La Fortitudo soffrendo come sempre accade contro Imola riesce nella “impresa” di far sua una gara che per larghi tratti è sembrato non potesse mai e poi mai condurre in porto. L’operazione – sorpasso si materializza sull’ultimo assalto di Alviti che da metà campo trova solo la tabella a dire no al colpaccio. Con il quinto successo consecutivo la Fortitudo supera in classifica Trieste e si ritrova prima della classe. Ora il compito, non semplice, è difendere questo primato.

Cavina recrimina sulla direzione arbitrale che a nostro parere è stata assolutamente inadeguata ma entrambe le squadre possano in ciò recriminare. Certo, il dato dei tiri liberi dice Imola 9, Bologna 31. E’ però altrettanto vero che Imola si avvicina a canestro molto meno forte della propria pericolosità perimetrale e quindi è chiaro che la differenza sul dato può anche starci seppure magari non nei termini che dicono le statistiche.

Comuzzo, dal canto suo, pone l’accento su un atteggiamento forse sufficiente della sua squadra, incapace, soprattutto nella prima parte di gara, di difendere sul gioco perimetrale dell’avversario., anche se sottolinea che dalla metà del terzo periodo in avanti vi è stata una applicazione difensiva maggiore e il risultato è stato in fondo appagante. Il tutto derivante da un quadro emotivo difficile ovverosia quello di trovarsi in una situazione assolutamente favorevole per mettersi al comando del gruppo e vivere la partita nel “terrore” di non riuscire a sfruttare la situazione.

LA CRONACA

Imola si presenta con un ruolino da trasferta da fare impallidire… 2-8, ma il primo quarto fabbricato dai biancorossi ospiti è pressocchè perfetto. In avvio Prato, poi Alviti e infine Maggioli ( per il quale le primavere non sembrano passare mai) a colpire con chirurgica continuità. Dall’altra parte l’attacco resta sulle spalle del solo Cinciarini ( 13 in 10 minuti) , ma la difesa è in vacanza e sono troppi i tiri facili lasciati all’avversario. Buon per Imola che fugge prima sul 4-11 con Prato e Alviti, poi sul 9-18 sempre con Alviti e Maggioli per arrivare al massimo vantaggio sul 14-25 con l’ottavo punto di un ispirato Maggioli. I numeri del primo quarto Imolese sono impressionanti, 7/7 da 2 e 33 di valutazione complessiva.

Il secondo quarto continua sulla stessa lunghezza d’onda del primo. Imola spadroneggia su tutti i lati del campo, continua a martellare con percentuali clamorose: Alviti sembra Michael Jordan, la Fortitudo poco piu’ di una squadra di serie D con una difesa imbarazzante. Al 14’ il tabellone del Paladozza segna 22-38, scoprendo una Fortitudo deficitaria nell’attaccare la 2-3 di Cavina e in ritardo su ogni singolo pick n’roll avversario. Anche Gasparin ( che viaggia a 6 di media) al 15’ ha già messo a segno 7 punti per il massimo vantaggio su un eloquente 23-40 con cui Imola pare in totale controllo gara. Fortitudo compassata e lenta in attacco; Imola invece rapida e letale. Alla prima reazione di cattiveria della Fortitudo (34-43 su una tripla del Mancio) Imola risponde presente con Prato mantenendo il divario quasi sempre in doppia cifra ( complici per la verità diversi tiri liberi sbagliati dai padroni di casa)  e concludendo una metà gara che crediamo non abbia mai prodotto in tutto il campionato (nel secondo quarto il dato dall’arco, 5/8 con il 63% è emblematico) con dieci punti di margine.

Questo forse è il dato che sposta il match sui binari Imolesi ( 2/9 dall’arco per la effe, 8/17 per Imola), ma anche il vantaggio ai rimbalzi ( dato che solitamente la Fortitudo fa ampiamente suo) gioca il suo ruolo.

Per Imola Prato e Alviti su tutti, entrambi in doppia cifra e con buone percentuali; bene anche Maggioli e Gasparin. Per la Fortitudo un ottimo Cinciarini nei primi dieci minuti ( poi scomparso), discreti Mancio e Chillo, male la triade di lunghi Italiano, Pini e Gandini.

Al rientro dagli spogliatoi la Fortitudo si ricorda di essere prima della classe e fa la voce grossa. In due minuti mette a segno un parziale di 8-3 ( i punti di Imola sono una tripla fuori ritmo al 24” di Prato) riaprendo la gara (46-51). Prato è un marziano, altra tripla e altro allungo (46-54). Ancora un sussulto Fortitudo sul 50-56, ma è ancora Prato, complici tre liberi generosamente offerti da una terna in grigio assolutamente non in grado di gestire la partita ( oltre a un quarto per fallo tecnico) a portare i suoi sul +12 al minuto 26’ (52-64).

Ma la Fortitudo vuole fortissimamente passare la prima notte da capolista e in quattro minuti ribalta la partita come un guanto e con un centro da metà campo di Mc Camey al termine del periodo chiude un parziale di 16-2 per il 68-66 con cui si va alla terza sirena.

Imola alle corde, pare subire oltremodo il furore della Fortitudo e non trova piu’ la via del canestro. Continuano i tiri, completamente fuori equilibrio degli ospiti e quando anche Prato sbaglia il piazzato si capisce che la notte sta diventando buia ( 76-68, minuto 35, 24-4 il parziale) perché la Fortitudo la mette sui suoi binari imponendo l’intensità difensiva. Imola prova a rimettersi in piedi (4-0 per un importante -4 con ancora piu’ di 3 minuti al gong) ma il 76-72 rimane stampato per lunghissimo tempo sul tabellone senza che nessuna delle due squadre riesca da un lato a chiuderla e dall’altro a riaprirla. La tripla del Mancio pare mettere la parola fine sul 79-72 ma Imola ha mille vite e tripla su tripla facendo tesoro dei liberi sbagliati dall’avversario ha in mano la palla per vincere: ma la preghiera di Alviti da metà campo non trova quel fondo della retina che avrebbe significato successo: finisce 83-81 e la Fortitudo, pur subendo la partita porta a casa i due punti che le valgono la leadership solitaria del girone est del campionato di Lega Due.

FORTITUDO BOLOGNA – ANDREA COSTA IMOLA 83-81 (16-25; 38-48; 68-66)

Fortitudo Bologna: Boniciolli n.e., Cinciarini 19 (7/10, 1/2), Mancinelli 21 ( 5/13, 2/4), Fultz 5( 0/2, 1/3), Montanari n.e., Chillo 7 ( 2/3, 0/1), Gandini 4 ( 1/1), Rosselli 4 (1/3), Pini 2 (1/2), Italiano 4 ( ½ da 3), Mc Camey 7 ( 2/4, 1/3). All. Comuzzo

Andrea Costa Imola: Turrini n.e., Bell 15 ( 3/6, 3/8), Alviti 15 ( 3/4, 3/8), Maggioli 8 (2/5, 1/1), Cai n.e., Wilson 12 (4/7, 1/3), Gasparin 7 (2/2, 1/4), Prato 21 (3/5, 4/8), Penna (0/2), Simioni 3 (1/3, 0/1). All. Cavina

Statistiche di squadra: Tiri da 2: Bo 22/42, Im: 18/34; Tiri da 3 punti: Bo 7/20, Im 13/33; Liberi: Bo 18/31, Im. 6/9. Rimbalzi Bo: 39 (29+10, Rosselli 7); Im 38 (30+8, quattro con 6). Assit: Bo 26 (Rosselli 10), Im: 22 ( Bell 5). Valutazione 112-76

Arbitri: Gagno, Scrima, Lestingi.

Spettatori: 5.570 (sold out)