TREVIGLIO –  La sua nona stagione in biancoblù gli porta una novità di spessore. Anzi, un ritorno

perché già gli è accaduto di indossarla in passato: la fascia di capitano sul braccio di quel Blu Basket Treviglio (quest’anno Cassa Rurale) di cui è ormai un’istituzione. Davide Reati ha la molla decisamente carica ed è pronto a prendere per mano la squadra per garantirle un campionato d’alta quota come quello della scorsa stagione in cui si spinse fino alla semifinale playoff poi persa contro  il Treviso Basket per tre gare a una.

Il cestista originario di Cernusco  sul Naviglio, comune della provincia di Milano, Reati ha appunto legato il suo nome al basket Treviglio in quattro cicli; il primo fu nel 2004-2005, poi vi furono Libertas Cernusco e di nuovo i colori biancoblù tra il 2006 e 2011. Poi venne l’esperienza con Varese e di nuovo Treviglio nel 2012-2013. Seguirono Scaligera Verona, Derthona Basket, Pallacanestro Forlì, Ucc Piacenza e, la scorsa stagione, Benedetto XIV Cento e poi il ritorno a Treviglio. L’amore per  il sodalizio orobico con cui ha cominciato a modellare il suo robusto curriculum è stato superiore a tutto e quindi eccolo ancora a indossare i colori della maglia con cui ha totalizzato nel complesso 209 presenze con uno score di 2223 punti.

“Ritorno per la terza volta a Treviglio, sarà la mia nona stagione ed è come essere a casa – le sue parole – torno a essere capitano, sono felice e questo incarico mi riempie di orgoglio perché non nego che giocare qui per me sia qualcosa di particolare. Sono cresciuto cestisticamente e ho esordito con questa società, sono felice che abbiano scelto me. Sarà composto da un gruppo di cinque giocatori che già conoscono l’ambiente e questo faciliterà l’unione con i tanti ragazzi più giovani”.  

Reati si propone di essere appunto per i giovani un punto di riferimento; senza l’aria da primo della classe, ma sempre con quell’umiltà e profonda  dedizione all’universo cestistico che ne hanno fatto il giocatore affermato che è. Sui “galloni” di Reati conta molto anche il coach Adriano Vertemati che sta, come lui, per affrontare a Treviglio la nona stagione.  “Quando Davide è tornato qui – dice  – sapevamo che potevamo avviare un discorso a lungo termine.  Ha già svolto questo ruolo due volte e sono certo che lo ricoprirà al meglio. Ha fatto il capitano quando era il giocatore più giovane del roster; oggi, invece,  lo farà con l’esperienza di quello di più grande del gruppo”.

Gli anni trascorrono ma l’orgoglio di Reati di indossare la fascia per Treviglio resta immutato. O forse è ancora cresciuto insieme con la responsabilità che sempre più lo caratterizza nell’essere l’allenatore in campo a sostegno di Vertemati in panchina. Intanto sono stati determinati i numeri che i giocatori del roster indosseranno sulla maglia per la stagione a venire: Reati avrà l’8, Pacher il 2, Caroti il 8, Nani l’11, Palumbo il 12, D’Almeida il 13, Manenti il 17, Ivanov il 22, Taddeo il  68 e Borra il 99.