Doveva essere una gara tirata, con la tecnica ed il fisico dei bianconeri da un lato, la grinta e lanfame dell’ Pompea dall’altra, ma così non è stato.

Le Vu nere aggrediscono la partita, chiudendo il colorato ed Armando un Weems galattico (32 punti con l’81% dal campo). Dopo 20′ la contesa è già chiusa con la Segafredo proiettata al Big match con Milano e la Fortitudo che, senza drammi, dovrà però capire cosa migliorare per affrontare squadre con più chili e centimetri.

La Gara

Djordjevic parte stravolgendo la Virtus, con Teodosic subito in campo e difesa a zona. Proprio la difesa e la velocità di esecuzione offensiva dei bianconeri scavano un primo solco (16-7) costringendo Martino a fermare tutto. La Fortitudo cerca con continuità Sims ma Gamble è insuperabile ed il solo Robertson non basta per reggere l’urto. Giù Fantinelli e Sims, dentro Stipcevic e Mancinelli perché serve esperienza, ma anche la Virtus risponde cambiando tutto il quintetto e sull’asse Markovic/Hunter firma il +12 (22-10). Fortitudo con mani freddissime (3/15 dal campo, 0/5 da 3) ma Virtus che non affonda il colpo come potrebbe. Il match continua con il predominio Virtus in area, anche se paradossalmente i rimbalzi sono in equilibrio ed un attacco ospite reso sterile dalla pressione asfissiante della Segafredo. Su queste note e con l’eloquente tripla di Cournooh più persa solitaria di Robertson, la Virtus vola sul 40-18. Altro dato “pesante” per la Fortitudo sono, oltre ai soli 20 punti in 18′, gli 0 falli commessi nel quarto, figli non di buona difesa ma di assenza totale della stessa. Martino chiede ai suoi concentrazione e pressione forte sin da subito ma Teodosic disegna giocate perfette e Weems punisce da ogni posizione, con i bianconeri che si portano sul 60-36. La Pompea non è più quella indolente ed imprecisa del primo tempo e reagisce a suon di triple, ma ancora Teodosic, questa volta in tandem con Hunter, trova la chiave per mantenere i suoi oltre i 20 punti di vantaggio. La Pompea non trova alternative a Sims e Robertson, con Aradori che dimostra per l’ennesima volta di soffrire la pressione, mentre Weems sul fronte opposto giganteggia salendo a 32 punti con percentuali irreali. A 3’50” dal termine, sul 84-56 Djordjevic si prende addirittura il lusso di far riposare i titolari con minuti anche per Nikolic

Magic Moment

Troppa differenza tecnica e fisica tra le due squadre; la Fortitudo che sin qui aveva giocato e vinto tanto di grinta e facendo a sportellate, oggi subisce la difesa Virtus sin dal primo minuto. 16-7

MVP

Kyle Weems. Letteralmente immarcabile: 32 punti con 13/16 dal campo (4/5 da 3) e devastante in difesa.

Numbers

A fine primo tempo la Fortitudo tirava 7/33 dal campo con 7 perse e 5 assist contro il 19/35 con 4 perse ed 11 assist della Virtus. Alla fine 21 perse Fortitudo contro 24 assist (Teodosic e Markovic 10 a testa) Segafredo. Weems firma 32 punti in 21′ con l’81% dal campo…

Virtus Segafredo Bologna     94

Fortitudo Pompea Bologna   62

Parziali (22-11, 23-14, 20-21, 29-16)

Virtus: Gaines 5, Deri 0, Pajola 1, Baldi Rossi 2, Markovic 7, Ricci 8, Cournooh 7, Hunter 15, Weems 32, Nikolic 2, Teodosic 5, Gamble 10.

Fortitudo: Robertson 12, Aradori 10, Cinciarini 12, Mancinelli 2, Leunen 0, Sims 16, Fantinelli 10, Stipcevic 0.