La Segafredo stecca l’ennesimo approccio, continua a soffrire le squadre perimetrali ma strappa la seconda vittoria consecutiva col brivido. La Virtus di Reggio Emilia, capace di stritolare l’avversario con la difesa ed un ritmo indiavolato è solo uno sbiadito ricordo: oggi la difesa è lenta, sempre in ritardo sugli adeguamenti e concede vita troppo facile ai tedeschi. Come già accaduto con Monaco i bianconeri devono inseguire a lungo rischiando di soccombere ma trovando il secondo miracolo nel finale. Come sottolinea coach Djordjevic in sala stampa, Bologna si porta a casa due punti e nulla più: serviranno ben altre prestazioni per avanzare in Europa.

La Gara

Si parte col sentito e doveroso saluto al “Civ” da parte della sua gente, ma anche con una Virtus distratta, che concede 8 punti facili e sparacchia a salve. Dopo poco più di 2′ i bianconeri devono anche fare accomodare in panchina Gamble gravato di due falli; così non va e Djordjevic ferma subito tutto. L’atteggiamento continua però ad essere sbagliato, con poca lucidità in attacco (5 punti in 5′) ed una difesa poco reattiva, Ulm ringrazia e scappa sul 5-15. Bologna prova anche la carta Teodosic ma continua a fare una fatica tremenda ad entrare nel match. Il Ratiopharm nonostante l’assenza di ben 3 giocatori continua a gestire il ritmo, pressando alto, facendo circolare la palla velocemente e controllando i tabelloni, giustificando pienamente  il 18-26 di fine primo quarto. Djordjevic tenta di alzare il quintetto con Delia ed Hunter insieme, ma la Virtus è semplicemente troppo lenta per il ritmo di questo match e i tedeschi trovano sempre facilmente la via del canestro. Con Ulm costretta a rotazioni corte, i bianconeri dovrebbero cercare di alzare il ritmo per stancare e possibilmente caricare di falli gli ospiti ma, paradossalmente, accade il contrario. Ogni tentativo di ricucire poi ,viene vanificato da una pioggia di triple da parte del Ratiopharm e si torna sempre sui 10 punti di ritardo. All’intervallo ci si va addirittura su un comodo sottomano che Markovic lascia sul primo ferro e Djordjevic indiavolato a prendere la via degli spogliatoi scurissimo in volto. In avvio di ripresa la Virtus alza i giri difensivi, con Gamble ricuce la differenza a rimbalzo e, nonostante un attacco a singhiozzo, raggiunge la parità sul 52-52. Si tratta però di un fuoco di paglia, vanificato da una rottura prolungata in attacco e da un nuovo parziale ospite di 0-7. Con Gamble, Ricci e Hunter gravati di 4 falli, Jerrett torna a dominare nel colorato (17) mentre gli estremi tedeschi martellano da fuori, al contrario di quelli bolognesi che hanno polveri bagnatissime. La gara scappa ancora sul 67-77 ma, nel momento più duro, Bologna ritrova la grinta difensiva smarrita e sulle ali di un redivivo Weems impatta nuovamente (79-79). Il finale, al contrario dei primi 35′, è fiammeggiante: tripla di Jerrett a cui però rispondono Markovic da 8 metri e Weems. Hayes segna, ma ancora Markovic e Weems infilano due triple pesantissime. Hayes non ci sta e pesca un gioco da 3 punti a 16″ dal termine per il 90-89. Sulla pressione difensiva Ulm commette fallo antisportivo ma Teodosic, dopo il 2/2 ai liberi, sfonda con i tedeschi ad accorciare poi nuovamente dalla lunetta. Delia dal canto suo fa 0/2 ai liberi ma la preghiera da metà campo di Ulm si ferma sul ferro.

Magic Moment 

Decisiva, ancora una volta, la difesa Virtus dell’ultimo quarto. Colpo del Ko sono però le triple di Markovic e Weems.

MVP

Kyle Weems non brillantissimo in attacco per buona parte del match, estrae il killer instinct al momento più opportuno.

Numbers

76% da 2 per Ulm nei primi 20′ e 16-9 a rimbalzo. Alla fine però sotto i tabelloni la Virtus la impatta con ben 11 offensivi. Impressionante il 12/26 da 3 tedesco.

 

Virtus Segafredo Bologna 92

Ratiopharm Ulm                91

Parziali (18-26, 24-24, 19-14, 31-27)

 

Bologna: Gaines 11, Pajola 4, Baldi Rossi 2, Markovic 12, Ricci 6, Delia 8, Cournooh 2, Hunter 14, Weems 16, Nikolic N/E, Teodosic 15, Gamble 2.

Ulm: Hayes 13, Guenther 7, Phillipps 4, Jerrett 20, Obst 13, Hinrichs 4, Ugrai N/E, Heckmann 12, Schilling 2, Willis 11, Krause 5.