Prima Trapani, adesso Capo d’Orlando. L’aria di Trinacria fà decisamente bene alla Bertram Tortona di Marco Ramondino che coglie in terra isolana la sua seconda vittoria di fila. Come già nella vittoria contro la 2b Control Trapani, decisivi sono stati gli apporti realizzativi di Agustin Fabi, con sedici punti mandati a referto, e Jalen Cannon (13). Ma sugli scudi finiscono anche gli ottimi Mascolo, sedici punti accesi sul tabellone, e Sanders (15). Orlandina non è riuscita ad arginare il fiume in piena alessandrino pur con gli ispiratissimi Floyd, Fall e Johnson, tutti in doppia cifra importante. I siciliani non sono quindi riusciti a rimandare in scena il copione recitato nella prima squillante vittoria al “PalaFantozzi” contro la Novipiù Junior Basket Casale  Monferrato.

PRIMO QUARTO – L’Orlandina dà l’impressione di poter subito fare la voce grossa andando subito a bersaglio con Johnson, Cannon però replica subito. I padroni di casa riprendono il volo grazie a Laganà e a una tripla di Floyd. Tortona reagisce con Fabi ma l’Orlandina mette nuovamente il piede sull’acceleratore e Laganà e Bellan la spingono sul 13-6. La squadra di coach Marco Sodini sembra voler fare a Tortona la stessa “festa” fatta a Casale Monferrato. Fabi e Cannon attuano l’operazione riavvicinamento ma Bellan e Floyd riportano gli isolani a  dieci lunghezze di vantaggio (20-10). Tortona, però, dimostra di essere tutt’altro che al tappeto e infila una serie di cinque punti con Fabi riportandosi a meno due. Una tripla di Floyd e un tiro libero di Fall porta però l’Orlandina a ritracciare il fossato e a chiudere il primo quarto sul 27-21 a favore.

SECONDO QUARTO – Taflaj mette a referto i suoi primi due punti, che poi resteranno gli unici, della partita aprendo la strada a Johnson, l’Orlandina prende ancora l’ascensore e sale fino a dieci piani sopra Tortona: 31-21. Tortona, però, la recupera nello spazio di un soffio con gli autografi di Ambrosin, Cannon, Sanders e Severini. Tortona ci prende gusto ed è lei a passare a condurre le operazioni portando il suo vantaggio a più dieci con Ambrosin e Fabi: 43-33. Capo d’Orlando batte un colpo con Fall e Floyd ma Cannon e Mascolo riportano in orbita i piemontesi, Laganà abbozza la reazione siciliana ma all’intervallo lungo la situazione dice Tortona avanti per 49-40.

TERZO QUARTO – Laganà e Bellan riducono il divario dagli ospiti, Tortona però ha le armi ben affilate e con la premiata ditta Cannon- Mascolo- Sanders porta il suo vantaggio sui padroni di casa al livello massimo , più diciassette. Johnson abbozza la reazione ma al tramonto del penultimo quarto Tortona detta ancora legge per 65-52.

ULTIMO QUARTO – Mascolo punge per Tortona, lo stesso fanno su opposto versante Fall e Floyd, Gay si regala e regala ai padroni di casa una tripla e rimette in discussione l’esito finale della contesa portando l’Orlandina a meno otto: 61-69. Moretti e una tripla di Johnson fanno intendere che i siciliani hanno ancora le loro cartucce da sparare, Fall porta addirittura le lunghezze a ridursi a quattro: 70-74. Tortona riprende la fuga con Sanders. Capo d’Orlando graffia con Johnson, Sanders non  tarda a rispondere. Nel finale Mascolo e Fabi aggiustano il punteggio in modo definitivo a favore di Tortona che rinchiude la seconda vittoria stagionale in cassaforte con il punteggio di 86-77.

 

MAN OF THE MATCH

 

MASCOLO (BERTRAM TORTONA):  Cannon apre il terzo quarto in gloria, lui si accoda alla sua voce e gli fà da eco dando di fatto il via all’accelerazione di Tortona, accelerazione che poi riuscirà a capitalizzare anche quando Capo d’Orlando cerca di riavvicinarsi.

MAGIC MOMENT

Sanders, nel pieno del terzo quarto, esprime appieno con la sua schiacciata quanto Tortona si voglia fare un altro regalo dalla Sicilia dopo quello sul parquet di Trapani. Lo fà con una tale convinzione da trascinare i compagni verso la vittoria finale.

TABELLINO

ORLANDINA BASKET: Johnson 24, Floyd 17, Bellan 11, Laganà 10, Fall 8, Gay 3, Taflaj 2, Moretti 2, Ravì, Del Debbio. N.e: Triassi, Tintori. Coach: Marco Sodini.

BERTRAM TORTONA: Fabi 16, Mascolo 16, Sanders 15, Cannon 13, Ambrosin 10, Severini 9, Gazzotti 5, Tavernelli 2, Graziani, Morgillo. N.e: Ciadini, Sackey. Coach: Marco Ramondino.

DICHIARAZIONI POSTPARTITA

MARCO SODINI (COACH ORLANDINA BASKET): “Il nostro inizio di stagione è comunque positivo, Tortona ha vinto meritatamente, perchè noi abbiamo ancora esperienza da fare. Qualcuno forse storcerà il naso ma la realtà è che i risultati devono essere figli del lavoro e il lavoro figlio di un’idea. Noi abbiamo le idee piuttosto chiare, ma era logico che alla prima squadra affrontata che giocasse in maniera fisica e avesse un telaio così importante, potessimo avere degli alti e dei bassi, ma sono sorpreso in positivo per l’inizio dei miei ragazzi, ma devo altrettanto dire che nei tre quarti rimanenti Tortona ha difeso meglio e ci ha messo in difficoltà; la conseguenza è stato un certo scollamento, nel secondo e terzo quarto abbiamo smesso di giocare insieme e questo ha provocato il gap. Credo che la chiave di lettura delle prime due partite sia che una squadra molto giovane ha bisogno di processi di crescita di un certo tipo, comprese queste sconfitte”.

MARCO RAMONDINO (BERTRAM TORTONA): “Abbiamo migliorato dopo il primo quarto la nostra transizione difensiva, Capo d’Orlando ha giocato con grande aggressività e grandissima prontezza, sfornando tiri di buona qualità nei primi secondi dell’azione, sapevamo che era un loro punto di forza. Siamo stati bravi nel corso della partita, credo sia stata una vittoria abbastanza meritata, riusciti a prendere un vantaggio importante, gestendo il livello dei contatti, la nostra squadra profonda si è ritrovata corta, abbiamo avuto infortuni ad Ambrosini e Tavernelli, con Cannon che ha subito un colpo al fianco ed è stato anche fin troppo in campo. Abbiamo chiesto a lui uno sforzo che può essere un punto di riferimento. Sicuramente avere conquistato due vittorie con un gioco di squadra, la nostra difesa a livello di posizionamento e sincronismi deve raggiungere livelli più alti, non abbiamo atleti in grado di coprire il campo con l’atletismo, ma tutti i giocatori chiamati in campo hanno dato il loro apporto, poi vi è chi produce di più e chi di meno, ma veniamo via dalla doppia trasferta con una consapevolezza di squadra”.