Con l’1-1 strappato martedì sera da Legnano dopo un tempo supplementare

ora la serie tra l’Axpo e la Bakery vivrà i suoi momenti decisivi in quel di Castellanza dove, comunque vada il terzo capitolo della saga, domenica sera una delle due squadre potrebbe guadagnare la tanto agognata salvezza.

Prima però dell’incontro del fine settimana in cui ci sarà in palio il primo match point per mantenere il posto nella categoria, le due formazioni andranno alla ricerca del loro secondo successo in questo turno di playout venerdì al PalaBorsani, campo che certamente, considerate le circostanze, risulterà decisivo nell’economia e nelle sorti del confronto fra lombardi e piacentini.

Le prime due gare, nonostante i parziali anche piuttosto corposi messi a segno dalle squadre all’interno degli 85 minuti disputati, sono state combattute fino agli ultimi possessi evidenziando un discreto equilibrio fra le quattordicesime classificate dei gironi Est e Ovest di A2.

In gara 1 (vittoria di Piacenza per 87-85 con tiro finale sbagliato da Thomas) la Bakery è riuscita a imporsi e a conquistare il primo punto tirando peggio dei rivali (Legnano ha concluso con il 53% da due e il 48% da tre) ma vincendo la lotta ai tabelloni (37-33), punendo i tanti extra possessi concessi dai Knights e distribuendo meglio le responsabilità offensive (quattro uomini in doppia cifra), pur senza due uomini di rotazione come Spera e Pederzini.

Se in qualche modo nella prima sfida al PalaBakery la squadra di coach Di Carlo è riuscita quindi a metabolizzare e coprire la loro assenza, altrettanto non si può dire di gara 2 dove, sebbene Marques Green sia salito in cattedra (19 punti e 8 assist in 45’ sul parquet), i loro forfait assieme alla serata no di Riccardo Perego (2 punti in 27 minuti in campo dopo i 18 in 32’ di gara 1) si sono fatti sufficientemente sentire. Non che Piacenza non ci abbia provato anzi, è riuscita in ogni caso a portare la partita all’overtime e a giocarsi fino alla fine la vittoria, ma guardando la gara nel suo complesso laddove contava essere cinici, lucidi e dare quel qualcosa in più a livello di grinta ed energia in quest’occasione Legnano è stata superiore.

L’Axpo, trascinata da Raffa e Thomas (55 punti sugli 85 complessivi) in gara 1, martedì sera ha avuto un maggior contributo da tutti gli uomini chiamati in causa e fra questi spicca indubbiamente la prestazione di un redivivo Bortolani, alla miglior gara non solo di questi playout (19 punti in 22 minuti con 6/10 dal campo e 7 rimbalzi) ma da molto tempo a questa parte. Anche grazie a lui Legnano ha prevalso a rimbalzo e aggiustato la percentuale dalla lunetta (82%) dopo che in gara 1 i problemi ai liberi (67%) dei biancorossi si erano rivelati un fattore in negativo.

Detto questo è verosimile che la partita a scacchi fra le due compagini prosegua sulle medesime trame e indicazioni: i Knights proveranno a far valere la maggiore fisicità dei propri lunghi in area e limitare gli attacchi nei primi secondi della Bakery, cercando al contempo di continuare a passarsi la palla in attacco mettendo in ritmo più uomini possibili; Piacenza dal canto suo, ancor più di quanto già fatto, cercherà di alzare i ritmi della partita, puntando sulle letture di Green, le percentuali di Andrea Pastore (sta tirando col 50% da tre realizzando quasi 4 triple di media) e lo straordinario talento di Keith Appling che sta viaggiando a 25 punti di media scarsi nei playout.

Un ruolo chiave infine lo giocherà la componente PalaBorsani, arena che in questi playoff non è mai stata violata e che ha visto il pubblico accendersi e rispondere presente quando più ve n’era bisogno. Sullo sfondo dunque di un’atmosfera calda e competitiva, viste le premesse delle gare precedenti, ci si attende un altro incontro lottato, con gli attacchi ancora protagonisti rispetto alle difese e il giusto quantitativo di agonismo e tensione che potrebbero consentire a una delle due di fare un importante passo in avanti verso la permanenza nella seconda lega italiana.