I comuni denominatori sono certamente due: l’orgoglio per essere sbarcati nel pianeta “Final eight” e la voglia di giocarsela. Per regalare non soltanto a sé stessi, ma soprattutto alle città e al pubblico che ne fa parte molte soddisfazioni. Come stanno vivendo però UniEuro Forlì, Apu Old Wild West Udine, Ge.Vi Napoli, Agribertocchi Orzinuovi, Bertram Tortona, Top Secret Ferrara, Reale Mutua Torino e Givova Scafati la vigllia dell’appuntamento che potrebbe dare loro l’incoronazione della Coppa Italia? Ecco le parole di alcuni dei protagonisti.
UNIEURO FORLI’
SANDRO DELL’AGNELLO (COACH): “per prima cosa è molto gratificante esserci, considerando anche il fatto che ci saranno le squadre tra le migliori della A2, c’è un titolo in palio, non dimentichiamocelo, e noi faremo il massimo per provare ad aggiungere una coppa alla nostra bacheca, per quanto sicuramente ci siano tante variabili che possono influire oltre al valore delle partecipanti, noi siamo concentrati e scenderemo in campo per provare a vincere la gara di domani e continuare il nostro percorso, Udine è un ostacolo duro e alto, non è possibile fare un confronto con la gara di Supercoppa di novembre, è passato tanto tempo e c’erano assenze da entrambe le parti, loro sono una squadra di stazza e, a parte i centri, tutti i giocatori sono pericolosi nel tiro da tre punti, peculiarità da considerare con molta attenzione”.
APU OLD WILD WEST UDINE
CARLO FINETTI (ASSISTANT COACH): “Affronteremo una squadra con una fortissima e chiara identità difensiva e anche offensiva in grado di mettere in campo più assetti, sicuramente sarà una sfida bella da giocare, ma al tempo stesso tosta, ci presenteremo a Cervia con l’ambizione di provare a fare il meglio possibile, consapevoli che si stanno avvicinando i playoff. Sarà anche l’occasione per confrontarci con una squadra che ci ha già battuto, per verificare se ci sono stati progressi da parte nostra oppure per capire dove aggiustare il tiro in vista del finale di stagione”.
GE.VI NAPOLI
PINO SACRIPANTI (COACH): “Siamo felicissimi di partecipare alla Final Eight di Coppa Italia, sono competizioni senza alcun pronostico, con partite senza domani. Giochiamo contro una squadra, l’Agribertocchi Orzinuovi, che alterna prestazioni stupende ad altre meno brillanti. Anche se conosciamo poco i nostri avversari, dobbiamo essere bravi a mantenere i nostri principi e la nostra identità per cercare di giocare al massimo delle nostre possibilità”.
AGRIBERTOCCHI ORZINUOVI
FABIO CORBANI (COACH): “Ci aspetta una sfida interessante contro una squadra completa, di qualità e con individualità importanti. Con rispetto e umiltà vogliamo competere con le nostre caratteristiche e la nostra personalità”.
TOP SECRET FERRARA
SPIRO LEKA (COACH): ” Siamo contenti di esserci, è un premio per tutti noi, la squadra e la città. Affrontiamo squadre più attrezzate di noi nel girone verde di A2, Tortona ha avuto un calo fisiologico di fine stagione ma ci può stare. Mi piace molto Cannon, non ha molti centimetri ma è un teamplayer che sa giocare per i compagni e difendere bene. Sanders ha qualità, c’è poi il professor Fabi che l’anno scorso era con Udine, è rientrato dopo un infortunio e ha subito fatto bene, ha qualità, esperienza e gioventù. Severini lo conosco, abbiamo fatto le sfide nei minors quando allenavo la Scavolini Pesaro. Dobbiamo essere bravi a fermare la loro velocità in transizione e limitare i loro due americani. Mascolo è pericoloso. E’ una squadra lunga, possono giocare con quintetti atipici Fabi da tre o da quattro, sarà un’altra battaglia. Dobbiamo concentrarci su di noi, essere competitivi a livello fisico in tutto e per tutto e cercare id colpirli nelle loro mancanze, abbiamo quel modo di giocare lì, saltiamo l’individuo, sarà una bella sfida che affrontiamo con serenità e con la cattiveria giusta”.
BERTRAM TORTONA
AGUSTIN FABI (GIOCATORE): “Contro Ferrara sarà importante imporre ritmo e intensità fin dall’inizio della partita, dobbiamo essere bravi a mantenere la nostra identità di squadra e limitare gli errori, decisivi in una gara secca come questa”.
REALE MUTUA TORINO
DEMIS CAVINA (COACH): “Per noi è una grande soddisfazione esserci qualificati anche per quest’evento, è un gruppo che fin da subito ha mostrato il proprio valore ed è cresciuto con il tempo, segno evidente dell’ottimo lavoro fatto da ragazzi e società, questa qualificazione è un premio al lavoro svolto. Giocheremo contro Scafati , squadra ambiziosa ed esperta, siamo pronti a dare battaglia fin da subito per cercare di dare un’ennesima gioia ai nostri tifosi”.
GIVOVA SCAFATI
ALESSANDRO FINELLI (COACH): “C’è molto orgoglio per la partecipazione alla Coppa Italia 2021 a cui la società prende parte a cinque anni di distanza dalla precedente apparizione nel 2016 che risultò poi anche vincente. Ci fa piacere con questo gruppo avere raggiunto le Final Eight. Abbiamo avuto finora un’importante continuità di risultati, a partire dalla vittoria in SuperCoppa, passando poi per il terzo posto di andata che ci permette di prendere parte a questa competizione, e concludendo con il piazzamento tra le prime tre squadre del girone che ci consentirà di disputare il minigirone delle big del campionato. La compattezza e la solidità della squadra, unitamente alla possibilità di poter disporre dell’organico al completo, ci mette nella migliore posizione possibile per affrontare questa Coppa Italia a cui ci approcceremo con autostima ed energia. L’andamento del girone di andata si è più o meno confermato in quello di ritorno, per cui sarà interessante vedere questi primi scontri tra i due gironi che poi si replicheranno anche nella prossima fase, sarà quindi un succulento antipasto di playoff. Cominciamo ai quarti di finale contro Torino, società emblema della continuità, che lo scorso anno, prima della sospensione, ha primeggiato in classifica e ha conservato questa stagione quasi lo stesso organico con due soli aggiustamenti, Penna al posto di Traini e Clark al posto di Marks, Torino ha quindi un buon amalgama e da dell’atletismo e della fisicità i suoi punti di forza, il nostro primo obiettivo sarà di impattare gli accoppiamenti difensivi, l’energia e l’atletismo facendo un buon lavoro a rimbalzo con tutti i giocatori, dovremo poi giocare la nostra pallacanestro con sfrontatezza, fiducia ed energia”.