In settimana il comunicato del Pres. di Cento, Gianni Fava, aveva chiamato a raccolta i tifosi e all’appello i giocatori dopo la non onorevole sconfitta della Baltur a Roseto. Pur contro la terza miglior difesa del campionato i 50 punti finali erano davvero poca cosa.
Al PalaSavena l’avversario sarebbe stata Ravenna, sponsorizzata OraSì: nella classifica cortissima del Girone Est (da 16 a 12 punti trovate 7 formazioni) i romagnoli sono l’ultima delle squadre in playoffs-picture. Da parte Baltur, invece, l’obbligo di vincere è diventato ancora più stringente dopo la inaspettata W di Imola e quella non provvida per i Centesi di Jesi vs PC-Bakery. Tra le note più o meno di colore si attende la gara dell’ex del centese Chiumenti, per anni colonna del pitturato di RA.
I QUARTO. I problemi di Keddrick Mays sono evidenziati anche dal fatto che coach Bechi non lo fa partire in quintetto, adottando una line-up alta con Kuksis da 3 insieme a Benfattto ed Ebeling, col centrocampo affidato a Gasparin e Reati. Cardillo Smith Jurkatamm Masciadri e Laganà per coach Mazzon. Dopo 5 mins in cui si segna meno di un paniere per squadra ogni minuto, una tripla di Jurkatamm mette avanti di 1 Ravenna: polveri bagnate di entrambe le formazioni e tante perse. Gasparin continua a non sbagliare mai: ha alzato il proprio livello in maniera impressionante a partire dall’infortunio a James White. A 3′ dalla fine entrano Mays per la Baltur e l’ex Fortitudo Gandini per la OraSì. Interessanti due scelte difensive: Mazzon usa Jurkatamm, più alto, per far soffrire Mays, mentre Bechi lascia a Kuksis la guardia del (in teoria) molto più dinamico Laganà. Mazzon mostra anche un accenno di zona 3-2. Sulla sirena Jurkatamm imbuca un floater: il periodo si chiude 14-13 Ravenna.
II QUARTO. Il miglior Mays, forse stimolato dal pino, degli ultimi 2 mesi segna la seconda e la terza tripla in avvio di ripresa, poi recupera un pallone e lucra un fallo da Montano. Baltur che balza a 19 ma due triple, di cui una di Masciadri, tengono RA davanti: 17-20-23 è la progressione del punteggio OraSì che obbliga al TO coach Bechi. Grosse difficoltà di Cento nel mettere dentro tutti i palloni che vengono riforniti a Benfatto e Chiumenti. Masciadri sforna 4 triple su 4 e conduce Ravenna alla tabellina del 3 (26 poi 29) mentre Cento è tenuta in piedi, ma a stento, da Reati e Gasparin: quando mancano 3 mins Laganà dalla lunetta porta l’OraSì a +8. Il finale di quarto è nefasto per la Baltur, che guarda Masciadri segnare la quinta tripla e segna solo 4 punti andando al riposo a – 12: 28-40. In una giornata media di Smith, è davvero un peccato lasciare 23 punti alla coppia ravennate Masciadri-Jurkatamm.
III QUARTO. Un iniziale rush di Cento caricata sulle spalle di Benfatto dona distacco in cifra singola, ma è sempre Masciadri, oltre la quasi cronica sterilità dell’attacco centese, a far tornare Ravenna a vantaggi più sicuri: +15 (32-47) quando sono stati giocati 4 mins dalla ripresa. Quattro minuti (da 6 a 2 alla fine del periodo) di difesa senza subire un solo punto non hanno fruttato nulla alla Baltur, improduttiva in senso letterale nella metà campo offensiva. Ravenna alla fine una tripla la trova: Montano scrive il +18. Due canestri raccattati fruttano alla Baltur un -13 che sa di miracolo alla fine del terzo, orrendo, chiusosi sul parziale di 10-9 RA.
IV QUARTO. Mazzon non deve essere molto in sintonia coi propri giocatori, che, appena toccato il +18, hanno smesso di giocare come in precedenza: il -10 Baltur porta molte speranze ai tifosi centesi anche perché finalmente sembrano accendersi gli stranieri, penetrazione di Kuksiks e tripla di Mays. Nel momento del massimo sforzo per la rimonta Cento usa il quintetto con Chiumenti e Benfatto insieme: il vostro cronista lo identifica come un quintetto da non usare mai. Una tripla siderale di Smith, giocatore di classe che nessuna difesa può zittire per sempre, rimette RA sul +14 con 5 minuti residui. James White era il miglior giocatore del campionato LNP, ma che la sua assenza causasse una crisi tanto larga (risultati, gioco, fiducia, amore del pubblico) non era pronosticabile e, in certa misura, non doveva avvenire. Cento va incontro ad una sconfitta pesantissima per la classifica, con l’aggravante di essere la seconda consecutiva non riuscendo a segnare che 50 punti. Urgono rimedi. Ravenna invece si prende due punti che la consolidano nella fascia playoffs.