Smuove la classifica la Fortitudo nel remake della finale di supercoppa. E lo fa con una partita in sofferenza, in tanti frangenti complicata, nel solco di quelle prestazioni che derivano direttamente dalla necessità di “fare risultato”.

Reagisce nel momento più delicato, quando Orzinuovi, in controllo, trova il vantaggio in doppia cifra ( 63-53 ) e quando alla fine del terzo periodo mancano due giri di lancetta. Inquietante il dato dei primi 28 minuti: 63 punti subiti, fra le mura amiche! Una difesa che battezzare “rivedibile” è un complimento, ma che d’incanto cambia, alza l’intensità, sporca qualsiasi pallone, rende anche la cosa più semplice ad alto coefficiente di difficoltà. Ed è così, ringhiando in difesa e facendo buone cose alternate ad altre così così che la Fortitudo piazza il 27-12 ( un punto al minuto lasciato agli avversari, 7 nell’ultimo periodo con soli 2 cesti su azione) che vale i primi due punti, con i 5000 del Paladozza che possono finalmente respirare dopo 30 minuti vissuti in apnea

E’ un Cagnardi comunque soddisfatto quello che si presenta nel dopogara per una analisi che va molto oltre il riassunto delle sue parole : Era importante vincere, al di là della prestazione. Avevamo bisogno di fare due punti, di muovere la classifica. Abbiamo vinto in un modo non lineare, con carattere e coesione. Se non hai carattere e non sei coeso sul -10 a fine terzo quarto non la vinci mai. Ovvio che nei primi due quarti ci è scappato molto più che qualcosa, soprattutto in difesa, ma anche le scelte di attacco non sono state sempre coerenti con il piano partita. Abbiamo tanto su cui lavorare, dobbiamo cercare quintetti che oggi non hanno equilibrio, ma che dobbiamo arrivare a proporre per avere rotazioni.” E chiosa il coach biancoblù sulla prima al Paladozza sulla panchina della effe: Vorrei ringraziare i tifosi per l’accoglienza e per l’applauso nonostante io fossi un allenatore che si presentava con un record di 0-2. Poteva essere diverso invece ho sentito una vicinanza importantissima.

Ciani assai deluso, quello che commenta la gara: Partita intensa, fisica e due squadre con necessità e obiettivi diversi ma finita con grande equilibrio. Mi dispiace per il risultato finale soprattutto per l’ultimo quarto nel quale ci hanno messo in difficoltà ma +10 a 12 dalla fine la partita deve essere chiusa e qui abbiamo peccato di ingenuità. Sono errori che non possiamo permetterci perché certe occasioni non capitano frequentemente. Possiamo essere soddisfatti per la qualità del gioco per i primi 28-30 minuti, ma dobbiamo evitare gli errori dell’ultimo quarto, giocato senza intensità anche se in debito probabilmente a livello fisico.

La Cronaca

Partita dalle difese allegre nei primi venti minuti. Errori in qua e in là che lasciano più rabbia che spettacolo. Rabbia perché certe dimenticanze difensive , soprattutto da Bologna, non sono ammissibili rispetto ad una squadra che, in ogni caso nutre ambizioni. Orzinuovi inizia con buone percentuali e quando sbaglia si costruisce l’extrapossesso ( evidentemente la lezione in riviera di domenica scorsa non è servita). Bologna sta in linea di galleggiamento sull’asse Bolpin – Freeman ( loro in primi 12 punti della effe) – 12-10 al 5’ – prima che un paio di fendenti di Gabriel ( per il resto assai falloso) e una scorribanda di Sabatini condita da una tripla di Bolpin assicurino un bel +8 interno ( 22-14). Orzinuovi è lì e con l’ingresso di Pepe ricuce sul -2 al primo minibreak, impatta e soprassa sempre con Pepe ( 25-29 ) ispiratissimo ( 3/3 per lui all’intervallo dalla lunga). Gabriel una ne fa e tre le sparacchia via e tira tutto quello che passa dalle sue parti con alterni risultati… Fortitudo che rimane sul punto a punto soprattutto per via di un buono spunto di Fantinelli nelle ultime curve del primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi Orzinuovi fa la voce grossa: le triple di Costi e le assistenze di Vencato ( 12 per lui alla fine, una in più del Fante) lanciano gli uomini di Ciani in doppia cifra di vantaggio ( 53-63  appunto). La effe pare all’angolo, Freeman raccoglie due punti dalla spazzatura e Sabatini prova a inventare qualche scorribanda nel pitturato, ma è soprattutto il Capitano a ricucire con il suo più classico repertorio e la F torna a contatto verso la fine del terzo periodo (64-66 che diventa 64-68 con due di Davoe). Qui  finisce la partita di Orzinuovi e inizia quella della Fortitudo che fa la voce grossa in difesa: Sabatini mette il bavaglio a Pepe e anche a Vencato oltre a finire con la doppia cifra in attacco, Freeman è un fattore e il Fante dirige, la effe passa a 4’30” dalla fine con un jump dalla media di Gabriel e allunga con due libero di uno spento ( dai falli) Mian; ancora Freeman per il +5 e Sabatini per il +6 dall’angolo che vuol dire game set and match… Magari non bella la Fortitudo, ma meglio brutta e vincente che onesta e perdente. Ora Cremona campo ostico, prima del derby con Cento che da sempre regala e regalerà emozioni forti.

Pagelline:

Fortitudo Bologna

Giordano 6: Fa quello che deve nei 5 minuti di utilizzo. Bonfiglioli s.v. Gabriel 6: Ok 19 punti, ma 7/17 ( con 4/13 dalla lunga) sono cifre rivedibili, anche se tempo un mese e sarà l’idolo delle folle. Battistini 5: Non incide. Bolpin 6,5: Parte benissimo poi alla lunga si perde un po’. Panni 5,5: indietro di condizione, verrà utile, come sempre. Cusin 5: Non può dare più di 3 minuti a Freeman il che non va bene. Mian 5,5: Frenato dai falli. Discreto nel finale con due liberi non semplici, ma non sufficiente. Fantinelli 7: primo tempo in ombra. Secondo da Capitano (11 assist). Freeman 8. Imprescindibile. Capitalizza tutto quello che gli capita tra le mani. Sabatini 7: Ha il merito di cambiare la partita e di chiuderla. Cagnardi voto 6,5 Porta a casa la partita per nulla semplice soprattutto sotto il profilo emozionale e di classifica, quindi lo vogliamo premiare, anche se non si deve abituare ad avere 4 giocatori oltre i 34 minuti di utilizzo.

Gruppo Mascio Orzinuovi

Vencato 6: Malino in sede realizzativa, ma 12 assist sono un bel plus. Williams 6: Partita onesta, né più, né meno. Bertini 5: Impalpabile. Devoe 6: Gli 11 falli subiti gli danno la sufficienza. Era un sorvegliato speciale; ha fatto quel che ha potuto. Costi 6,5: L’anima dell’allungo di Orzinuovi. Bogliardi 5: Leggasi alla voce Bertini. Guariglia 6: Sparacchia dalla lunga, ma, in ogni caso, il suo lavoro lo fa sempre. Moretti 6,5: Una partita ampiamente sufficiente con alcune valide iniziative. Pepe 6,5: Alla effe fa sempre male… non come due stagioni fa con Torino, ma comunque qualche incubo te lo fa sempre fare. Ciani 6,5: Grande mestiere all’interno di una squadra che appare forse un po’ corta anche se il buon Franco le rotazioni le usa comunque.

FORTITUDO BOLOGNA . GRUPPO MASCIO ORZINUOVI      80-75    (25-23) (44-45) (64-68)

Fortitudo Bologna: Giordano, Bonfiglioli, Gabriel 19 ( 3/4, 4/13), Battistini 2 (1/3), Braccio ne, Bolpin 10 (2/2, 2/6), Panni 3 (1/3 da 3), Cusin (0/1), Mian 4 (1/2, 0/1), Fantinelli 10 (3/3, 0/1), Freeman 22 (11/13), Sabatini 10 (2/4, 1/2). All. Cagnardi

Gruppo Mascio Orzinuovi: Loro n.e., Vencato 3 (0/1, 1/4), Williams 12 (5/10, 0/1), Bertini 2 (0/1 da 3), Devoe 14 ( 5/7, 0/2), Costi 8 (1/1, 2/2), Bogliardi 2 (1/1, 0/1), Guariglia 10 (5/7, 0/4), Moretti 10 (3/5, 0/1), Pepe 14 (2/2, 3/6). All. Ciani.

Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bologna 23/32, Orzi 22/35. Tiri da 3 punti: Bo 8/26, Orzi 6/22. Liberi Bo 10/12, Orzi 13/19. Rimb. Bo 29 (25+4, Freeman 9); Orzi 30 (23+7, Williams 8). Assist: Bo 24 ( Fantinelli 11), Orzi 21 ( Vencato 12).

Arbitri: Radaelli, Cappello, Fiore.

Spettatori: 5.012