Nonostante le premesse e il calendario che poteva dare (sulla carta) una mano

alle speranze dei Knights, Legnano getta al vento una buonissima opportunità contro una squadra in crisi registrando la peggior performance stagionale (emblematiche le scuse in conferenza stampa del capitano Michele Ferri) non solo per il pesante scarto subito ma soprattutto per l’atteggiamento e il body language mostrato in campo. A differenza di altre occasioni, questa volta l’Axpo si è letteralmente lasciata sopraffare da avversari contro cui potevano essere decisamente competitivi non trovando mai la miccia e la forza per rialzare la testa e reagire. Vince quindi l’Eurobasket, brava ad approfittare delle carenze giornaliere dei biancorossi e a mettere in campo determinazione, grinta e cuore quando contava.

 

La gara

Dopo l’abbraccio di un caldo PalaBorsani agli ex Martini, Sacchettini e Raivio, la gara si avvia subito su ritmi piuttosto frizzanti con gli attacchi che hanno decisamente la meglio su due difese piuttosto ballerine. Entrambe le formazioni, contrariamente alle loro abitudini, trovano con profitto soluzioni vicino canestro e colpo su colpo arrivano presto a fissare il punteggio sull’ 8-11. In breve, però le mani si raffreddano e diventano chiari i game plans delle due compagini: L’Axpo vuole controllare ritmo e sforzi, la Leonis vuole spingere (anche forzando) sull’acceleratore. Nonostante questo, nella seconda metà del periodo vengono fuori i comportamenti abituali di tutte e due i team che si affidano tanto e senza troppe fortune al tiro da tre punti con il risultato che lo score resta basso e il primo parziale, dopo un botta e risposta dall’arco di Thomas e Hollis (il più preciso dei suoi), si chiude sul 16-15 per i padroni di casa.

I secondi dieci minuti proseguono sulla falsariga dei primi: le due squadre fanno fatica a produrre tiri aperti, si affidano al gioco perimetrale e, tra palle perse e conclusioni sulla sirena dei 24 secondi, non danno vita a un grandissimo spettacolo. Da parte legnanese quantomeno Thomas rimane un costante pericolo per la difesa laziale che infatti in poche azioni vede tutto il proprio reparto lunghi (Infante, Hollis e Fall) falcidiato dai falli esaurendo il bonus in men che non si dica. Jones e il lungo passaggio a zona ordinato da coach Nunzi consentono però all’Eurobasket di trovare un’immediata reazione alle brutte notizie, arrivando addirittura ad allungare, grazie a due triple consecutive di Loschi e alla lunga carestia dell’attacco biancorosso, sul +10 a poco istanti dal riposo lungo a cui, su ulteriore spinta di Fanti e Fall, gli ospiti giungono saldamente sopra la doppia cifra di vantaggio (26-38).

La ripresa si apre sempre all’insegna della Leonis che, dando palla in vernice, dopo poco più di due minuti fa scattare il bonus in suo favore e attraverso ripetuti viaggi in lunetta mantiene il divario in suo favore tra i 13 e i 15 punti di vantaggio. I Knights, spenti e senza mordente, passano a zona e con un’improvvisa fiammata prodotta da Raffa e Bortolani a metà periodo si riportano sotto la doppia cifra di svantaggio, ma Loschi e Amici dopo il time-out si fanno trovare pronti e non ci impiegano molto a ridar quota agli ospiti che così toccano ripetutamente il +18 (40-58). La partita a questo punto scorre lenta, come in una specie di limbo, senza particolari sussulti visto che Legnano non riesce a trovare continuità e circolazione e l’Eurobasket, spremendo di falli gli avversari, non ha particolare problemi nell’amministrazione dello score.

Il quarto periodo perciò diventa pura formalità per Roma che con le triple ancora di Amici e Jones flirta a lungo coi 20 punti di vantaggio, trasformando di fatto in un lungo garbage time gli ultimi momenti di gioco.

 

Man of the match

Con la partita già in ghiaccio nell’ultimo quarto (quando Jones ne ha approfittato per migliorare le proprie statistiche), la palma del migliore in campo va a Federico Loschi, artefice, grazie alla sua precisione nel tiro pesante del break che nella prima metà d’incontro ha indirizzato definitivamente il match verso la Leonis. Per lui 17 punti alla fine frutto soprattutto, come detto, di un notevole 5/7 dall’arco a cui ha aggiunto anche 3 rimbalzi, 2 recuperi e 1 assist per 16 di valutazione complessiva.

 

 

Magic moment

A decidere la partita è stato il parziale che la Leonis è riuscita a produrre nella seconda metà del secondo parziale quando con la zona ha messo definitivamente fuori ritmo gli avversari e, con maggior cinismo e precisione, li ha puniti nella loro metà campo. Errori tecnici a parte in quegli istanti di gioco Roma ha approfittato in maniera decisiva di un’Axpo senza alcun tipo di verve in difesa come in attacco, cosa che in generale è costata i due punti e una figura tutt’altro che bella ai biancorossi.

 

Numbers

In quella che doveva essere una battaglia tra due squadre perimetrali alla fine ha avuto la meglio la Leonis che ha tirato col 40% dalla distanza contro il 18% dell’Axpo. Legnano poi ha pagato in generale le proprie pessime percentuali dal campo (28%), frutto di molti errori individuali e di una mancata e adeguata circolazione di palla, cosa che invece è riuscita piuttosto bene a Roma (17 assist). Gli ospiti hanno poi capitalizzato al meglio le 19 palle perse dei padroni di casa segnando 21 punti e il buon impatto della propria panchina (25 punti) che ha nettamente vinto il confronto con quella rivale (11 punti, di cui 10 di un uomo solo).

 

Tabellini

Axpo Legnano: Raffa 15, Thomas 14, Bianchi 4, Ferri 0, Bortolani 12, Bozzetto 4, Berra 1, Corti 0, Serpilli 10.

Leonis Roma: Fall 8, Fanti 4, Infante 8, Loschi 17, Bonessio 0, Amici 13, Jones 25, Hollis 13, Bushati 0.