Il post partita del derby Juvecaserta – Napoli nelle parole dell’allenatore bianconero Massimiliano Oldoini (fonte Il Mattino del 18/3/2019).
«Complimenti a squadra e pubblico che ci ha spinto per 40’». Parte con quest’applauso la conferenza stampa dell’allenatore della Decò Massimiliano Oldoini che non nasconde la soddisfazione per una prova dei bianconeri ai limiti della perfezione. «Avevamo fatto grande lavoro in settimana, preparando anche cose poi non servite. Siamo stati quasi perfetti girando la palla, facendola toccare a tutti ed arrivando alle migliori conclusioni offensive» afferma il tecnico casertano che aggiunge: «La preparazione della partita puntava a correre, come avevamo fatto a Catania, per segnare tanti punti. Poi volevamo tenere l’uno contro uno in difesa con un alto livello di intensità ed abbiamo cercato di togliere la palla in post basso. Avevamo il nostro piano partita e siamo stati bravi a metterlo in pratica. Nel sacchetto avevamo anche altre soluzioni ma non sono state necessarie». Il post derby regala un Max Oldoini finalmente rilassato dopo una prestazione della Juvecaserta da incorniciare. Esaminando la partita in maniera più dettagliata, il coach bianconero si sofferma anche su un paio di individualità. «Petrucci è stato bravo ma il merito va distribuito tra tutti i compagni perché sono stati efficaci a portare i blocchi ed a farlo tirare libero» evidenzia Olodini che poi fa un’analisi approfondita anche su Bottioni. «È un giocatore che quest’anno si è messo a disposizione della squadra, rinunciando alle sue caratteristiche offensive per eseguire i giochi e servire al meglio i compagni. Ora sta rimettendo in campo anche le sue qualità offensive e per noi sarà importante». Rispostando l’obiettivo sulla vittoria di Caserta, Oldoini si sofferma sull’avversario: «Napoli veniva da 11 vittorie con un pivot di un’altra categoria. Sono stati bravi a correggere il tiro in corsa ed adesso sono lì. Faccio i complimenti a Lulli ed alla sua squadra». L’ultima battuta l’allenatore spezzino la riserva ad una rapida analisi a 360° della stagione. «Abbiamo vinto 22 partite e anche nel momento di difficoltà non mi sono mai scomposto. Contro Napoli siamo stati lineari giocando in 5 con intensità per 40’. Ci possono stare dei cali ma sono fisiologici. Anche a Reggio Calabria siamo stati avanti quasi per tutta la gara. Non mi preoccupo se ogni tanto perdiamo, capita e ci può stare, non muore nessuno».