E’ il tempo dei programmi per la prossima stagione per Maccabi e Olimpia, mentre Barcellona e Pireo vedranno qualche spettro in due inaspettate Gara5. CI occupiamo però delle due squadre che hanno smesso di giocare.
OLIMPIA – EFES 1-3. L’allarme per la mina vagante rappresentata dai Campioni in carica non era peregrino, l’Efes è migliore squadra: più completa tatticamente, non c’entrano gli infortuni. La conduzione di Messina non ha trovato scintille e il coach/GM deve cominciare a fare domande a sé stesso, sia per la scelta degli uomini futuri, sia per il modo di giocare: nel basket moderno con la difesa NON-SI-VINCE. Voci di mercato: Pangos è una notizia buona se si pensa a un cambio di rotta tattico, una scelta ridicola se Messina rimane quello di adesso. Nel caso di cambiamento di Messina, il nome da sondare è Zo Brown, leader assists di RS con 49% totale dal campo (57% da 2) e 1.5 recuperi/gara . Altro punto: servirebbero due pg. Rodriguez è uno dei falsi miti, insieme alla difesa, dell’ambiente milanese: valutate voi, dalle seguenti cifre, il cortocircuito coach-giocatore tra Messina-Chacho. Rodriguez in RS ha giocato 20:12/gara; infortunatosi, in dubbio fino alla palla a due di #3, ha giocato 27:07: il minutaggio più alto di tutta la stagione, e in #4 ancora sopra la media annuale (21:58). Tutto questo mentre in #3 Jerian Grant non sbagliava un tiro ma rimaneva 7 mins sotto l’impiego dello Spagnolo. Nelle due a Istanbul il Chacho ha avuto plus-minus negativo di -41 in 49 mins di utilizzo, 2/13 da 3 e un rapporto assist/perse a 9/5, inferiore al livello minimo per una pg che è 2. È evidente che ha fatto malissimo il coach o ha fatto malissimo il giocatore, infortunato, che però gioca il terzo minutaggio di squadra nelle due trasferte decisive mentre c’erano compagni che facevano meglio ma hanno giocato meno. Infine, è ora che Messina smetta di prendere roba inutile (Daniels) o fuori ruolo (Mack) dalla NBA. Efes in periodo-sì: squadra ondivaga, ma pare essersi messa in riga per la fase più importante. Rispetto alla RS, contro Milano ha brillato Pleiss: Ataman lo ha messo contro Hines facendo scontare al centro milanese i 196 cm, cosa che capita raramente (bravo il Tedesco e bravo il caoch). Per il prossimo anno serve un centro titolare per far partire KH dal pino. Brandon Davies non va bene, sappiatelo.
REAL MADRID – MACCABI 3-0. In qualche misura miracolato dall’esclusione delle Russe, il Maccabi era arrivato ai PO. Aveva tratto qualche beneficio dall’esonero di coach Sfairopoulos anche perché i giocatori avevano smesso di giocare a caso, una volta partito il presunto “grande colpevole”. In realtà gli Israeliani sono rimasti squadra di mezzi campioni (Zizic e Wilbekin), bidoni inspiegabilmente sempre in giro (D-Will), buoni giocatori con purtroppo pochi guizzi (Reynols, Evans). La squadra l’ha avuta vinta nella vicenda-Sfai, difficile che il prossimo anno cambi di molto mentalmente. Resta dunque il cambiarla fisicamente: Williams deve andare, Nunnally andrà, ma chi davvero dovrebbe andare per permettere un riassetto è Wilbekin. Difficile. Il Real è stato crudele anche in #3, mettendo 7 punti in meno di un minuto a fine terzo periodo con anche una tripla tabellata di Llull (e chi se no?) che ha mozzato le gambe agli avversari. Blancos di grande solidità, e capaci di trovare 18 rebs dai loro 3 (Hanga) e 4 (Yabusele). Coach Laso è un altro sempre sul piede di partenza, in particolare per un deficit carnoso nei maledetti Clàsicos: potrebbe cancellarli tutti in un colpo solo alle prossime F4.