Un’intera città con il fiato sospeso ad attendere la decisione della Fip sull’iscrizione di Pescara in A2. All’ombra della Reggia vanvitelliana, infatti, si contano le ore ed i minuti che mancano per il verdetto del Consiglio Federale che, dovesse escludere Pescara, iscriverebbe la Juvecaserta in A2. Sulle colonne del Mattino in edicola oggi il quadro della situazione.
Un circoletto rosso sul calendario per evidenziare la data di martedì 16 luglio, giorno dei verdetti per la partecipazione ai campionati della prossima stagione. Domani alle 9,30, infatti, il Consiglio Federale della Fip si riunirà presso la sala conferenze dello Stadio Olimpico e delibererà quali sono le squadre ammesse ai diversi tornei 2019/20.
Per la Juvecaserta improvvisamente e piuttosto inaspettatamente si è spalancata la porta di accesso alla serie A2 attraverso il ripescaggio. La Comtec, infatti, avrebbe evidenziato significative criticità per l’iscrizione della neopromossa Pescara e ciò potrebbe (dovrebbe) portare il Consiglio Federale a non ammettere gli abruzzesi alla A2. Conseguentemente il sodalizio di Pezza delle noci verrebbe ripescato grazie alla abile mossa, fortemente voluta dall’amministratore unico nonché general manager Antonello Nevola, di presentare in aggiunta alla richiesta di wild card anche quella di ripescaggio. Altri club non hanno presentato l’istanza, probabilmente immaginando che oltre quello dell’Auxilium Torino non si sarebbero creati altri posti vacanti; solo Cento l’avrebbe fatto ma senza completare la pratica con il versamento dei previsti 13mila euro e ciò ha fatto ritenere la richiesta inammissibile dalla Fip che ha inserito solo San Severo e Caserta quali squadre aventi diritto al ripescaggio.
Dal club abruzzese, nella giornata di sabato, è arrivata una nota di smentita sulle notizie di non ammissione alla A2 ma ambienti vicini alla società non nascondono grande e fondata preoccupazione. Solitamente il Consiglio Federale si attiene fedelmente a quanto indicato dalla Comtec, pertanto appare difficile ipotizzare un’inversione di tendenza ed un provvedimento di iscrizione per i pescaresi. A questo punto la reale speranza per Pescara sarebbe quella di riuscire ad ottenere in extremis (grazie ad una deroga) l’ammissione alla serie B; tra l’altro nel campionato cadetto ci sarebbero diversi posti vacanti, compreso quello di Napoli che non ha venduto il titolo dopo l’acquisizione della A2 da Legnano.
Dalle parti di via Vitorchiano, sede della Fip, si scommette sul ripescaggio della Juvecaserta; inoltre circolano indiscrezioni che gli abruzzesi, per ottenere l’iscrizione in serie B, dovrebbero rinunciare ad eventuali ricorsi contro l’esclusione dalla A2. L’eventuale partecipazione della Caserta dei canestri al secondo campionato nazionale, inoltre, sarebbe accolta con grande entusiasmo dalla Lnp; le promozioni di Fortitudo Bologna, Roma e Treviso, infatti, hanno privato il campionato di piazze prestigiose e così l’arrivo della Juvecaserta riporterebbe in A2 una tifoseria numerosa ed entusiasta.
Nonostante all’ombra della reggia serpeggi ancora un pizzico di malumore e scetticismo per l’esclusione di 2 anni fa dei bianconeri dalla serie A, il ritorno nel primo campionato dilettantistico italiano riaccenderebbe la passione di una piazza che, a dispetto di tutto e di tutti, vive di pane e pallacanestro. D’altronde anche lo scorso anno al momento dell’iscrizione in serie B ci furono non pochi mugugni; poi quando ad ottobre si è alzata la palla a due gli uomini di Oldoini hanno sempre avuto un seguito ben al di sopra delle medie della cadetteria, con tanti tifosi al seguito della squadra anche in trasferta.