Manca poco più di un mese all’inizio dei Tornei preolimpici FIBA utili per decretare i Team che andranno ad occupare gli ultimi quattro posti disponibili per l’appuntamento di Tokio. L’Italbasket sarà impegnata nel torneo di qualificazione di Belgrado dal 29 giugno al 4 luglio e, a meno di sorprese stupefacenti, finirà per incrociare il percorso della nazionale serba, una delle più temibili al mondo e, non dimentichiamolo, vice campione olimpica in carica. Secondo indiscrezioni giornalistiche diffuse dal noto sito sportivo serbo MozzartSport sembrerebbe che coach Igor Kokoškov abbia già approntato un elenco di almeno trenta candidati a vestire la canotta dei “plavi”. Nella lista figurerebbero Nikola Kalinić e Nemanja Nedović. Per entrambi si tratterebbe di un ritorno dopo l’esclusione, non senza strascichi polemici, ad opera di coach Đorđević alla vigilia del Mondiale cinese del 2019. Tutte da verificare le condizioni fisiche di Stefan Jović fermo da diversi mesi dopo aver lasciato i russi del Khimki. Kokoškov pare intenzionato a lanciare definitivamente due giovani che ormai sono molto più che promesse, ovvero Filip Petrušev e Aleksej Pokuševski. Per il primo, dopo l’esordio in nazionale nelle qualificazioni per l’EuroBasket 2022 ed un’ottima stagione in ABA League, si tratta essenzialmente di una conferma. Tra l’altro, la stella del KK Mega il prossimo 29 luglio verificherà le sue chance nel Draft NBA dove si è dichiarato eleggibile e dove, stando a previsioni, si ritroverà immediatamente a ridosso del primo turno di scelte. Diversa la situazione di Pokuševski in quanto impegnato con l’Oklahoma. Il player, non ancora ventenne, attualmente in Serbia, rientrerà a breve negli Stati Uniti per incontrare i quadri dirigenziali e tecnici dei Thunder che gli impartiranno disposizioni in merito ad un piano di lavoro per la prossima estate. Appare quindi del tutto improbabile un suo inserimento nel roster preolimpico anche se Kokoškov ci terrebbe in maniera particolare ad averlo a sua disposizione e certamente utilizzerà al meglio le sue doti diplomatiche con le conoscenze fatte nei suoi trascorsi americani. Al raduno previsto per il prossimo 8 giugno dovrebbero essere presenti tutti i player che militano in NBA, vedi Nikola Jokić, Bogdan Bogdanović, Boban Marjanović e Nemanja Bjelica, ma con forti dubbi sulla loro reale disponibilità tuttavia vincolata da obblighi nei playoff. Per altri assi serbi resta poi la questione delle competizioni europee ancora aperte. A brevissima scadenza avranno inizio i playoff della Super Liga serba, dove, oltre a Petrušev saranno impegnati giocatori del calibro di Ognjen Dobrić, Dejan Davidovac, Branko Lazić, Ognjen Jaramaz, Uroš Trifunović e Dragan Milosavljević appena rientrato dopo 21 mesi di stop per un grave infortunio patito in un torneo di preparazione al Mondiale del 2019. In questa fantastica sfilata di campioni desta scalpore l’assenza di un nome, quello di Miloš Teodosić, e comunque non solo il suo. Tuttavia il Team che scenderà sul parquet per la nazionale delle Aquile sarà, come sempre accade, altamente competitivo e con evidente abbondanza per quantità e qualità.