Ventinove-settantaquattro. 2974. Triple segnate. Steph Curry ha infranto stanotte il record di Ray Allen.
Si sapeva che il momento sarebbe arrivato, ma la matematicità dell’evento non ha rovinato l’emozione. Anche perché è accaduto al MSG, dove tutto era iniziato. Potete cercarlo sul Tubo sotto “The game Steph Curry became famous”: una notte da 54 dopo essere stato snobbato allo All-Star Game. La notte in cui divenne evidente a tutti la rivoluzione del Gioco che gli Warriors stavano iniziando. Il MSG ha atteso con trepidazione l’attimo saliente, tutti facevano il tifo per l’avversario-Steph. Anche questo è magico: i Knicks sono in un pessimo momento, hanno registrato contro GS la 4’ sconfitta in fila, sono lontani persino dal Play-In, una situazione che nessuno ipotizzava a inizio stagione; sono inoltre orrendi in casa (bilancio 5-10), e insomma i motivi per far festa non sono tanti. Ma la Storia, quando passa insieme alla tua vita, anche per una cosa piccola (…) come il basket, la Storia va salutata e accolta doverosamente. Festosamente. Non so se coach Kerr abbia chiesto un TO, ma la gara si è fermata e ogni persona era in piedi a salutare, celebrare il record e l’uomo del record; chi poteva lo ha abbracciato e, se guardate il video, vedrete che Steph ricambia ogni abbraccio ma quando si incontra con Steve Kerr ci sono due dita in più sulla spalla del suo coach, due dita più avvolgenti. Un riconoscimento. Steph ha superato Ray Allen dopo 11 anni del regno di Jesus, dopo 13 anni Allen aveva battuto il record di Reggie Miller. Steph ha superato Ray al ritmo di 3 triple tentate in più ogni gara (8.7 vs 5.7), tirando meglio (43% vs 40), mettendoci quasi il 40% di gare in meno (789 invece che 1300), il numero più incredibile essendo la differenza tra i due nelle stagioni con 250+ triple imbucate: 7 a 1. Quando la NBA vide l’arrivo di Reggie Miller, mediamente le squadre tiravano 5 triple/gara, ora Steph le tira in metà partita ma tornando alla notte del MSG voglio di nuovo segnalare come la gara sia stata interrotta per un tempo molto superiore al time-out che non so nemmeno se Kerr abbia chiesto. Il pubblico in piedi tutto, the world’s most famous arena, il padre e la madre (ora separati) di Steph in piedi, l’abbraccio col padre, Draymond che stritola più volte Steph, la palla del record consegnata, Reggie Miller (che commenta per TNT) e Ray Allen entrambi presenti. Lasciatevi trasportare anche da questo: il modo in cui laggiù (sì: laggiù perché mai come in questi momenti sono distanti da qui) sanno ritualizzare e celebrare i momenti importanti. 2977 diceva il nuovo, sempre in aggiornamento, record a fine gara.