La Fortitudo riprende la sua corsa (10 vinte in 11 incontri), tornando in vetta solitaria (Treviso la aveva affiancata per 48 ore) alla classifica del girone est di Lega Due. A fare le spese della voglia di vittoria e della determinazione della compagine di Antimo Martino una Benedetto XIV Cento obiettivamente piu’ scarsa ma ulteriormente deficitaria a causa degli svariati infortuni con cui coach Benedetto si trova a dover fare i conti.
La Fortitudo impiega poco piu’ di 15 minuti per mettere le mani sulla partita per poi non lasciarla piu’. Martino si permette il “lusso” di far calcare il parquet per tanti minuti anche a chi solitamente ne fa meno, ma che comunque si fa trovare pronto ( si vada alla voce Venuto), all’interno di una partita che ci lascia una grandissima prova di Maarty Leunen che sfiora la tripla doppia sull’assist a tutto campo per Ugochukwu che schiaccia purtroppo sul ferro ( per il lungo Fortitudo 13 punti – 100% al tiro -, 11 rimbalzi e appunto 9 assist per uno strabiliante 34 di valutazione); ottimi anche i riscontri da Andrea Benevelli ( 18 punti con 4/6 dall’arco) e da Giovanni Pini.
Cento troppo corta, ancorata al duo USA ( 40 punti in due), ma con scarsissime rotazioni ( soli 7 gli uomini utilizzati da Benedetto) che hanno lunga hanno pesato sul rendimento complessivo della compagine biancorossa.
Benedetto piuttosto scuro, ma assolutamente realista nel dopogara: “poco da dire. In questo momento non siamo in grado di essere competitivi a questo livello. Chiaramente il terzo fallo di Mays nel primo quarto in una squadra che già aveva poche rotazioni ci ha ridotto ancor di piu’ le possibilità. In ogni caso non solo gli infortuni, ma il livello per noi in questo momento è difficile. Ci alleniamo in pochi, abbiamo veramente difficoltà nell’allenarci insieme e nell’essere un numero onesto per presentarci alle partite. In questa situazione, la gara di domenica prossima contro Mantova sarà molto difficile da affrontare. Ci guarderemo intorno perché abbiamo bisogno di un paio di elementi per giocare in un numero onesto.
Martino: Avevo detto che c’era tanta voglia di tornare in campo e siamo riusciti a farlo giocando un’ottima partita giocando molto bene in attacco con grande disponibilità da parte di tutti. Ora dobbiamo avere la capacità di rimuovere immediatamente questa partita , mettendo l’obiettivo sulla sfida di Ferrara. Hasbrouck ho ritenuto di non rimetterlo in quanto il nostro obiettivo era di utilizzarlo solo a caldo. Non aveva senso dopo i primi cinque minuti del quarto rischiare un giocatore che veniva da un infortunio.
LA CRONACA
Inizio abbastanza veloce dove gli attacchi fanno da padrone. La Fortitudo produce punti sull’asse Rosselli – Pini, ma con un monumentale Leunen sui rimbalzi e sui passaggi e con Cento che si aggrappa al duo Mays – White. Partita gradevole, la Fortitudo predilige l’avvicinamento a canestro, Imola il gioco perimetrale. Imola parte con una tripla e dopo un buon break della effe ripassa con un’altra tripla (10-11 al 5’). Sale in cattedra Mays che sforna tre conclusioni dall’arco una piu’ difficle dell’altra e buon per la Fortitudo che il colored commetta un prematuro terzo personale al minuto 8 sul +4 ospite (15-19). E’ la panchina dei padroni di casa ( Venuto e Benevelli) che ricuce e sorpassa in chiusura di periodo (22-19), momento nel quale Martino mette un po’ a riposo Leunen dovendo peraltro fare i conti con l’assenza di capitan Mancinelli che riduce le rotazioni.
In apertura di secondo periodo la Fortitudo fa le prove di fuga (27-19 sulla seconda tripla di serata di Benevelli), ma Imola risponde presente con le conclusioni dall’arco di Gasparin e Fioravanti ( 27-27). La Fortitudo non cala la propria intensità offensiva e continua a produrre gioco un buon gioco in velocità fatto di tanti passaggi e pochi palleggi che genera comode conclusioni. Sugli scudi Benevelli (11 per lui all’intervallo), ma soprattutto un concretissimo Leunen in versione anche realizzativa. Parziale mortifero di 13-0 che porta la capolista a +14 ( 45-31 ). Divario che non si modifica nelle ultime curve del secondo periodo dove Benedetto è costretto a rimettere Mays che con i 10 minuti di panchina ha nel frattempo perso il “magic moment” ; sparacchia a salve, favorendo il rimbalzo e le aperture veloci di Bologna.
Le statistiche all’intervallo raccontano di un immenso Leunen ( 7 punti, 6 rimbalzi e 5 assist e 22 di valutazione) e di un ottimo Benevelli (11 punti e ¾ dalla lunga) mentre per Cento nessuna eccellenza: qualche buona cosa da White ( che riesce a farsi sanzionare di tecnico per avere battibeccato con il pubblico) e appunto un bell’inizio di Mays. Nel mezzo due buone giocate di Chiumenti e poco altro.
Dagli spogliatoi esce una Cento rinunciataria; la Fortitudo facendo il minimo sindacale al minuto 24 raggiunge il +21 con un buon impatto nel secondo tempo di Guido Rosselli. Cento produce la miseria di 3 punti nella prima metà dell’ultimo quarto e al giro di boa Martino può permettersi di mettere a sedere in blocco Hasbrouck, Leunen e Rosselli concedendo minuti importanti anche alle seconde linee. Prima che Cento ( o meglio White e Mays) diano segni di vita il divario si ampia fino al +26 su un facile appoggio di un alterno Cinciarini (68-42): 11-2 di controparziale al secondo quintetto della capolista ( con Mays nuovamente prolifico e un concreto White) per il 70-53 con cui si va al terzo gong della partita.
Cento prova per quanto possibile a rientrare in partita con il trio Mays – White e Chiumenti. La Fortitudo è comunque presente nonostante Martino “risparmi” Hasbrouck, Rosselli e Fantinelli. Gli ospiti rientrano fino al -13 del minuto 34, ma un buon Cinciarini in questo frangente mantiene a distanza Cento ( 82-66 alla boa dell’ultimo periodo). C’è spazio per tutti negli ultimi minuti, da una parte e dall’altra, un lungo garbage time dove si vedono due belle giocate sull’asse Venuto – Pini ( 22 con 7/8 per il lungo felsineo) e Chiumenti impolpare il proprio bottino fino a 17 punti per gli ospiti. Il finale ci riporta una Fortitudo in ripresa ( soprattutto nel gioco, molto piu’ fluido rispetto alle ultime uscite) e una Cento piuttosto corta nelle rotazioni ( complice anche l’assenza di Moreno). Sono stati sufficienti i tre falli prematuri di Mays per togliere a Cento buona parte della sua pericolosità.
La Fortitudo sarà ospite di Ferrara nel prossimo turno: una gara come tante da prendere con le molle perché se la classifica dice che Ferrara ha 8 punti, contr i 20 della Fortitudo, dice anche che gli estensi hanno un ruolino casalingo di 4-1 e quindi trsa le mura amiche sono tutt’altro che arrendevoli. Quindi, molta attenzione per non ripetere un’altra Piacenza.
Le pagelline:
Fortitudo: Sgorbati 5; Cinciarini 6,5; Franco s.v.; Benevelli 7,5, Leunen 8; Venuto 6,5; Rosselli 6,5; Fantinelli 5,5; Pini 7,5; Hasbrouck 6. All. Martino 6,5
Cento: Ba 5; Mays 6,5; Fioravanti 5; Chiumenti 7; Reati 4; Gasparin 6; White 7. All. Benedetto 6
Arbitri: Galiardi, Nuara, Gonella, voto 6,5
FORTITUDO BOLOGNA – BALTUR CENTO 93-76 (22-19) (49-35) (70-53)
Fortitudo: Sgorbati (0/3), Cinciarini 15 (4/6; 1/4), Mancinelli NE, Franco, Benevelli 18 (2/4, 4/6), Leunen 13 (3/3; 1/1), Ugochukwu (0/1), Venuto 5 (1/3, 1/2), Rosselli 10 (4/7, 0/1), Fantinelli 1, Pini 22 (7/8, 0/1), Hasbrouck 9 (1/3, 2/6). All. Martino
Bendetto XIV Cento: Ba 4 (2/2), Mays 19 (0/3, 5/9), Fioravanti 6 (0/2, 2/4), Chiumenti 17 (6/13; 0/1), Reati (0/2, 0/3), Pasqualin n.e., Invidia n.e., Gasparin 9 (3/5, 1/4), Moreno ne, Manzi ne, White 21 (5/11, 1/3). All. Benedetto
Statistiche di squadra: Tiri da 2 punti: Bo 22/41, Cento 16/38; Tiri da 3 punti Bo: 9/21, Cento 9/24; Liberi : Bo 22/29; Cento 8/10. Rimbalzi: Bo 40 (30+10, Leunen 11), Cento 31 (23+8, White 9). Assist: Bo: 28 (Leunen 9), Cento 6 ( White 3). Valutazione 121-62 ( Leunen 34).
Arbitri: Gagliardi, Nuara, Gonella.
Spettatori: 5.570 ( sold out)