La 16^ giornata in programma questo fine settimana conduce il campionato di Serie A2
nella sua fase più calda, quella del girone di ritorno. Nel raggruppamento Ovest, dove l’andata si è chiusa con la coppia Bergamo e Virtus Roma in testa alla classifica con 22 punti ciascuna, l’Axpo ha faticato non poco per mettere assieme i 6 punti che le sono valsi un poco rassicurante penultimo posto nel girone davanti alla sola Cassino, fanalino di coda.
Passando per momenti delicati come l’esonero di coach Sacco e il nuovo serio infortunio a Gabriele Benetti che l’hanno privata di un uomo importante per le rotazioni, Legnano è arrivata come meglio poteva a gennaio, momento designato, vista anche l’apertura del mercato invernale, per dar vita ad importanti cambiamenti e provare ad improntare un deciso cambio di marcia alla propria (fin qui) deludente stagione.
Per questo motivo il duo Tajana-Basilico non si è fatto attendere e, avuto il via libera, ha apportato immediatamente le prime sostanziali modifiche al roster biancorosso: via Makinde London, giocatore di talento ma troppo discontinuo e poco pronto per questo livello di pallacanestro, e dentro un elemento di esperienza e affidabilità come l’ex canturino Charles Thomas.
Attendendo un secondo rinforzo nel parco italiani, sarà inevitabilmente dalle mani, dall’inserimento e dalla leadership di costui che passeranno le residue speranze di salvezza dei Knights il cui gioco, inevitabilmente, con l’ingresso in squadra del prodotto degli Arkansas Razorbacks subirà delle discrete modifiche rispetto a quanto visto finora.
Il primo ostacolo in campo per il nativo di Jackson e i suoi nuovi compagni dell’Axpo sarà la Blu Basket Treviglio di coach Vertemati, alle prese anche quest’ultimo con alcune valutazioni che nelle ore successive al match del PalaBorsani potrebbero cambiar volto al roster bergamasco. Difatti, per uomini come il centro USA Olasewere (schierato nell’ultima gara a Rieti, persa con il punteggio di 59-57) e l’ex di turno Matteo Frassineti potrebbero essere le ultime ore in maglia Remer.
Non dovrebbero invece essere oggetto di movimenti le punte della formazione biancoblu (dodicesima in classifica con 14 punti e ben avviata verso la salvezza diretta), ovverosia Andrea Pecchia e Matja Nikolic. Il primo è in rampa di lancio e sta confermando, a suon di prestazioni di livello, di essere in un momento di grande crescita come dimostrano alcune delle cifre con cui ha chiuso il girone di andata: i 7,7 rimbalzi di media lo fanno il decimo rimbalzista del girone, mentre il 68% da due e i 2 recuperi a gara lo rendono il secondo giocatore del campionato nelle suddette voci statistiche.
Il secondo invece è arrivato in Lombardia in un momento di emergenza per lo stop (infiammazione al ginocchio) di Olasewere e subito ha mostrato grande dedizione ed impegno, a tal punto che i 14,6 punti di media (top scorer della squadra) e gli oltre 4 rimbalzi pare abbiano convinto la dirigenza di Treviglio a puntare definitivamente su di lui sacrificando l’americano.
A dargli man forte in quintetto ci sono poi Lorenzo Caroti, playmaker di buon affidamento visto l’anno scorso a Reggio Calabria, Jacopo Borra, uno dei migliori centri ad Ovest per rimbalzi (9 di media a partita) e stoppate (sesto in questa graduatoria), e Chris Roberts, guardia-ala americana da oltre 13 punti di media assente nell’ultima uscita contro Rieti perché febbricitante. Dalla panchina, oltre i già citati Frassineti e Olasewere, portano energia Mattia Palumbo (playmaker classe 2000 e compagno di Nazionale di Berra e Bortolani), Ursulo d’Almeida (decimo assoluto nel girone per rimbalzi offensivi catturati di media) e Celis Taflaj, guardia albanese ex Viola.
In un’ottica più collettiva, spicca il grande impegno che la compagine di Vertemati mette a rimbalzo, fondamentale in cui fa registrare numeri notevoli (complessivamente è terza per rimbalzi offensivi e quinta per quelli totali) che la collocano tra le prime della classe. Inoltre, a differenza dei padroni di casa che andranno a sfidare domenica, la Remer tende a prediligere soluzioni più all’interno dell’area (dove tira col 52% e Legnano concede il 53%) che sul perimetro (l’Axpo invece è la quarta formazione per numero di triple tentate e percentuale di conversione) e ha un saldo palle perse (13,5)-recuperi (6,4, secondo miglior dato del girone) migliore rispetto ai milanesi.
All’andata, l’incontro al PalaFacchetti terminò 68-78 in favore dei Knights che sfruttarono appieno i 30 punti di Raffa (oggi terzo cannoniere del girone Ovest), la doppia doppia da 10 punti e 13 rimbalzi di Bozzetto (il cui tipo di impiego potrebbe variare con l’arrivo di Thomas) e un eccellente 41% da tre punti per sopravvivere ai 19 palloni persi e portare a casa i primi due punti dell’anno. È quasi superfluo dire che Legnano speri di replicare quella serata di inizio ottobre e che così, caricata emotivamente dall’atmosfera da derby che si respirerà sugli spalti come dal neoacquisto a stelle strisce, possa partire di slancio in questo girone di ritorno.