio dare un orgoglioso benvenuto a Danilo nelle Conference Finals della NBA. Pronostico ancora con MIL, 4-2.
PS: Trae è di Lubbock, che ha dato i natali a un altro carattere non certo debole, Michael Ray Richardson, Sugar.