Non sapevo bene come organizzare questo commento alla prima parte di lavoro (ben compiuto!) di Azzurra, ho deciso per questo sistema.
AVVERSARI: 8. Quindi buon voto per noi anche se qui verranno fuori soprattutto i nostri punti deboli. Hanno saputo tutti metterci in difficoltà per almeno metà della partita e in almeno due aspetti del Gioco. E’ emersa la nostra debolezza a rimbalzo, più di tutto; poi una fase di siccità offensiva (di solito nel terzo) ormai puntuale come lo shinkansen. Inoltre abbiamo la tendenza a non aver troppa voglia, in fondo, di rispondere per le rime quando ci mettono le mani addosso. Però quando ci impegniamo, sappiamo farlo: cfr. un paio di difese centro vero vs centro vero di Tessitori sul nigeriano Okafor. Giochiamo in 11 almeno per ora perché uno dei convocati è fuori contesto. Siamo ancora un po’ timidi in un paio di elementi (Vitali, Morasca).
TONUT: 7. Pare eccessivo? Per me no. Perché lui ha prima di tutto fatto un egregio lavoro su sé stesso per non farsi distrarre da lotte e veti e desideri di mercato: sarebbe doveroso, ma non è una cosa scontata, in passato non tutti sono stati così professionali – quindi bravo. Poi perché è il nostro attacco di quantità, quello che si mette palla in mano nei momenti di siccità e prova a far girare la situazione, anche a costo di figure poco lusinghiere e forzature; inoltre divide col Gallo la gestione degli AveMaria, logico che le % non siano eccellenti ma ci serve, eccome.
MVPs: sono due. FONTECCHIO e MELLI (quasi impossibile trovare una foto di loro due insieme…fotoreporter sveglia!!!), e forse senza il terzo periodo vs la Nigeria sarebbe stato Fontecchio da solo. A parte questo ultimo passaggio a vuoto, Simone ha svoltato la gara contro la Germania, è stato egregio pur perdendo contro l’Australia ed è stato il motore del grande inizio di Azzurra vs Naija. Più importante ancora: ha proprio svoltato la sua carriera e dobbiamo dire grazie alla Bundesliga, dove i refs non arbitrano consultando il pedigree (i giocatori non essendo barboncini) e grazie a un coach come Aito, che vince meno di quel che potrebbe/dovrebbe, ma ogni tanto (vedi quest’anno) vince, e sa far nascere e rinascere qualunque giocatore. Melli non ha avuto molti lampi, ma è stato l’architrave, ancora più del Gallo, la trama su cui l’Italia ha poi cucito ogni prestazione.
CENTROCAMPO. Senza voti, ma metto sul piatto due date: 1999, 2001. Siamo ai quarti delle Olimpiadi con due pg “a titolarità alternata” che fanno 40 anni in due. E’ solo un pezzetto del Gioco, d’accordo, ma siccome parliamo tutti basket e so che ci capiamo: è un pezzetto di Yugoslavia. E a centrocampo avremo presto anche Spagnolo, 2003. E senza l’inutile tributo al campionato (come quando nel calcio convocavano Pruzzo o Virdis) avremmo anche Candi, 24enne da 4 mesi.
COACH MEO: 7. Ottima gestione complessiva, con in mezzo i difetti classici di Sacchetti, che è coach molto/troppo amico dei giocatori e forse anche per questo a volte ritarda certi cambi. Per esempio vs la Nigeria l’inserimento di Tessitori a menare Okafor è arrivato molto in ritardo. Spissu titolare vs l’Australia è andato a sedersi sul -4, mentre il plus/minus di Mannion è stato +1…abbiam perso di 3, fate i vostri conti. Ottima invece la difesa, che ha tenuto, dopo la Serbia a 11, anche la Germania a 10 nel quarto periodo e la Nigeria sempre nel quarto per 6:30 ha messo dentro un libero su fallo tecnico per oltraggio alla rimessa. Ottima anche la decisione di non “rovinare” il quintetto che stava rimontando (assai insolito, con Vitali e Ricci) tenendo in panca Tonut fino a poco dalla fine e il Gallo fino alla fine. Coi nigeriani, atletici e talentuosi ma nemmeno alle elementari tatticamente (prendersi Mike Brown come coach in questo senso è comicità pura) è parso azzeccato anche iniziare con 2/3 minuti di pressing-ombra tutto campo.
GLOBALE: 6.5. … o 9 se sono ancora affamati. Gli incroci sono da definire e le previsioni sono un delirio: per esempio la Germania (diff. canestri -3 prima di affrontare l’Australia) a meno di tracolli è quasi sicura di essere una delle due migliori terze e quindi non possiamo re-incontrarla ora. L’altra ripescata può variare da Rep.Ceca e Giappone fino a Stati Uniti e Argentina (molto dura per l’Albiceleste già a -28); da nome a nome le nostre prospettive cambiano parecchio.