Spettacolo prometteva e spettacolo ha regalato. La sfida conclusiva dei quarti di finale di “Coppa Italia” tra le blasonate Cantù e Verona ha sorriso per un solo punto ai brianzoli con il punteggio di 80-79. Agli scaligeri non è bastato un ottimo Lorenzo Caroti per arginare l’offensiva di un ottimo collettivo messo in campo da coach Sodini che ha avuto in Da Ros e Allen i suoi punti di forza. Cantù in costante controllo della gara ma Candussi e compagni, reduci da dieci vittorie di fila in campionato, le hanno dato dato non poco filo da torcere. L’Acqua San Bernardo se la vedrà ora in finale contro la Givova Scafati.  

PRIMO QUARTO –  Verona parte decisamente meglio portandosi rapidamente avanti per 7-2 con Anderson, Pini e Rosselli con un controcanto di Bryant. Pini piazza un tiro libero ma Cantù trova la forza per reagire e  ripristina la parità a quota otto con Allen e l’ex di turno Severini. Da Ros ricecchina, Anderson risponde ma i canturini tornano a più due con Allen: 13-11. Johnson ripristina la parità ma Bryant risponde e i brianzoli restano avanti di un possesso. Bryant e un Allen molto in forma tengono i canturini in mare aperto ma Caroti riporta la Tezenis a sole due lunghezze: 17-15. Caroti riavvicina Verona con un tiro libero. Si gioca punto a punto, controsorpasso scaligero con Johnson e immediata replica di Da Ros. A due tiri liberi di Bucarelli replica Grant ed è il 21-20 canturino. I brianzoli vanno alla fine del primo quarto in vantaggio per 24-20 grazie a un ulteriore tiro libero di Nikolic.

SECONDO QUARTO – Bryant fa decollare ulteriormente Cantù  sul 28-20. Verona cerca di impedire la fuga canturina con due tiri liberi a bersaglio di Udom. Allen sfodera una tripla ma è ancora Udom a replicare in scioltezza per il 31-24. Johnson riavvicina gli scaligeri a meno sette con una schiacciata e un tiro libero, Bucarelli e Allen risospingono Cantù sul più nove. Verona cerca di rintuzzare la fuga della squadra di Sodini che riesce però ogni volta a ricreare il fossato. Anderson prova il riavvicinamento ma ancora Allen porta i canturini sul 38-29. Johnson e Pini, a suon di tiri liberi, cercano di riportare gli scaligeri in scia. Cantù archivia però la pratica all’intervallo lungo avanti di cinque lunghezze ovvero 38-33.             

TERZO QUARTO –  Allen spinge Cantù a otto lunghezze di vantaggio: 41-33. Verona prova a riavvicinarsi dalla lunetta. Bryant fallisce una tripla, poi ci riprova ma stecca di nuovo. Rosselli riaccosta gli scaligeri a meno quattro riaprendo i giochi. Allen indovina la seconda tripla del quarto e riporta i brianzoli a più sette. Gli scaligeri provano a impedire la fuga di Cantù che però non si lascia prendere. L’ex Treviglio Caroti, dall’angolo, porta Verona a meno quattro con la sua prima tripla a segno dopo cinque precedenti tentativi a vuoto. Allen conferma la sua ottima vena di serata portando il suo score a ventidue punti e Cantù sul più sei. Verona ci crede e si porta a un solo possesso di ritardo grazie all’ex Orlandina Johnson. Cusin fallisce l’allungo. Allen subisce fallo e va in lunetta dove ne mette due su due mandando Cantù sul più cinque. Rosselli prova a tenere Verona in scia con un canestro d’astuzia: 48-45 a circa tre minuti dalla conclusione del penultimo quarto. Anderson si prende un tecnico e un personale che lo fanno salire a quattro falli e coach Ramagli deve richiamarlo in panchina,  l’ex Atlante Eurobasket Bucarelli trasforma il relativo tiro libero.  Cusin subisce fallo e va in lunetta mettendone uno su due, l’Acqua  San Bernardo resta quindi al largo. Caroti rimette gli scaligeri a un solo possesso di distanza: 50-48 a due minuti e mezzo da fine quarto. Cusin, però, ristabilisce il più quattro. Bryant, in contropiede, conclude in gloria con un gancio che porta i canturini sul 54-48. Subito dopo, però, si prende un antisportivo per una trattenuta su Caroti. Verona trasforma il libero e si porta sul meno cinque. L’ex Treviglio si mostra in grande spolvero e mette a segno un’altra tripla che riporta i gialloblù sul meno due. La schiacciata di Candussi sancisce il pareggio a quota 54. Coach Sodini decide di cercare di correre ai ripari chiamando un timeout vedendo il pericoloso ritorno della squadra di coach Ramagli. Caroti, con tre triple realizzate, ha decisamente rimesso in gioco Verona. Bryant subisce fallo e va in lunetta mettendone uno su due, i canturini si riportano avanti di una lunghezza. L’ex Rieti Stefanelli mette una tripla e Cantù prova a scappare di nuovo a più quattro: 58-54. Candussi , però, mette Grant in condizione di riportare Verona in ritardo in un solo possesso. Cusin rispinge il roster della città del mobile a più quattro. Il terzo quarto vede la squadra di coach Sodini avanti per 60-56. Partita ancora apertissima.            

ULTIMO QUARTO –  Candussi sospinge Verona a soli due punti di ritardo. Nikolic fallisce la tripla del possibile riallungo, Allen, in contropiede, rimette i canturini avanti di quattro incollature approfittando di una palla persa malamente dagli scaligeri. L’ex Orzinuovi Spanghero, con una tripla, rimette Verona a meno uno: 62-61 dopo due minuti. Udom subisce fallo da Stefanelli e va in lunetta dove ha a disposizione tre tiri liberi: ne mette uno su tre ma tanto basta per riportare Verona in parità. Udom , con un canestro di mano sinistra, porta i veneti in corsia di sorpasso di due punti. Coach Sodini chiama il timeout vedendo i suoi in difficoltà e cerca di caricarli per lo scorcio finale di gara. Stefanelli mette una tripla, seguito da Da Ros con la stessa moneta e Cantù si rialza in quota sul 70-66 a metà quarto.  Il nazionale camerunense Bayehe subisce fallo e va in lunetta mettendone a bersaglio due su due e portando Cantù a più sei. Subito dopo, però, incappa nel quinto fallo e deve abbandonare il parquet, Sodini rimanda in campo Cusin nella posizione di cinque. Pini, dalla lunetta, porta Verona a meno quattro. Due tiri liberi di Rosselli rimandano gli scaligeri a meno due a quattro minuti dal termine della gara. Caroti porta i veneti al sorpasso di due punti: 71-73. Cusin potrebbe risancire la parità ma scadono i ventiquattro secondi e non riesce a monetizzare. Da Ros fa risalire Cantù che conduce di un possesso. Johnson subisce fallo da Cusin e va ancora alla linea della carità dove finora non ha particolarmente brillato sbagliando cinque esecuzioni su otto. Anche in questo caso, li stecca entrambi. Allen non va a bersaglio dall’angolo ma Cusin è ben appostato e affonda la lama con un tapin. Pini, servito da Anderson, riporta Verona a due punti, Cantù però risponde con una tripla di Da Ros. Caroti , dalla lunetta, mette gli scaligeri a meno quattro. Una tripla di Rosselli a trenta secondi dalla fine porta la squadra di Ramagli a meno uno. Finisce 80-79 per Cantù che guadagna la semifinale dove affronterà la Givova Scafati.    

MAN OF THE MATCH 

Trevon Allen ha confermato di essere una forza della natura. Ma vi era, in onestà, qualcuno che ne dubitasse?

MAGIC MOMENT 

Di tutte le pregevoli triple messe a segno da Da Ros, l’ultima è quella che brilla maggiormente perchè vanifica la tripla finale di Rosselli con cui Verona cercava la risalita e la rimessa in discussione del match. Quando si dice, il bello viene alla fine. 

TABELLINO

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’: Allen 26, Da Ros 14, Bryant 11, Stefanelli 8, Bucarelli 8, Cusin 7, Severini 3, Bayehe 2, Nikolic 1, Boev. Coach: Marco Sodini.

TEZENIS VERONA: Caroti 17, Johnson 12, Rosselli 12, Pini 10, Udom 9, Anderson 8, Candussi 4, Grant 4, Spanghero 3, Casarin, Nonkovic. Coach: Alessandro Ramagli.

ARBITRI: Alessandro Tirozzi di Bologna, Michele Cosimo Pio Capurro di Reggio Calabria e Jacopo Pazzaglia di Pesaro.